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" Tracce di sangue "

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Una ragazza in fuga...
recensione di Marco Zucchi

... in fuga da un boss cajun, ma soprattutto in fuga dal suo passato, che continuer� a tormentarla fino al termine dell'avventura, fino a quando non incontrer� le forti braccia di Nick e l'istinto protettore di Sarah Himmelmann.



TESTI
Sog. e Sce. Gino D'Antonio    

Gino D'Antonio ritorna ai testi dell'almanacco dopo la sua unica esperienza del 1994.

In quell'occasione ci descrisse un Nick Raider in lotta con un boss della droga colombiana, lotta avvenuta dopo diverse vicissitudini nel terrritorio del nemico; questa volta invece l'argomento sociale al centro della trama � il mondo dei cajun, ovvero quella popolazione residente nella Louisiana, discendente da francesi.

"...questa volta invece l'argomento sociale al centro della trama � il mondo dei cajun..."
   

Non � una storia sui cajun, ma � una storia che prende spunto dal loro ambiente, le paludi, i canali, il vivere e lascia vivere, quest'ultimo aspetto tipico di molte relat�, ma qui particolarmente esasperato (ci viene detto che il boss Lavasseur decide praticamente tutto nel suo paese, Casper).

Il soggetto prevede una ragazzina in fuga, che si rifugia a New York: cosa � la prima azione che fa giunta nella grande mela? Probabilmente acquistare una rivista per ragazzi della sua et�, periodico difficilmente rintracciabile nel suo paesino in Louisiana.
Ed � qui che trova la persona che sicuramente le risolver� tutti i suoi problemi: Nick Raider, oggetto di un articolo come miglior poliziotto dell'anno.

Le basta questa frase per capire che � lui la risoluzione dei suoi problemi.
Sar� cos�, ma diversamente da quello che lei intendeva.

Infatti la ragazzina, Jacky, era in fuga non tanto da Lavasseur, per anni sfruttatore suo e della sorella, ma da se stessa, dal suo passato, dal suo modo di vivere. E dalle sue ombre: materialmente lei elimina sia la sorella che il suo amante-padrone, facendo annegare quest'ultimo nelle sabbie mobili.
Pensa di avere risolto tutto in questo modo, ma finalmente ha solo raggiunto il fondo della sua attuale parabola di vita, e grazie a Nick ed a Sarah Himmelmann cercher� di uscirne.

Un'altra bella storia, con il gradito ritorno di quel maschiaccio di Sarah, e con la solita coralit� che D'Antonio sa dare alle sue storie.



DISEGNI
Sergio Toppi    

Seconda storia disegnata da Sergio Toppi, dopo l'albo Senza respiro, sempre con D'Antonio ai testi.

Gi� nella precedente recensione affermavo che un autore come Toppi o piace o non piace; � gi� allora affermavo di essere tra coloro ai quali il suo tratto � particolarmente gradito.

"Ancora una volta i suoi comprimari assurgono a figure importanti per la caratterizzazione che sa darne"
   

Ancora una volta i suoi comprimari assurgono a figure importanti per la caratterizzazione che sa darne; il suo tratto graffiante ben si adatta all'atmosfera rilassata e naturale delle rappresentazioni ambientali proprie delle paludi della Louisiana.

Nella precedente recensione sottolineavo come comunque qualche piccolo difetto vi fosse: ad esempio il volto di Nick in evoluzione durante il progredire dell'albo.
Questa volta il problema sembra superato: Nick � sempre se stesso, un po' meno taurino di quello del precedente albo, con i capelli forse un po' pi� lunghi del solito, ma � lui, nella rappresntazione di Toppi, ovviamente.

Molto personale l'interpretazione di Sarah Himmelmann, il cui aspetto � reso pi� forte e pi� duro dai tratti utilizzati da Toppi. Un'intrepretazione personale che mostra per� tutto il carattere dell'ex poliziotta, che permette di capire sin dalla prima vignetta in cui appare di che pasta � fatta.

Anche i personaggi cattivi sono ben rappresentati, sia come caratterizzazione fisica, che come interpretazione del loro modo d'agire, dei loro sentimenti.

Ogni particolare � ben curato e seguito nel suo evolversi: infatti uno si potrebbe domandare cosa ci fanno tre torsoli di mela sul tavolo di Nick al Distretto Centrale, pag.66. Semplicemente sono i resti delle mele acquistate da Nick prima di entrare in servizio, a pag.43.

Ancora una bella prova di Toppi su Nick Raider.



GLOBALE
 

Gradito ritorno di Sarah Himmelmann, coinvolta come ormai capita direttamente da Nick all'interno della storia.

Di lei sappiamo ormai tutto, ma ad una lettura superficiale non scopriremmo quasi nulla sui suoi reali sentimenti, ovvero il piacerle le donne.
D'Antonio ci racconta tutto questo con maestria ed abilit� in due vignette, la VI e la VII di pag.86, quando Sarah ipotizza che a Jimmy piacciano gli uomini (senza comunque dirlo mai esplicitamente).
Lui risponde: "A me piacciono le donne", e Sarah di rimando: "...Anch'io le preferisco".

Fulminante, esplicito, con garbo, senza volgarit�: tutto questo per raccontare un fattore ormai non pi� tab�, ma sempre oggetto di osservazioni.

E come sempre un altro fattore proprio delle storie di D'Antonio � la coralit�: non si assurge ai livelli propri della sua storia Una giornata nera, ma tanti sono i personaggi citati o visti di sfuggita presenti in questa avventura: da Mary Ford all'agente Zelda (l'agente di colore un po' grassottella), a perfetti agenti sconosciuti, ma citati per nome, fino ad altre figure assenti ma ricordate, quali Bowmann e Violet, sulla quale D'Antonio fa esprimere a Nick un forte giudizio, positivo.


 

 


 
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