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Pagine correlate:

  Il regno delle Amazzoni
Codice: [187] 188pp
Rating:
scheda di Marty Galea e Marco Spitella

    Soggetto/Sceneggiatura:
    Andrea Pasini e Andrea Carlo Cappi
    Disegni/Copertina:
    Lucia Arduini / Giancarlo Alessandrini
    Lettering:
    Susanna Traverso

    SERIE REGOLARE
    n.219 "Il regno delle amazzoni" - 94pp - 00.06
    n.220 "L'impero segreto" - 94pp - 00.07
    (6k) (6k)


In due parole. .

Martin viene coinvolto in una misteriosa cospirazione ad opera di un gruppo di fanatiche femministe che rispondono al nome di "Figlie di Freya". Il gruppo, guidato da un'attrice hollywoodiana scomparsa da anni, è legato in qualche modo alle fantomatiche amazzoni, donne bionde dai tratti nordici che si dice vivano nella giungla brasiliana. Con l'aiuto delle Guerrilla Girls e dell'ancora giovanile Mister No, Martin è costretto a fronteggiare una nuova minaccia planetaria.


Note e citazioni

  • Ennesimo crossover fra Martin Mystère e Mister No. Anche se "a distanza" l'arzillo Jerry Drake collabora attivamente alla risoluzione della vicenda.
  • L'intera storia è fortemente debitrice a tutta la cinematografia fantastica degli Anni '50/'60, di cui si fa portavoce la "spugna della fantascienza" A. J. Forrest.
  • Il personaggio di A. J. Forrest rimanda ovviamente a Forrest. J. Ackerman, noto scrittore, produttore e attore cinematografico, nonchè collezionista di "memorabilia" hollywoodiane. Ma, curiosità nella curiosità, esiste anche un attore e musicista americano (suona l'armonica) che ha recitato in Italia in "Miranda" e "Capriccio" di Tinto Brass e che si chiama proprio Andy J. Forrest ... :-)
  • n.219, pag.8 - "Schlock" è il titolo del primo film di John Landis, parodia dei B-Movies di fantascienza degli Anni '60. Landis ha scritto e diretto (ed intrepretato nel ruolo dello "scimmione" che dà titolo al film) il film nel 1971. Del cast faceva parte anche... Forrest J. Ackerman!
  • n.219, pag.10 - il regista di "Shawna alla riscossa" ricalca le fattezze del celebre regista Stanley Kubrick, e si chiama... Stanley!
  • n.219, pag. 10 - Sylvia sostiene di aver interpretato da protagonista, tra l'altro, Donne amazzoni sulla luna. Questa è una citazione che si riferisce ad una pellicola realmente esistente, un demenziale film a episodi del 1987 diretto, tra gli altri, da John Landis e Joe Dante.
  • n. 219, pag.11 - il produttore del film è il "re della pappa d'avena" Ed Rothko. In MM 207-208 la setta gnostica era finanziata da Robert Rothko, il "re dei cereali in scatola".
  • n.219, pag.12 - Mister No cita il suo fugace flirt con un'attrice di nome Susan Stevens. Ebbene, un'attrice di nome Susan Stevens è realmente esistita (sebbene non sia stata mai una star), ed esiste anche una Susan Simon che ha usato, far i tanti pseudonimi della sua carriera, anche Susan Stevens.
  • n.219, pag.13 - il legionario romano che nella prima vignetta indossa un orologio da polso è una citazione dal film "Scipione l'Africano", diretto da Carmine Gallone nel 1937.
  • n.219, pag.12 - Sylvia sbaglia la "battuta" dicendo "Sheena..." invece di "Shawna"... Sheena, "Queen of the jungle", è un personaggio dei fumetti creato nel 1937 da Samuel Maxwell Iger e Will Eisner. Dalla serie a fumetti, durata fino al 1953, sono stati tratti sia un serial televisivo, interpretato da Irish McCalla, sia un film (che ha caratteristiche molto simili a "Shawna alla riscossa") "Sheena, regina della giungla", vero e proprio Z-Movie (Sheena cavalca un cavallo dipinto da zebra!) diretto (malamente) nel 1984 da John Guillermin ed interpretato (malamente) dall'esuberante Tanya "Charlie's Angel" Roberts. E per finire, altra piccola curiosità, il film è stato trasmesso dalle reti Mediaset la domenica precedente l'uscita dell'albo... :-)
