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Sceneggiatura di Gianfranco Manfredi per Magico Vento n.40 Tavola 3 1. Stacco. Int.Notte. Siamo dentro una baracca. Entra luce lunare spiovente da sinistra vignetta attraverso una finestra (f.c.) che illumina Poe, avvoltolato in una coperta, testa appoggiata su una sella, profondamente addormentato. 2.Laterale di quinta. Poe addormentato in PP e Ned, accanto a lui, perfettamente sveglio, e seduto, con la sua coperta gettata da un lato e la sella dietro la schiena. Guarda verso Poe con un lieve sorriso, un po triste. Ned-pensiero: Beato te che riesci a dormire, amico mio... 3.Totale. Vediamo tutta la baracca. E completamente vuota, se si eccettua una vecchia cassapanca sotto la finestra ( sulla sinistra vignetta), un tavolino di legno con cassetto e una sedia sulla destra vignetta. Sul fondo, addossati alla parete, Poe che continua a dormire , e Ned che ora guarda il pavimento polveroso di fronte a sé, pensoso. ( Dobbiamo dare lidea del silenzio e dellabbandono, e del peso che questa notte ha per Ned, solo con i propri ricordi ). 4. Stretto sulla porta dingresso della baracca ( che è di fronte a Ned e Poe f.c.). Siamo a livello pavimento. La porta si apre con un cigolìo e vediamo entrare dei piedini femminili, in babbucce cinesi decorate. Si tratta ( come vedremo poi) di Wu Pei , una giovane cinese di 25 anni. Rumore : Creeek 5. MF stretto frontale su Ned che guarda avanti, stupito e incerto . Ned : ?! |
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