<Monitor>   recensioni dallo staff

Martedí, 29 Marzo 2005

  • monitor/?7602
    recensito da O.Tamburis - 29/03/2005 20:00
    "Ginko non ama parlare dei suoi primi passi nella polizia mentre ancora non conosceva l'esistenza del Re del Terrore. Ma quando in un rifugio di Diabolik trova la chiave per chiudere la sua prima indagine... allora i ricordi tornano e le vecchie ferite si riaprono." Cos� viene presentata la nuova uscita della collana "Il grande Diabolik", che va cos� ad aggiungere un nuovo tassello ad un'ideale ciclo iniziato due anni fa con lo speciale dedicato al passato di Eva Kant, proseguito l'anno scorso con il remake del pluricelebrato n.1 "Il re del terrore" e destinato a concludersi il prossimo anno con un racconto inedito sui "primi passi" di Diabolik. Comune denominatore, la presenza ai disegni di uno straordinario Giuseppe Palumbo, che stavolta mette le sue matite al servizio di una storia solida e coinvolgente, in cui Sandrone Dazieri e Tito Faraci ci guidano attraverso un particolare momento degli "anni nascosti" di Ginko quando, ancora giovane poliziotto dalle belle speranze, si ritrova invischiato in una vicenda dai contorni fortemente noir. Come negli speciali precedenti, la vicenda centrale viene accompagnata da un prologo ed un epilogo che hanno il compito di collegarla ai giorni nostri, oltre a marcare ancora una volta (quasi ce ne fosse bisogno) come la presenza/assenza di Diabolik sia l'ago della bilancia dell'esistenza di Ginko: un legame indissolubile, da sempre e per sempre, "come due facce di una stessa medaglia". Diabolik presenta GINKO - Prima di Diabolik (Collana Il grande Diabolik n.1-2005) � Ed. Astorina, marzo 2005, albo brossurato � � 4,70

    Venerdí, 25 Marzo 2005

  • monitor/?7585
    recensito da V.Oliva - 25/03/2005 00:10
    Brutto, sporco, ma certamente non cattivo: � il disegno di Aleksandar Zograf, l�autore serbo noto anche per i suoi reportages via e-mail dal sobborgo di Belgrado dove abita, Pancevo, durante i bombardamenti della NATO sulla capitale serba. Visivamente povero, elementare, ma pure vitale, ed espressivamente denso nelle frequenti divagazioni oniriche dell�autore, il grezzo bianco e nero di Zograf � al servizio del diarismo autobiografico, quotidiano e spirituale, di questo artista che tra le difficolt� della sua terra tribolata pare aver trovato la pietra filosofale di una intima serenit� individuale, pur senza minimamente nascondersi n� nascondere storture, brutture, problemi, tragedie. (C��) Vita nei Balcani? racconta appunto, in forma di diario, fatti della vita e squarci privati della ricchissima fantasia di Zograf nel corso dell�anno 2001. E certo � facile vedere in quel florido, terapeutico mondo di sogni, incubi ed elaborazioni mentali la chiave per quella felicit� personale di cui si diceva, che a dispetto di tutto spinge ad andare sempre avanti. (C��) Vita nei Balcani? (Collana Expo n.3) � Black Velvet , marzo 2005, albo spillato � � 3,00

    Mercoledí, 23 Marzo 2005

  • monitor/?7584
    recensito da V.Oliva - 23/03/2005 00:01
    Pentti Otsamo � un fumettista della Finlandia; Vita in tempo di guerra �, per quanto noi sappiamo, la sua prima opera che appare in Italia. Le nostre letture, non solo fumettistiche, sono spesso consolidate da un�abitudinariet� che � anche geografica; � dunque un bene che la Black Velvet continui a proporci itinerari inusuali, nell�occasione con questo racconto di 32 pagine, naturalistico, prosaico, una fotografia di un�Europa che, anche nelle sue zone pi� periferiche, apparentemente lontane, si globalizza, condivide le stesse situazioni di disagio sociale, difficile integrazione dell�immigrazione. Racconto quotidiano, anche, di giochi e prepotenze di bambini, preoccupazioni e alienazione di adulti, percorso da una sensazione di spaesamento e perdita. Il disegno � essenziale, scarno, ma espressivo e aderente al realismo della storia. Vita in tempo di guerra (Collana Expo n.2) � Black Velvet, marzo 2005, albo spillato � � 3,50

    Lunedí, 21 Marzo 2005

  • monitor/?7586
    recensito da E. De Sandre - 21/03/2005 21:59
    Leo Ortolani fa la sua sortita nel metafumetto, lasciando a Rat Man l'onere di raccontare il dove e il come lui stesso sia stato concepito, in compagnia di quali amabili e tragici sgorbi autoprodotti sia cresciuto (su tutti il tenero Gabriello), e quali maestri lo abbiano (s)formato (il malinconico professor Tristazzi, insegnante di comicit�, che si accende il caminetto con Lazarus Ledd e Gregory Hunter...).
    Un albo in cui la classica comicit� dell'autore ci accompagna in un personalissimo amarcord di sfiga e triste autocommiserazione. Delicato, simpatico, buffamente commovente. E tagliente nella schiettezza trasversale delle segnalazioni degli albi 'da ardere'... In omaggio il fulminante corto di 2 pagine "Corso di Fumetto", somma sintesi della magnifica idiozia del Ratto, e della enorme capacit� di Ortolani di far sorridere giocando esclusivamente con i ritmi della battuta, come il professor Tristazzi ha insegnato al topo. Rat Man n.47 "Scuola di Fumetto", Panini Comics, marzo-aprile 2005, brossurato� � 2,20

    Giovedí, 17 Marzo 2005

  • monitor/?7573
    recensito da F.Gallerani - 17/03/2005 15:48
    Finalmente esce allegato alla Repubblica di Venerd� 18 Marzo il volume della collana "I Classici del Fumetto di Repubblica - Serie Oro" dedicato a Watchmen, il capolavoro di Moore e Gibbons che nel 1986 ha creato un vero e proprio spartiacque nel fumetto supereroistico, consacrando definitivamente nell'olimpo i suoi autori. L'opera, suddivisa in 12 capitoli originariamente pubblicati come miniserie dalla DC comics, racconta il crepuscolo triste e patetico di un gruppo di supereroi, in una realt� parallela non molto dissimile dalla nostra, il loro tentativo di rivalsa e l'inesorabile pensionamento. I supereroi raccontati da Moore non hanno superpoteri (a parte il Dottor Manhattan che svolge il ruolo di osservatore super partes) ma soltanto ossessioni e nascondono serie debolezze: omosessualit� non dichiarata, stupri e crimini assortiti, alcolismo, assoluta mancanza di umanit� e principi morali, infantilismo, pazzia e squilibri mentali di vario tipo o semplicemente imbecillit� tout-court; il tutto a condire una trama che coniuga le minaccie da film di serie Z con i temi della denuncia sociale. Dopo l'iniziale pubblicazione a fascicoli su Corto Maltese, la prima esauritissima edizione in volume di Rizzoli e quella successiva e costosissima di Play Press, l'attuale edizione di Repubblica costituisce una occasione irripetibile per entrare in possesso di un "classico" della storia del fumetto, non mancate! Watchmen, collana I Classici del Fumetto di Repubblica-Serie Oro, n.26, dal 18 Marzo 2005 in edicola con Repubblica, euro 6,90+quotidiano

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