In due parole. .

Reiko Sanada era morta. Ma ora sembra prigioniera del cyberspazio. Nathan si unisce di nuovo al gruppo dell'Antica Organizzazione per cercare di recuperare la mente di Reiko. Ma anche gli Atlantidei si interessano a lei...

Nella seconda parte, i nostri eroi si ritroviamo in una ricostruzione fantasy dell'antico giappone, generata da Reiko che ormai "digitalizzata" controlla (ma non troppo) una porzione di cyberspazio. Lo scontro con i mascheroni è solo rimandato.

Note e citazioni

• Questa storia doppia fa parte del ciclo di 6 albi della "Guerra senza tempo" contro gli atlantidei (60-65).
• Reiko Sanada era "morta" nel 44 "Il satellite killer".
• Pag.86 del n.61, compare Zagor. Si tratta di una citazione della lunghissima storia "Incubi" (ZG 275/280), scritta da Sclavi, dove Zagor si suicida accanto alla tomba di Hellingen, suo acerrimo nemico. In realtà i fatti si svolsero non nel nostro universo, in cui Zagor continuò a vivere, ma in uno parallelo che è quello su cui probabilmente si affaccia Nathan. La stessa apparizione ritornerà anche nel gigante n.3. Sull'argomento Beretta ha detto: "in Nathan Never il cyberspazio sembra essere anche una dimensione spirituale". Questo approccio è a nostro avviso sgradevole. Nel cyberspazio puo' esserci di tutto ma solo sotto forma di informazioni. Il discorso degli universi paralleli può essere divertente, ma a mio avviso il cyberspazio si può vedere non come un insieme di reali universi ma come l'insieme delle "descrizioni" di tanti universi. Già oggi Internet ci fornisce una pallida idea di cosa vuol dire mettere in rete le informazioni di un pianeta. Siamo ancora ad uno stadio primitivo ma la quantità di informazioni a disposizione va già oltre la possibilità di consultazione di un singolo. Quante informazioni non potremo mai raggiungere? Quanti "universi" non potremo mai visitare? E' chiaro che nell'epoca di Nathan la rete ha inglobato le informazioni relative ad ogni attività umana e visitarle in maniera virtuale non può che apparire come un infinità di mondi ognuno con le sue regole. Si può pensare che quando Nathan si affaccia sul mondo di Zagor stia semplicemente guardando l'archivio delle Storie Bonelli (l'episodio di Sclavi) oppure che il gruppo stia transitando nella "Home Page VRML" di Sclavi o di qualcun'altro...
• Diverse citazioni letterarie nel n.61 tra cui "Dr Jeckil e Mister Hyde" di R.L.Stevenson e "Orfeo ed Euridice" di Ovidio. Altre citazioni riferite alla cultura giapponese nel n.62.
• Alla fine del n.61, la rosa che rappresenta il "cyberspazio-mente" di Reiko, è una citazione del fumetto (e film) "Memories" di Katsuhiro Otomo. Lo sceneggiatore Piani ha detto ad uBC in proposito: "Rappresenta inoltre l'ingresso al mondo giapponese della seconda parte dell'avventura: un mondo che è stato esiliato nel cyberspazio nel momento in cui la cultura Nord Americana è diventata la cultura dominante nell'universo di NN".
• Davvero bella la copertina del n.62 che tra l'altro sintetizza tutto il contributo di Nathan nell'Albo: tagliare la collanina ad un drago..
• Nella seconda parte della storia, tutto si risolve in una semplice interferenza telematica di Reiko con (pag.83) "le sfere di influenza dei computer della vostra base e della nostra citta'". Tutto il cyberspazio si riduce a porte che si aprono, si chiudono etc.. e niente piu'.
• Questa storia si poteva raccontare in un solo albo visto che quasi la totalita del n.62 viene occupata per raccontare un "tipico viaggio fantasy" attraverso vari luoghi comuni del genere: la grotta del saggio, prove da superare, draghi da abbattere... e la fantascienza dov'e' ? che centra Nathan con quest'Albo ?? Poteva passare a ritirare il dischetto alla fine, bastava una telefonata di Fujiwara.. ;-)
• Da questo numero cambia rotta Alfacom, la rubrica della posta: "Ebbene si c'e' l'ho fatta. Sono riuscita a convincere Reiser ad affidarmi in prima persona questo spazio..." D'ora in poi si dovrà scrivere iniziando con 'Cara Janine' come quando si scrive a Babbo Natale...

• Sulla copertina del n.62, "Discesa agli inferi", il mostro ha la mano destra con tre dita e la sinistra con quattro. Va bene che è un mostro, però.. ;-)
• Purtroppo torna il triplice aereo che nelle prime pagine ci mostra tutta la follia del "progettista" che l'ha concepito: infatti per sparare deve unirsi mentre e' sottoposto al fuoco nemico..
• La simulazione si svolge nel 794 perche' (cito) "esso rappresenta una situazione estrema.. un mondo feroce e selvaggio in cui un uomo per sopravvivere poteva contare solo sulle proprie forze.." : ma se i protagonisti usano il triplice aereo ?!? non sarebbe meglio allenarsi nel presente, in mezzo ai palazzi, dove dovranno poi combattere ?!?
• Nathan non riporta neanche un graffio nell'esplosione al grande magazzino pur essendo a due metri e si nota una devastazione colossale (forse era meglio farlo saltare dietro un muretto o qualcos'altro). Inoltre Jack lo consola dicendogli che ha salvato una bambina che forse senza il suo intervento non avrebbe corso alcun rischio visto che la bomba doveva arrivare all'armeria (doveva invece consolarlo facendogli pensare a quanti morti avrebbe provocato un esplosione nell'armeria).
• Pag.74, è sbagliata la prospettiva nella prima vignetta.
• Nell'albo viene detto: "la mente di Reiko e' ai confini del cyberspazio.. quasi al limite dell'universo come noi lo conosciamo.." Non credo che nel cyberspazio si possa parlare di distanze ne tantomeno di confini. Gli atlantidei si sono trasferiti in un limbo dimensionale ma come si e' interfacciata con la rete globale terrestre? Come si puo' recuperare lo spirito 'digitalizzato' di qualcuno e riutilizzarlo senza considerare gli evidenti problemi di codifica? E' impossibile pensare che i sistemi atlantidei siano compatibili con i nostri.

