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Sceneggiatura di Gianfranco Manfredi per Magico Vento n.40 Tavola 42 1. MF di Wu Sung che risponde, assorto. Wu Sung: Non lo decise affatto. Per i primi due anni mio fratello e mia sorella restarono presso il console americano, poi lui venne inviato al Cairo e loro dovettero appoggiarsi alla comunità cinese. 2. Ned guarda Wu Sung che si alza in piedi e continua a spiegare. Wu Sung: Wu Ta, nelle sue lettere, vantava amicizie importanti tra i cantonesi, ma io credo che mentisse e fosse finito in mano ai clan che reclutano la manodopera. Con loro si perde ogni libertà. 3. Totale. Ned porge la borraccia a Wu Sung che la prende e rivolto verso di lui prosegue. Ned: Tu però sei riuscito a sottrarti al
controllo dei clan...
4. Dalle spalle di Ned (di quinta). Wu Sung, di fronte a lui, stappa la borraccia e prosegue il racconto. Wu Sung: Sono venuto in America per cercare lei. Cosa le era accaduto dopo la morte di Wu Ta? Dove si trovava? Non lo sapevo. Il mio unico riferimento erano le lettere ricevute da mia madre... 5. Ned sempre rivolto verso Wu Sung che guarda la borraccia, pensoso, e rievoca. Wu Sung: Lultima veniva da Cisco, una città lungo la linea della Central Pacific, ma quando ci arrivai, i lavori erano terminati da tempo. La massa degli operai cinesi viene spostata di continuo...
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