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La luna � una sensuale maestra
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Hiroyuki Utatane � un autore noto al pubblico italiano da parecchio tempo, probabilmente persino prima di molta parte degli autori che ora sono una presenza rassicurante sugli scaffali delle nostre edicole. Infatti, quando ancora le pubblicazioni manga nella nostra penisola si riducevano alla scarna manciata di titoli Granata, il suo nome era attivamente ricercato grazie agli articoli che praticamente ogni fanzine aveva dedicato alla sua produzione erotica. Che si trattasse di un mero espediente di copertina, di affezione otakuesca o di reale considerazione per questo inconsueto autore, non ci � possibile dirlo, certo � che la sua apparizione sulla testata fantasy-fantascientifica "Young" della Star Comics non pass� sotto silenzio. Il titolo, ormai di diversi anni fa, era "Seraphic Feather", la Piuma del Serafino, e -date le premesse- difficilmente i lettori e fors'anche i curatori della Star si sarebbero aspettati di sentirne parlare ancora quasi dieci anni dopo.
Facile immaginare lo stupore del nostro protagonista quando, anni dopo, durante il suo lavoro part-time di accompagnatore turistico si ritrova come cliente una copia esatta della sua perduta amica e viene senza motivo schiaffeggiato dalla sua accompagnatrice: una spettacolare bellezza bruna di nome Atim Mazaku.
Questa partita a scacchi lo vede come pedina assieme alla "rinata" Key, identificata come Seeder (tradotto sarebbe "portatore di semi / inseminatore"); alla misteriosa Atim, agente di prima classe delle forze terrestri con il codice "Angelo Scarlatto"; Apep Heidemann affascinante marito della defunta sorella di Key, direttore delle ricerche sui Seed e posseduto da una misteriosa forza aliena. A complicare le mosse e le giocate, intervengono le manifestazioni di questa cultura aliena, non si sa quanto distante, che mette in campo i Numeri, sorta di droidi capaci di sbaragliare intere forze d'assalto e destinati non si capisce se a proteggere o ad eliminare i Seeders, e i Servant individui di cui non si conosce n� il potere n� la missione, ma che sono indistinguibili da un essere umano. Tanto che Sunao potrebbe essere uno di loro. Senza contare i prevedibili tentativi delle due superpotenze di barare con esper potenziati, killer privi di scrupoli, colpi di stato fasulli e vere e proprie armi organiche, vite nate e cresciute in laboratorio e non pi� umane.
Vi � insomma una perfetta continuit� tra i primi episodi ed i volumi successivi e, a livello pi� immediato permane costante il brio nei dialoghi e la sensualit� ambigua dei gesti, con personaggi (con l'eccezione dei due giovanissimi protagonisti) che si muovono in ossequio alle raccomandazioni di Oscar Wilde: curando che le loro azioni, non importa quanto crudeli, siano sempre improntate alla pi� perfetta eleganza.
Di tutta la generazione di autori della "New Wave", questi � stato quello che ne ha interpretato i caratteri aspri e dinamici in senso prevalentemente estetico. Forse solo le Clamp hanno avuto interesse per la stessa ricerca, sebbene con meno interesse verso una seduzione pi� prettamente erotica. Per questo motivo le tavole di Utatane sono quasi sempre un piacere per gli occhi e, a volte, una sorpresa. Non solo per le bellissime e maliziose donne che tratteggia, perennemente sorprese in atteggiamenti seducenti o, con altrettanta frequenza, sedotte senza possibilit� di sottrarvisi dall'efebico bel giovane di turno (tra tutti il bel direttore Apep praticamente padrone della sua ingenua segretaria Farn), ma anche costruzioni inaspettate di tavola che il disegnatore mette in scena sfuggendo dal recinto dello stile classico e non disdegnando di riprendere i personaggi solo dalle caviglie al busto per comunicarne il disagio o soffermandosi sul dettaglio di una mano. Per non dire dell'uso estremo del bianco e nero puro, marchio di fabbrica dell'autore, utilizzato per estrarre dal flusso della narrazione immagini di particolare tensione drammatica. Un esempio lo abbiamo nelle due pagine qui sotto rappresentate, che concludono una lunga sequenza di immagini "sincopate" dando "dimensione" all'angoscia di Atim.
Invece questo titolo si � evoluto, all'inizio con enorme lentezza, aggiungendo elementi di progressivo interesse, soprattutto grazie a personaggi ben curati e intriganti. Non si tratta certo di un'opera di fantascienza che fa della coerenza o della verisimiglianza il suo cavallo di battaglia, ma grazie ad una sceneggiatura solida e ad un tratto molto curato garantisce da tempo al lettore una persistente soddisfazione.
Seraphic Feather di Hiroyuki Utatane - Yoshiya Takeda |
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