|
Sog. e
Sce. Gianni Brusasca
| |
|
La struttura a livelli della futuristica citt� di Nathan, creata dalle fertili menti dei
tre sardi in quel lavoro di pre-pianificazione che ha fatto la fortuna della serie, �
manna per gli autori. I livelli pi� bassi sostituiscono le giungle e i luoghi misteriosi
del tempo presente, fornendo allo scrittore di turno uno spazio libero di cui servirsi
per ingarbugliare le trame.
Questo � l'artifizio che usa anche Gianni Brusasca, gi� autore in cooperazione con Serra
del n.51, "I predatori dei mari". Il nostro infatti ambienta la truffa ai danni della citt� nel primo livello, il Bronx ove sono relegati i mutati. In questa terra di nessuno gli
affaristi senza scrupoli dei piani superiori emungono da vecchi serbatoi di rifiuti
del gas non controllato per poi venderlo senza alcuna garanzia di sicurezza alla citt�.
"I livelli pi� bassi sostituiscono le giungle e i luoghi misteriosi
del tempo presente..."
| |
L'idea di base, pericolosamente ad ampio respiro, pu� essere maneggiata solo da qualcuno
che conosca alla perfezione l'universo di Nathan. E' infatti facile, quando gli elementi
in gioco sono molti, distorcere la continuity ed incorrere nelle ramanzine dei pi�
affezionati lettori dell'agente Alfa. Fortunatamente Gianni non incorre in questo fatale
errore, appoggiandosi sul background dei precedenti 89 e passa numeri senza forzare
alcunch�. Anche la sceneggiatura fila via senza intoppi, non presentando incongruenze palesi. I
personaggi dei cattivi hanno i tratti classici che competono al loro ruolo, lasciando in
primo piano le loro malefatte. Nathan invece indugia in qualche considerazione crepuscolare
che ci ricorda che in realt� ombre interiori lo affliggono in continuazione. Per quanto riguarda
la personalit� dei comprimari, anche in questo caso lo spessore � sacrificato alla complessit�
della trama, che permette pochi approfondimenti intimistici.
In generale quindi una prova discreta; non un numero memorabile ma lo stesso un albo di contenuti, un
tassello della storiografia del 21esimo secolo.
|
Francesco Bastianoni
| |
|
|
Pensieri scontati...
(c) 1999 SBE, disegno di Francesco Bastianoni
| |
|
Disegni in calando, quelli di quest'albo. Francesco Bastianoni d� infatti l'impressione di essersi
"stancato" durante il lavoro, facendo perdere al suo tratto molta della verve che rende invece
i disegni delle prime pagine molto d'atmosfera. O forse il problema � che il disegnatore non sembra assolutissimamente trovarsi a proprio agio nelle scene d'azione, raggiungendo i minimi durante
le sparatorie. In quei casi (cfr. pag.74, ad esempio) la prospettiva se ne va a farsi benedire e anche le proporzioni anatomiche dei personaggi lasciano spesso a desiderare. Altro elemento sgradevole sono le scritte (cartelli
o frasi a video) che sembrano incollate sui disegni e quindi spezzano la "lettura" delle scene.
Altra storia di transizione per Nathan. E noi di nuovo a scrivere che speriamo che questi
numeri servano a traghettarci al prossimo colpo di coda. Non � infatti con
queste (pur valide) storie che il nostro agente ha fatto cos� tanti proseliti.
|