  • La casa museo di Forrest (n. 219, da pag.16) racchiude tutta una serie di "citazioni" cinematografiche e televisive: la donna-robot del film Metropolis di Fritz Lang; il costume originale del film "Il mostro della laguna nera"; il modellino dell'astronave aliena de "La guerra dei mondi"; il modellino di scheletro usato per gli stop-motion del film "Gli Argonauti" di Ray Harryhausen; Papalla, personaggio ideato negli Anni '60 da Armando Testa per la campagna pubblicitaria di una nota, all'epoca, casa produttrice di elettrodomestici (strano, però, trovarlo a Hollywood...); un gremlin dall'omonimo film di Joe Dante; il robot del film "Il pianeta proibito; un modellino del sommergibile Skydiver della serie T.V. britannica "UFO"; l'elmetto di Rocketeer, dal fumetto omonimo di Dave Stevens (e dal film con Timoty Dalton); La macchina del tempo dal film del 1960 "La macchina del tempo" di George Pal, tratto dal racconto omonimo di H. G. Wells. A queste si aggiungono libri, posters e fotografie sparsi per la casa.
  • n.219, pag.44 - sul "ciak" di "Olocausto Indio" compare come autore un certo "Castle". Questa è una esplicita citazione di Mister No nn.69/72, dove il film citato è al centro della vicenda. Nella storia, scritta da Alfredo Castelli, lo scalcinato sceneggiatore della pellicola si chiamava proprio Castle ed aveva le fattezze del nostro BVZA.
  • La cittadina dove le Figlie di Freya sperimentano il loro latte si chiama EERIE. Eerie in inglese significa "pauroso; misterioso, strano, che ha del soprannaturale" ed è anche il nome di una delle più famose testate a fumetti dell'orrore americana.
  • n.219, pag.66, prima vignetta: omaggio al noto illustratore Karel Thole
  • Stessa pagina. A. J. Forrest ha ricevuto da un fan il dattiloscritto originale di "Plan 9 from outer space". E' questo il film "thrash-cult" per eccellenza, definito "il film più brutto mai realizzato", diretto da Ed Wood, a sua volta noto come il "peggior regista del mondo".
  • Pagina 56, n.219: il "Maggiolino" Volkswagen guidato dall'aiutante di Forrest è uguale a Herbie, l'automobile protagonista del film Disney "Un maggiolino tutto matto" (o forse è proprio quella! ;-).
Incongruenze
  • Pagina 8, n.219: un'incongruenza metaletteraria, dato che l'errore è nel film di Shawna: mi pare improponibile la collaborazione tra un rigido maggiore nazista e un uomo di colore, guercio per di più!
  • n.219, pagg.29 e 44. Sulla "pizza" di "Olocausto indio" il titolo è scritto in italiano, così come la targhetta "scarti/3", ed anche la scritta sul "ciak" è in italiano, benchè il film fosse totalmente americano. Si segnala come incongruenza perchè A.J. Forrest dice, a pag.41, che a seguito del film del 1963 "Mondo cane" di Gualtiero Jacopetti (veri, film e regista) anche in America vennero realizzati film simili con titoli "italianeggianti", ma "Olocausto indio" sarebbe stato realizzato nella "seconda metà degli Anni '50" (pag.42).
  • Pagina 66, n.219: una citazione che diventa incongruenza: sul tavolino di casa Forrest è ben visibile un modellino di Nathan Never, ma questo com'è possibile, se l'universo di Nathan è collegato a quello di Martin? Se nel mondo di Mystere esistesse un culto di Nathan Never, nel loro incontro Martin avrebbe dovuto riconoscere il famoso personaggio Bonelli!
  • n.219, pagg.62, 67 e 68. A pag.62 Travis dice a Martin "...questa è una lista di ben quattrocento persone..."; a pag.67 dice "Accidenti! Questa lista è ancora più lunga della precedente...", con Martin che aggiunge "...sono state inserite decine di nomi nuovi..."; a pag.68 Travis dice "...lista di più di trecento nomi...". Va bene che "più di quattrocento" è sicuramente "più di trecento", ma qui si esagera con gli arrotondamenti!
  • n.219, pag.72, prima vignetta - durante la sparatoria contro le "Figlie di Freya" Travis assume una posizione alla "disegno di Escher" :-) , visto che il ginocchio si trova oltre lo spigolo destro del mobile dietro al quale l'uomo si ripara, il braccio che impugna la pistola è sopra, mentre il resto del corpo è completamente coperto dal mobile stesso. E un istante dopo (vignetta a destra della seconda riga) si è spostato alla sinistra del mobile e sta sparando, vista la disposizione del mobilio delle vignette precedenti, contro... il muro! :-)
  • Pagina 37, n.220: come fa un gruppo di selvagge amazzoni a possedere e usare apparecchiature tanto complesse nel bel mezzo della giungla brasiliana?
Frase
  • "...e poi dove si è mai vista una regina della giungla che dice sempre "Santa Brigida!"?..."
    Il regista di "Shawna regina della giungla", riferendosi a Sylvia Van Nooten.


