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uBC MONITOR
MARZO 2000



Monitor
pillole dal mondo del fumetto  

In questa sezione troverete degli accenni al fumetto extra-bonelliano pubblicato in Italia. Si intendono fornire dei "flash" su alcuni eventi meritevoli di segnalazione, per un motivo o per l'altro. Occasionalmente saranno compresi degli approfondimenti con recensioni o articoli.


Disperatamente, Eureka di Fabrizio Gallerani

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Eureka strip n.1
  
Non capir� mai con quale spirito imprenditoriale il buon Luciano Secchi possa oggi mettere in cantiere iniziative editoriali suicide come quella oggetto di questa breve segnalazione.

Gi� il fatto di scomodare una testata dal passato prestigioso come Eureka, fondata dallo stesso Secchi e da lui portata negli anni a competere dignitosamente ed a armi pari con l'antesignana Linus (senza dimenticare il felicissimo ritorno di fiamma nell'ultima gestione Corno, firmata da Castelli & Silver), basterebbe a gettare discredito all'impresa, ma se poi ci aggiungete il maldestro tentativo di inseguire il solito successo televisivo (e non importa se d'accatto: i Rugrats sono soltanto i parenti poveri dei ben pi� noti Simpsons), la mancanza quasi assoluta di qualsivoglia apparato redazionale e la solita irritante e scialba veste grafica "made in MBP", e avrete il quadro completo.

E a risollevare le sorti non � certo sufficiente la manciata di strisce del sempreverde Garfield (l'unico character del quale si sentiva la mancanza), non quando il resto del "cocktail" (come lo definisce lo stesso Secchi), � costituito dalle appanate gags della datata Brumilda e dalle strisce dell'improbabile Zibes, opera prima (purtoppo ancora ben lontana dal livello minimo che sarebbe richiesto per la pubblicabilit�) della figlia di Secchi, Valentina.

 2/7    Eureka strip miniserie di 4 numeri
(M.B.P.) brossurato, 64pp colori e b/n, L. 3.000, mensile.

 

 




Leggere il fumetto di Fabrizio Gallerani

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Leggere il fumetto
  
La Vittorio Pavesio Productions prosegue la sua meritoria opera di pubblicazione dei pi� rilevanti saggi sul fumetto: dopo "Capire il Fumetto" (Understanding comics) di Scott McCloud e "Fumetto e Arte Sequenziale" (Comics ad sequential art) di Will Eisner, esce in questi giorni l'edizione italiana di "Leggere il Fumetto" (Case, Planche et Recit) prestigioso saggio del noto sceneggiatore belga Beno�t Peeters (autore, tra l'altro, con Francois Schuiten del ciclo delle Citt� Oscure, pubblicato in Italia da Comic Art) e molto attivo anche nel campo della saggistica (a lui si devono, ad esempio, alcuni dei pi� importanti saggi sull'opera di Herg�, il creatore del popolare Tintin e vera icona del fumetto francobelga).

Abbastanza simile nell'approccio al saggio di McCloud (ma senza il notevole pregio di utilizzare lo stesso fumetto come linguaggio per veicolare i contenuti, qui sostituito dalla canonica prosa) l'opera di Peeters si pone come chiaro strumento atto a smontare i meccanismi nascosti dietro la lettura del fumetto, utilizzando un linguaggio semplice e diretto e facendo ricorsi a numerosi esempi. Ma � proprio l'utilizzo degli esempi, che negli intenti dovrebbero costituire una sorta di panorama fumettistico universale, si nasconde forse l'unico limite dell'opera, che cita quasi esclusivamente autori dell'area francofona: le eccezioni (McCay, Foster, Pratt, Eisner, Moore e pochi altri) si contano veramente sulle dita di una mano.

