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Gli Antagonisti.
La definizione del mondo di Martin Mystère si è via via concretizzata attraverso lo sviluppo di una continuity puntuale e coerente, all'interno della quale si muove un folto e variegato gruppo di "villains".
SERGEJ ORLOFF: ovvero la fine improvvisa ed incomprensibile di una splendida amicizia, nata durante il corso degli studi e cementatasi nella quotidianità, condividendo l'amore per l'arte e l'archeologia, il gusto della mondanità e la passione per le belle donne.
Ma la figura di Orloff ha acquisito di recente una nuova e straordinaria dimensione. In "Xanadu" (gigante n.2), dopo un ennesimo e violentissimo scontro nel corso del quale Orloff perde il suo braccio meccanico, Sergej e Martin scoprono di aver rimosso inspiegabilmente dalla propria memoria eventi importantissimi: Orloff, nonostante un'operazione di alta chirurgia plastica gli avesse restituito da tempo l'integrità del volto, ha continuato ad indossare inconsciamente la maschera protettiva; Martin, dal canto suo, non ha più fatto uso dell'arma a raggi, e, dopo averla nascosta in un contenitore a tenuta stagna collocato all'interno del proprio acquario, ne ha quasi dimenticato l'esistenza. Tra i due tornano pian piano alla luce i segni di un'amicizia mai del tutto cancellata, ed il confronto con l'antico maestro Kut Humi apre loro gli scenari di una nuova esistenza: "�avete la vita davanti a voi. Come sempre, come in ogni istante della vostra vita passata avete la possibilità di scegliere... Con un vantaggio, rispetto a gran parte del genere umano: il destino vi ha dato modo di riflettere su voi stessi e sui vostri rapporti. Ora siete preparati a scegliere per il meglio. Io� spero solo che abbiate compreso.". GLI UOMINI IN NERO: conosciuti fin dagli albori della civiltà, costituiscono un'oscura setta il cui fine è quello di distruggere reperti storici, testimonianze, documenti e quant'altro possa sconvolgere l'ordine sul quale da secoli si fondano la società, l'economia, il potere. Il capillare inserimento di molti adepti nelle più importanti organizzazioni politiche, industriali, culturali e religiose, favorisce l'operatività dell'associazione, rendendola sostanzialmente inattaccabile. La natura stessa della missione, ciecamente volta ad eliminare tutto ciò che non coincida con quanto sia di norma accettato dalla scienza e dalle discipline ufficiali, pone gli Uomini in Nero su di un piano ideologicamente opposto a quello di Martin, poiché contrario all'evoluzione dell'uomo e della storia. MISTER JINX: questo misterioso ed originale "diavolo tecnologico" dal pizzetto mefistofelico e dalla raffinata dialettica, è in grado di realizzare, grazie ad avanzatissime conoscenze informatiche, ad innate doti imprenditoriali e ad una totale mancanza di scrupoli, le più segrete e proibite aspirazioni dell'uomo: dalla facoltà di scegliere e pilotare i propri sogni alla possibilità di disporre di tempo illimitato o di rivivere i momenti felici della propria esistenza. Il fascino e la seduzione dei servizi offerti da Mister Jinx agli incauti e facoltosi clienti è pari alla loro pericolosità: può accadere, infatti, che i processi biologici di qualche malcapitato sottopostosi al trattamento vengano alterati in modo irreversibile, provocando spiacevoli conseguenze... DEE E KELLY: ogni due estati, puntuali come la morte e le tasse, ritroviamo sulla strada del BVZM due simpaticissimi e maldestri lestofanti. Quello corpulento e baffuto si chiama John Dee, e sostiene di discendere dall'omonimo avo che fu negromante, matematico e astronomo nel XVI secolo. L'altro, piccolo e sgraziato, è Edward Kelly: il suo antenato, violatore di tombe, medium e truffatore, sarebbe stato curiosamente socio del Dee cinquecentesco. Sistematicamente impegnati nell'elaborare perfidi e machiavellici piani, hanno verso lo "spregevole secchione" (per usare una definizione di Kelly) una autentica idiosincrasia, motivata dal fatto che Martin, pur senza volerlo, intralcia spesso e volentieri la loro attività. Le avventure del duo sono impreziosite dalla morbida figura di Angie, una sensuale ed ingenua spogliarellista candidamente inconsapevole del proprio potenziale erotico e, per giunta, abilissima nel cacciarsi in mezzo ai guai. In questi episodi, impostati in chiave volutamente tragicomica, Castelli trova modo di sfoderare una irrefrenabile vena satirica: gli epiteti e le battute che Dee conia per il suo collega risultano assolutamente esilaranti e degni di comparire in una antologia dell'umorismo.
Un personaggio "multimediale".
L'affermazione del character Martin Mystère è andata progressivamente estendendosi ben oltre i confini della serie regolare, confermando la grande duttilità del personaggio. La straordinaria credibilità conferitagli dal suo creatore Alfredo Castelli, riveste il BVZM di qualità e difetti profondamente umani (e anche molto autobiografici),
anche negli inevitabili sconfinamenti super-eroistici, sollecitando nel lettore un processo di identificazione che, a mio avviso, può rivelarsi assai formativo: ne sia riprova il fatto che Martin rappresenti attualmente un testimonial ideale per quelle iniziative che di volta in volta offrano occasione di accostare al medium fumettistico l'impegno sociale, il rispetto per l'ambiente, l'ampliamento degli orizzonti culturali. Particolarmente riusciti e produttivi appaiono, in questa ottica, i frequenti contatti che Martin ha avuto col mondo della scuola (e che, da insegnante, mi sembra quanto mai opportuno incoraggiare).
Questo pezzo � apparso anche sulla Fanzine "Lo Scarabocchio" n.4, un numero monografico dedicato a Martin Myst�re in cui potrete trovare anche molte altre informazioni. Inoltre ricordiamo che Martin Myst�re ha un suo sito internet ufficiale in www.bvzm.com. |
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