Personaggi

Martin Mystère Detective dell'Impossibile Java assistente di Martin Mystère Diana Lombard fidanzata di Martin Mystère Sylvia Van Nooten alias Shawna alias Sonja Ribeira ex-attrice, imprenditrice miliardaria, Regina delle "Figlie di Freya" Mister No avventuriero amico di Martin A.J. Forrest appassionato di cinemabilia e studioso Guerrilla Girls gruppo femminista dottor Williams [+] medico di Eerie Al Edwich giornalista Mandy "Figlia di Freya", assistente del Dottor Williams Ed Morris [+] trafficante, ex agente della CIA Lyman agente della CIA Mark aiutante e amico di Forrest Sigrid Ribeira figlia di Sylvia Eric Stanton usciere della Federal Reserve Travis ispettore di polizia, amico di Martin Rhonda "figlia di Freya", segretaria di Travis Jack Belem [+] contrabbandiere Dan Tolusso consulente finanziario della ABC William Strayhorn agente della CIA David Anderson [+] vicedirettore della Federal Reserve ? presidente della Federal Reserve

Locations

Foresta Amazzonica Manaus, Brasile Hollywood, casa di A. J. Forrest New York, Washington Mews, casa di Martin Malibu, casa di Sonja Ribeira/Sylvia Van Nooten Washington, uffici della Federal Reserve New York, tempio delle "figlie di Freya" New York, Central Park Saint Malo, Francia, centrale del latte

Elementi

B-movies Anni '50 Amazzonia e Mister No Dittatura femminile Leggende Latte dea Freya Complotti Armi chimiche Servizi segreti


Trama

[219]
Foresta amazzonica, fine anni Cinquanta. Tre ragazze in abiti molto succinti litigano in riva ad un fiume, rimproverandosi reciprocamente di aver fatto smarrire il gruppo. Improvvisamente vengono attaccate da piante carnivore e sembrano destinate a soccombere, quando... una specie di Tarzan femmina, anche'essa in abiti "essenziali" scende da una liana urlando e a forza di pugni libera le tre sventurate dalla "minaccia verde". La donna, però, sembra non ricordare il suo nome e con qualche esitazione dice di essere "Shawna...", mentre, fuori campo, una voce completa la frase: "...la principessa di jungla!". Chi ha parlato è Hesse, un maggiore nazista,che emerge dalle acque del fiume in tuta da palombaro accompagnato da due tirapiedi, un giapponese ed un africano(!). L'uomo vuole catturare la donna per carpirle il segreto della fonte della giovinezza e portarlo al Führer, ma Shawna non sembra voler collaborare ed ingaggia una feroce lotta contro i tre. In breve i due scagnozzi sono "out" ed il maggiore è solo contro la donna, ma preme il tasto di un radiocomando ed uno "scimmione teleguidato" entra in lizza. Il nazista è ormai sicuro di avere partita vinta ma Shawna dice "Non bisogna sottovalutare le ragazze americane, maggiore Heinz!.. Ed è in quell'istante che una voce, piuttosto alterata, grida: "STOP!".
"HESSE, maledizione! Maggiore HESSE!..". A pronunciare questa frase è il regista di un film... le cui riprese stanno avendo corso nella foresta amazzonica, e di cui è protagonista Sylvia Van Nooten, attrice dalle non eccelse capacità recitative.
La donna è infuriata, col regista, col produttore e con l'intera troupe, e tutti decidono di tornare a Manaus interrompendo per quel giorno il lavoro.
Più tardi, in un bar della cittadina amazzonica, Stanley, il regista e Larry, il produttore, discutono su come continuare a girare dovendo sopportare la Van Nooten e le sue scenate. Il produttore invita il regista alla pazienza. Il finanziatore del film in persona ha imposto l'attrice alla produzione, quindi devono tenersela se vogliono i soldi per continuare il lavoro. Tra gli avventori del bar si trova anche una nostra vecchia conoscenza, Mister No, che sta parlando con il barista di una sua vecchia fiamma, un'attrice hollywoodiana di nome Susan Stevens, e che poco dopo viene invitato dalle tre "ragazze smarrite" del film ad un giro nella jungla...

