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" La macchina della verità"


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Una mysteriosa epidemia costringe tutti i contagiati a dire sempre la verità, ed il mondo corre un grave pericolo. Persino ad Altrove la pace è scomparsa, e tutti litigano tra loro. Al solito, al BVZM l'arduo compito di trovare una soluzione...

Non leggete, non ne vale la pena!
recensione di Marco Spitella



TESTI
Sog. e Sce. Alfredo Castelli    

Un Castelli decisamente in forma, quello che ha scritto e sceneggiato questo speciale estivo, caratterizzato da una vena farsesca che raramente i lettori hanno incontrato in precedenza nel mondo del "Detective dell'Impossibile". Moltissime le trovate, credibili, nonostante tutto, le situazioni, ottima la caratterizzazione di Stebbins (non altrettanto, a mio parere, quella di "Sorriso" Abercrombie), ma il vero colpo di genio del BVZA è senz'altro l'aver scelto il bugiardo letterario più famoso al mondo come "macchina della verità"...

Partendo da un fatto realmente accaduto alla metà dell'Ottocento (vedere scheda della storia), e interrogandosi sulla mysteriosa fine di civilizzatissime culture (Maya, Khmer) arriva fino alla reinterpretazione del "mito" di Pinocchio, riuscendo a riallacciarsi perfino ad una vecchia vicenda vissuta dal BVZM alle prese con il "Piccolo Popolo" della tradizione irlandese.

(9k)
Una rivale... virtuale per Angie
Disegno di R. Torti, (c) 2002 SBE

   

Particolarmente riuscita è l'esplicitazione dei veri sentimenti e pensieri dei "contagiati" dall'epidemia di verità. Grossolani, ma finalmente veritieri, i commenti e i desideri espressi su Angie, esilaranti gli scambi di battute tra Tower e Brody, divertenti le reazioni "scomposte" del BVZM, comica la sequenza ambientata nel Medioevo della chiesa di Exeter.

Certo, le tematiche usualmente trattate dal Detective dell'Impossibile vengono solitamente presentate in un modo meno comico e più serio ma, ormai per tradizione, gli Speciali estivi sono "altro" rispetto alla serie Regolare... Un buon soggetto, quindi, ed un'ottima sceneggiatura, quelli assemblati in questa occasione dal BVZA.



DISEGNI
Dis. Rodolfo Torti    

Purtroppo all'ottimo lavoro sul testo non corrisponde un adeguato livello nel disegno.

Torti ci aveva abituato a prove certamente migliori in passato, ad esempio nello Speciale 17, nel quale ha realizzato un intensissimo Jeckyll, oppure nello Speciale dello scorso anno. Forse la fretta, forse gli effetti dell'epidemia di verità ;-) oppure un momento di stanchezza; quali che siano le motivazioni, traspare dal disegno un che di impreciso e approssimativo.
Un piccolo "faux pas" per il disegnatore, quindi, che comunque non scende mai sotto il livello di sufficienza.



GLOBALE
 

Divertente e spensierata, almeno quanto grossolana (in senso buono, naturalmente!), questa storia di Martin Mystère. Perfettamente in linea con lo stile degli Speciali estivi e sicuramente all'altezza di precedenti prove. Come al solito, esprimo qui il punto di vista del "semplice lettore" e da semplice lettore ritengo questo albo riuscitissimo, almeno per quanto riguarda i testi, e credo che la riuscita dei testi ponga in secondo piano i difetti evidenziati in relazione al disegno.

Certo, mi rendo conto che questa affermazione possa suonare lievemente "blasfema" (ma come, il testo più importante del disegno in un fumetto!...), ma la peculiarità di Martin Mystère risiede proprio nel peso del testo (e credo che su questo non si possa che essere d'accordo).

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Lo Sbirillione
Disegno di R. Torti, (c) 2002 SBE
   

La storia, come già detto, è divertente e ben congegnata, i personaggi affetti dal "morbo" della verità sono protagonisti di siparietti esilaranti e tutto fila via liscio e leggero come si conviene ad una lettura estiva.

A questo punto credo che non ci resti che aspettare i prossimi Speciali (molti, mi auguro), sperando che siano divertenti come questo.
 

 


 
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