• "(..) forse si tratta di un sogno... uno dei tanti che coloro che viaggiano attraverso i computer lasciano in questo posto, con la segreta speranza di dimenticarseli per sempre. Oppure è la fugace visione di un altro universo... un universo che si estende parallelamente al nostro, ma a cui noi non possiamo accedere..."
  Tochiro Tanaka, pag.85 del n.61
  

Personaggi

Kaede, Minako saggia A.O. Minowa, Yuki Igarashi, Okuno Hashimoto, Masami capitano A.O. Tanaka, Tochiro elemento A.O. Fujiwara, Yoshihiro saggio A.O. Sanada, Reiko elemento A.O., imprigionata nel Cyberspazio Nathan Jack O'Ryan Ran donna belva Olga Darak atlantideo Uchi, Sao "colpito dai bambù", bonzo virtuale Amon atlantideo

Locations

Giappone epoca Heian [794 d.C.] Base Antica Organizzazione Valle dei Dinosauri, Giappone Grandi Magazzini Miller & Moore Città, 7^o Livello Cyberspazio Dewan città giapponese virtuale Limbo Atlantideo

Elementi

Triplice Aereo Antica Organizzazione Giappone MLM Movimento Liberazione Mutati, Terroristi Mutati Le metamorfosi: Orfeo e Euridice di Ovidio Dottor Jekyll e Mister Hide di R.L.Stevenson Nanoidi Zagor
 

61. Durante una esercitazione simulata per mezzo della realtà virtuale, il capitano dell'Antica Organizzazione Masami Hashimoto vede lo "spettro" di Reiko Sanada. Ma è stato proprio Hashimoto, che un tempo l'amava, a ucciderla, dopo che la donna era stata trasformata in un mortale robot dagli atlantidei. Delle analisi rivelano che parte della mente di Reiko è in qualche modo collegata ad un computer dell'Antica Organizzazione, e sta inviando dei messaggi di aiuto.

Nathan intanto interviene insieme a Jack per sventare un attentato terroristico dei mutati, ai grandi magazzini Miller & Moore

Hashimoto contatta Nathan e viene costituita una squadra da inviare nel cyberspazio, guidati dai saggi Minako e Fujiwara che grazie ai loro poteri (dovuti ai Nanoidi) possono interfacciarsi al cyberspazio dall'esterno. Durante il viaggio i cinque componenti della squadra si rendono conto che il cyberspazio non è solo un collegamento tra vari computer, ma è anche un "luogo fisico", un vero e proprio accesso ad altri "universi". La mente di Reiko è al confine del nostro universo, collegata con qualcosa che sta aldilà. La squadra si avventura all'interno di una misteriosa rosa meccanica, rappresentazione virtuale della mente di Reiko.

62. Una volta entrati i nostri eroi sembrano ritrovarsi in una ricostruzione fantasy dell'antico giappone. La loro guida in questo strano modo sarà il bonzo Sao Uchi. Sulla loro strada incontrano il Dio Hito Koto, che gli rivela che Reiko è nella città di Dewan.

Intanto gli Atlantidei decidono che devono distruggere la mente di Reiko, che sta interferendo con il loro computer impedendo il progredire del loro piano. Arrivati a Dewan, Nathan e gli altri vengono assaltati da diversi Oni draghi mostruosi che hanno una perla al collo. Le tradizioni dicono che togliendo la perla i draghi diventano inoffensivi, e con una dura lotta la squadra riesce a tagliare tutte le collanine.

Finalmente trovano Reiko, e dall'esterno i due saggi riescono ad aprire un portale per farli uscire dal cyberspazio. Ma quando è il turno di Reiko, questa non riesce ad attraversarlo e tutto il mondo creato dalla sua mente scompare. Gli Oni erano però dei programmi killer inseriti dagli Atlantidei, che la mente di Reiko però costringeva ad adattarsi alle regole del mondo che aveva creato. Ora la squadra è di nuovo prigioniera del cyberspazio.

A questo punto il saggio Fujiwara decide di tentare di raggiungere il limbo Atlantideo attraverso il Cyberspazio, per capire cos stà succedendo. Là incontrerà Vegard, con cui contratterà la salvezza della squadra. Ma in cambio Reiko dovrà morire e l'Antica Organizzazione non dovrà tentare di interferire con i piani Atlantidei. Però, al momento del rientro, Hasimoto si rifiuta di lasciare Reiko, e quindi rimangono tutti e due prigionieri del cyberspazio.

Fujiwara ha promesso di non combattere gli Atlantidei, ma consegna a Nathan un dischetto con tutte le informazioni raccolte su di loro, che si rivelerà molto prezioso...