"Lampi di gloria"
di Giuseppe Pelosi
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Una volta la Marvel non era solo Supereroi. Certo, era molti anni
fa, ma dato che dei molti personaggi del tempo la casa delle idee non ha
mai narrato lepilogo, ecco qua lintuizione di John
Ostrander: raccontare che fine hanno fatto quei personaggi. The
ultimate Marvel Western... Tra laltro, come confessano gli
editor nelledizione italiana, negli U.S.A. il genere non gode
più del successo e della popolarità che invece ha in Italia,
grazie ovviamente ai personaggi della Sergio Bonelli Editore, eppure
questa operazione è risultata estremamente riuscita anche per il
lettore americano.
Lampi di Gloria inizia così: Esiste il West reale e il
West delle leggende. Questa storia cade da qualche parte nel mezzo.
Ora, a noi lettori bonelliani piace pensare che il west reale sia
rappresentato idealmente da Ken Parker, che il west delle leggende sia
quello di Tex Willer e che, a questo punto, nel mezzo si trovi Magico
Vento. E ci piace pensare che quello di Bonelli sia il miglior fumetto
western che esista: nel fumetto, lequivalente cinematografico degli
spaghetti western, cioè un western a basso costo che narra
secondo stilemi romanzeschi e popolari quei tempi e quei luoghi, è
quello americano. Quello italiano è ben più filologico, per tanti
aspetti.
Capita quindi di accostarsi a questo volume con qualche
perplessità. Bhè, accantoniamole. Il lavoro è godibilissimo,
e per più di un motivo. Intanto gli scrittori sono abilissimi nel
consentire anche al lettore contemporaneo di orientarsi tra i
vari Kid che popolavano il western americano; inoltre
cè lo splendore del Technicolor e lo straordinario lavoro
del disegnatore, Leonardo Manco: la colorazione è di quelle
moderne, spettacolare ed evocativa, e il disegno di Manco lascia capire in
maniera evidente quanto debba essersi divertito lartista a ricreare
scenografie e costumi di un West mitico e mitologico.
Anche la sceneggiatura, così lontana dalla rigida gabbia bonelliana, è una
piacevole variazione, e desta delle naturali curiosità: se gli autori
e i disegnatori bonelliani, che non hanno davvero niente da invidiare a
nessuno, se si riflette anche solo sul fatto che riempiono almeno 94 tavole
al mese (misura massacrante se paragonata alle 22 tradizionali tavole del
fumetto dazione americano), potessero uscire da quegli schemi
narrativi che la casa editrice fa propri senza eccezione, come si
sbizzarrirebbero? Ah!, che bel sogno sarebbe... Daltronde, non siamo
qui a sognare anche il Texone di Joe Kubert? Perché non
sognare, allora, anche un Tex di Boselli alla maniera
americana? Insomma: in questo genere meglio di Bonelli non cè
molto, ma, credeteci, questo Lampi di Gloria si apprezza.
Conclude il volume una storia del Punitore con ambientazione western,
interessante anche questa ma già edita su Marvel Magazine n. 10
nellaprile del 1995.
5/7
Lampi di Gloria di Ostrander, Manco, Dixon, Buscema
su Special Events n.26
(Marvel Italia) brossurato a colori, 144 pp. L. 7.900.

alcuni dei protagonisti di Manco (c) 2000 Marvel Italia
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