 6/7    Leggere il fumetto di Benoit Peeters
(Vittorio Pavesio Productions) brossurato, 144pp b/n, L. 38.000

 

 




Il Marchio Rosso di Fabrizio Gallerani

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La macchinazione Voronov
  
Dopo ben quattro anni dalla loro ultima apparizione torna finalmente l'inossidabile coppia di veterani della linea chiara: quei Blake e Mortimer creati nel lontano 1946 dal belga Edgar Pierre Jacobs (ex-allievo ed ex-assistente di Herg�) e assieme a lui protagonisti di 10 avventure che sono ormai entrate a far parte dell'olimpo dei classici. Osannati in patria e famosi in tutto il mondo, alla morte del loro creatore (avvenuta nel 1987) Blake e Mortimer hanno continuato ha vivere nuove avventure grazie dapprima a Bob De Moor, che ha completato la parte grafica del secondo volume de "Le tre formule del Prof. Sato" (Comic Art, 1990) i cui layout erano gi� stati definiti da Jacobs, e successivamente dalla coppia Jean Van Hamme (gi� acclamato autore del best seller "XIII") per i testi e dal talentuoso Ted Benoit per i disegni, autori de "L'affare Francis Blake" (Comic Art, 1996).

Il successo e l'accoglienza dei lettori di tutto il mondo riservano al ritorno della coppia, convince la Dargaud (che si � aggiudicata i diritti di sfruttamento dei personaggi grazie ad un contratto miliardario) a mettere in cantiere altre avventure: Van Hamme e Benoit si mettono all'opera per "L'etrange rendez-vous", nuovo episodio della serie, ma la perizia e la professionalit� degli autori purtoppo non vanno a braccetto con la velocit�: sembra infatti che a tutt'oggi non sia stato realizzato nemmeno un terzo delle 64 pagine che dovrebbero comporre l'albo. Ecco allora arrivare i soccorsi: la Dargaud decide di inaugurare un nuovo team creativo che affianchi quello gi� esistente: nasce cos� "La machination Voronov" scritta da Yves Sente, esordiente alla sceneggiatura ma un professionista dell'editoria (dal 1991 � direttore editoriale delle prestigiose �ditions du Lombard) e disegnata da Andr� Juillard, pluripremiato disegnatore di numerose serie francofone ("Le sette vite dello sparviero" � soltanto una fra le tante pubblicate anche in Italia).

Il segno preciso di Juillard sposa felicemente la tradizione di Jacobs, recuperando in "classicit�" rispetto alla prova di Benoit (che si era forse concesso qualche "modernismo" di troppo nella costruzione della pagina) mentre la sceneggiatura di Sente ci riporta in pieno alle affascinanti atmosfere del miglior periodo Jacobsiano (quello che mescolava con intelligenza il realismo della narrativa di spionaggio con le trovate surreali della fantascienza) aggiornandole al linguaggio odierno, riferimenti politici compresi: le misteriose potenze straniere dai nomi improbabili cedono infatti il posto al ben pi� concreto impero sovietico della guerra fredda.

Alessandro Editore, che pubblica l'edizione italiana della storia in contemporanea con il mercato francese ha annunciato l'intenzione di proseguire la serie con le ristampe di tutti gli albi, la cui ultima edizione italiana realizzata dalla Comic Art, risulta praticamente esaurita in toto.

 6/7    Le avventure di Blake e Mortimer:
La macchinazione Voronov di Yves Sente e Andr� Juillard,
dai personaggi creati da Edgar P. Jacobs
(Alessandro Editore) cartonato, 64pp a colori, L.29.000

 

 




Tacconi, i colori dell'avventura di Fabrizio Gallerani

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Profili: Tacconi
  
In occasione della mostra dedicata all'autore nel corso di Expocartoon 2000 (a Roma dal 30 marzo al 2 aprile) la Glamour ha pubblicato il quarto volume della nuovo collana Profili (dei primi tre titoli abbiamo gi� detto qualche mese fa) che ne costituisce il ricco catalogo.

Come nei numeri precedenti viene confermata la veste grafica ed il ricco apparato iconografico (mai come in questo caso utile a illustrare l'opera di un autore che ha veramente spaziato a trecentosessanta gradi in ambito fumettistico) mentre questo volume in particolare registra un aumento considerevole della foliazione, necessario per ospitare i riferimenti a tutte le opere (puntualmente dettagliate nell'attenta cronologia curata dallo stesso Vianovi) di un grande maestro del fumetto.