L'indomani mattina. Stanno per avere inizio le riprese di una bizzarra scena alla quale partecipano Shawna, legionari romani e mostri extraterrestri... alla quale ne seguirà un'altra con i "pigmei-zombie". La Van Nooten continua a sbagliare le battute, il regista continua ad infuriarsi, e le riprese vengono interrotte. Al nuovo ciak i legionari romani fuggono a gambe levate, mentre entrano in scena gli extraterrestri, subito colpiti da un diluvio di frecce. Il regista urla lo "STOP!", mentre le frecce continuano a colpire la troupe. Sylvia-Shawna tenta di fuggire, ma una rete cala dagli alberi e la donna viene catturata...

Hollywood, giugno 2000. Martin è a casa di A. J. Forrest, esperto e collezionista di "cose di cinema", alla ricerca di informazioni per una serie di puntate della sua trasmissione sul cinema fantastico, e l'uomo gli sta raccontando di come la troupe di "Shawna alla riscossa" venne massacrata nella giungla amazzonica e di come di Sylvia Van Nooten si fossero perse, da allora, le tracce.
La casa dell'uomo è un vero e proprio museo del cinema ed un curioso Martin vi si aggira, guidato dal padrone di casa che continua il suo racconto. La troupe del film fu la seconda ad essere sterminata in quel luogo: identica sorte era toccata, anni prima, anche ai cineasti di "Olocausto indio", nessuno dei quali sopravvisse ad un attacco sferrato probabilmente dalle stesse persone che avevano aggredito la Van Nooten e i suoi sventurati compagni.

Ma il vero motivo per cui Forrest aveva iniziato a raccontare a Mystère di "Shawna" è una bizzarra coincidenza: l'uomo aveva sentito una ragazza, straordinariamente somigliante a Sylvia Van Nooten giovane, parlare al telefono di "Juno" e "Scala", per poi concludere, adirata, la conversazione dicendo "Santa Brigida...", espressione prediletta della Van Nooten...
Commentando scherzosamente il fatto, Martin si congeda e, l'indomani, è di nuovo a casa.

E' Java che lo accoglie, informandolo del fatto che le Guerrilla Girls (un gruppo di femministe militanti con cui Martin aveva avuto a che fare in passato) sono in salotto e stanno parlando con Diana.
Le tre donne stanno spiegando di aver intercettato su Internet comunicazioni di un gruppo femminista, ancora più oltranzista del loro, chiamato "Figlie di Freya", che secondo loro sarebbe in procinto di compiere attentati. L'organizzazione aveva informato, non ascoltata, la polizia dell'esistenza di una lista di probabili obiettivi, tutti maschi... E la "palla" passa ai nostri amici...

Eerie, stato dell'Indiana. Un ginecologo, Anthony P. Williams, ha appena informato una coppia sul positivo decorso della gravidanza della donna, e che il nascituro sarà femmina. Appena usciti i due, il medico riceve la telefonata di un giornalista Al Edwich, con il quale parla dello strano fenomeno da lui riscontrato nella città: solo il nove, dieci per cento dei nascituri del luogo sono maschi. Analisi fatte fare del medico gli fanno pensare che questo strano dato sia legato, in qualche modo, al latte della zona.
Williams ignora, però, che la sua telefonata è stata ascoltata con preoccupazione dalla sua segretaria. Poco dopo la donna entra nello studio del medico e lo uccide con una pistola col silenziatore, per poi sottrarre gli appunti sul quale il medico stava lavorando.

A Hollywood Forrest ha trovato spezzoni del film "Olocausto indio" ed informa telefonicamente Martin che glieli mostrerà a New York, dove parteciperà ad una rassegna cinematografica. Martin torna da Diana con la quale stava commentando la notizia della morte di Williams. L'uomo era nella lista delle "Figlie di Freya"...
Ad Hollywood, nel frattempo, un losco figuro si reca in un appartamento dove conclude la trattativa per una partita di droga. Entrato in possesso della sostanza l'uomo si reca in un bar, dove un suo scagnozzo ha già ordinato la colazione per lui. Leggendo il giornale Ed Morris, questo è il suo nome, impallidisce leggendo la notizia dell'uccisione del medico dell'Indiana e si precipita a telefonare a Lyman, agente CIA suo ex collega, per informarlo su un pericolo legato a qualcosa fatto insieme dai due venti anni prima. Una donna bella ed elegante ha ascoltato la conversazione e telefona immediatamente a qualcuno, chiedendo rinforzi, che presto giungono nelle figure di due donne in motocicletta. Le due centaure raggiungono rapidamente l'auto di Morris ferma ad un semaforo e crivellano l'ex agente CIA ora criminale ed il suo autista a colpi di mitraglietta per poi dileguarsi.

