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Sceneggiatura di Gianfranco Manfredi per Magico Vento n.40 Tavola 39 TUTTA LA TAVOLA IN FLASH BACK 1. Totalone metà pagina. Est. Giorno. Il porto di Hong Kong. Questa è una descrizione panoramica e generale. Certi dettagli saranno poi colti meglio successivamente. In mare, parecchie giunche cinesi. Alla banchina, è ormeggiato un vascello per traversate transoceaniche (non a vapore, un grande tre alberi) che batte bandiera americana. Si sta scaricando dalla nave un carico di casse, sistemate su una piattaforma e imbragate con delle catene. Il carico è appeso al gancio con cavo di un braccio mobile (cioè tipo gru). Sulla banchina sono già ammucchiate altre casse, già scaricate. Si tratta di casse cubiche, che come appureremo poi, contengono ossa. (Su ogni cassa cè incollato un foglio con le generalità del defunto, ma anche questo lo noteremo dopo). A bordo e sulla banchina, molti cinesi addetti alle operazioni di scarico. Più in disparte, sempre sulla banchina, un folto gruppo di parenti dei defunti (uomini e donne) che sono accorsi al porto per riprendersi le ossa dei loro defunti. Cè trepidazione e commozione tra loro, ovviamente. Più oltre noteremo meglio che tra loro cè anche Wu Sung che è già vestito da straccione come lo abbiamo visto nel saloon e di solo un paio danni più giovane (dunque la differenza sarà quasi impercettibile). DIDA: Era il 6 marzo 1870, il giorno dellanno che noi cinesi chiamiamo Jingzhe, il Risveglio degli insetti... 2. A bordo. Due cinesi addetti alla carrucola, si tirano indietro allarmati perché il cavo si spezza e si agita nellaria come in una frustata. Rumore: SNAP
3. Sulla banchina. Dallalto. Il cavo si smolla e il carico precipita verso il basso. Sotto, vediamo gli scaricatori cinesi che lo attendevano e che scappano ai lati per evitare di venire schiacciati. Qualcuno guarda in alto, allarmato.
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