 6/7    Collana Profili
a cura di Gianni Brunoro e Antonio Vianovi

  • "Ferdinando Tacconi, i colori dell'avventura" testi di Gianni Brunoro e interventi di Sergio Bonelli e Graziano Origa
    (Glamour) 276pp colori e b/n, � 25.000, brossurato

     

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    Fantasy made in Italy di Marco Zucchi e Marco Migliori

    Dopo un lungo periodo di gestazione torna il fantasy made in Italy. Se ricordate fino a circa due anni fa era la serie 2700, edita nel classico formato bonelliano, a portare con una certa regolarit� il genere nelle edicole e nelle fumetterie. Dopo le difficolt� di 2700, ci provano ora le Edizioni Orione di Torino, che mandano nelle fumetterie in contemporanea le nuove serie Ares e Warlords, entrambe ideate e supervisionate da Emanuele Manfredi, gi� disegnatore della prima serie citata.

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    Ares numero 1
    (c) Edizioni Orione

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    Warlords numero 1
    (c) Edizioni Orione

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    2700 numero 11
    (c) Edizioni Orione

    Le due serie trattano di un fantasy medioevale nello stesso universo narrativo, dove in Ares si seguono gli avvenimenti che accadono nell'Impero di Arqueost, mentre in Warlords si raccontano le vicende dell'Aquila Nera, un piccolo regno noto per i suoi spietati guerrieri. Chiesa, Impero e Citt� Stato (come in 2700) fanno da sfondo alle vicende che verranno narrate in albi bimestrali, la cui ambientazione di partenza � Fantasy Warriors, un gioco tridimensionale di ispirazione fantasy, da cui il creatore delle due serie ha tratto spunti per le sue storie.

    Pur non essendo indispensabile avere i 4 spillati precedenti (uno per serie di prologo1 + un albo unico Ares-Warlords di prologo2 + un numero zero Ares-Warlords), colpisce la scelta narrativa della storia in pi� albi. Le serie puntano quindi ad un pubblico fedele, necessariamente limitato data anche la scelta del canale di distribuzione, che "sopporti" di acquistare un albo con un numero limitato di pagine, in cui l'avventura � lasciata in sospeso, con la classica suspence finale e il "continua" al posto del "fine dell'episodio". Si tratta evidentemente di una scelta precisa, che permette di mantenere tempi narrativi simili a quelli bonelliani.

    Gli albi di Ares e Warlords si presentano in formato appena pi� grande del classico formato Tex (circa 17x24), spillati, con 36 pagine, di cui circa 30 di disegni; il prezzo � alto, � 4.500, compatibilmente al fatto che si tratta della produzione di una piccola casa editrice, i cui albi sono diffusi solo nelle librerie specializzate. Idem per 2700, di cui il nuovo spillato - dopo 10 brossurati ella serie regolare e diversi spillati usciti in modo rarefatto - presenta l'aggravante di un formato pi� piccolo (circa un 15x21) allo stesso prezzo.

    Nonostante qualche perplessit�, non possiamo che augurare tanta fortuna a questa iniziativa. Primo perch� viene a colmare una lacuna (il fantasy) cui le grandi case editrici non sembrano interessate pi� di tanto (in attesa di Ordo Templi di Capone/Bocci). Secondo, perch� presenta alcuni nuovi disegnatori, a cui permette di provare gi� un prodotto di tipo professionale. Se su Warlords ritroviamo Tiziano Scanu, ormai approdato alla Bonelli con Jonathan Steele; su Ares abbiamo Roberto Pelle, e su 2700 la debuttante (con un lavoro interessante per diversi aspetti) Michela Da Sacco. Generalizzando i disegni appaiono perlomeno discreti, ma anche se l'ambientazione � la principale caratteristica di un fantasy, c'� da lavorare su volti e espressioni (anche a livello di sceneggiatura con qualche ingenuit� in meno).

     4/7    Ares n.1 e Warlords n.1 editi da Edizione Orione
    bimestrali, 36pp, � 4.500

     

     


     
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