Un disgustato Martin e Forrest stanno assistendo alla proiezione di un film appartenente al genere dei cosidetti "Mondo movies", pseudo-documentari realizzati sull'onda di "Mondo cane", film italiano degli Anni '60. Forrest accompagna Mystère in moviola per mostrargli le immagini di "Olocausto indio" da lui ritrovate. Sullo schermo compaiono alcune donne bionde, dai tratti europei, seminude ed armate di frecce. Non facevano parte del cast del film, e le frecce sono identiche a quelle trovate sul luogo del massacro della troupe di "Shawna alla riscossa"... Che siano le Amazzoni da cui prende il nome il Rio?
Un salto temporale e siamo sul Rio delle Amazzoni nell'anno 1542. Un gruppo di soldati spagnoli, guidati da Don Francisco de Orellana, a cui si è aggregato il sacerdote Gaspar de Carvajal, viene circondato dagli indios in una radura della foresta. Capo degli attaccanti è una donna alta, bionda e con gli occhi azzurri, dai tratti e dalla carnagione decisamente nord-europei. E' Martin che spiega come questo sia stato storicamente il primo incontro fra uomini occidentali e le cosidette "Amazzoni".
Si tratta, in effetti, di una puntata della trasmissione di Mystère, dedicata appunto alle Amazzoni, che il nostro amico sta visionando insieme a A. J. Forrest. Le immagini saranno integrate con quelle di "Olocausto indio" e trasmesse, per poi essere commentate in studio.

In quel momento, in una lussuosa villa, una donna sta parlando al telefono con una certa Sigrid, piuttosto adirata, benchè le si rivolga rispettosamente chiamandola "Madre". Sigrid sembra non essere d'accordo sulla catena di omicidi che sta accompagnando la "pacifica rivoluzione" delle donne...
La donna della villa chiude bruscamente la conversazione e telefona ad un'altra donna, che le risponde chiamandola "mia Regina", per informarla che un certo piano ha avuto "una piccola spinta", e che presto la ragazza avrà ciò che cerca...
... e in un distretto di polizia di Washington un agente riceve l'ordine di arrestare un certo Ed Stanton, usciere alla Federal Reserve coinvolto, secondo le informazioni contenute in un dossier anonimo "dal tocco femminile" giunto al distretto, in un traffico di auto rubate. L'uomo viene arrestato, ed il suo posto da usciere preso dalla ragazza della telefonata...

Il giorno dopo Travis e Martin commentano l'arresto di Stanton. L'uomo era nella lista delle "Figlie di Freya", così come Ed Morris, ma il poliziotto non è ancora convinto dell'attendibilità della lista. Lui e Martin stanno parlando mentre entra nella stanza la segretaria di Travis che gli chiede alcune direttive. La ragazza esce, sentendo Mystère citare le "Figlie di Freya".

"Santa Brigida!" è il suo pensiero, ed un istante dopo è al telefono per mettere "La Regina" al corrente del fatto e sapere come sventare la minaccia. Nella villa, la donna all'altro capo della linea tranquillizza la ragazza dicendole che Martin è già nella sua lista...

Due giorni dopo, Diana apre la porta di casa di Martin e si trova davanti una "Guerrilla girl" che la informa che ogni traccia delle attività delle "Figlie di Freya" è scomparsa da Internet, ma che loro hanno fatto in tempo ad acquisire un documento relativo all'origine del gruppo ed una nuova lista nella quale è presente anche Martin.

A Los Angeles, intanto, A. J. Forrest si sta preparando ad uscire insieme a Mark, suo amico e collaboratore. In quel momento squilla il telefono, ma l'uomo ha fretta e non risponde. Era Martin a chiamare, per avvisarlo di aver trovato anche il suo nome nella lista degli obiettivi. Il nostro amico si trova a casa sua e sta commentando con Travis, che ritiene che Martin non sia realmente in pericolo, la nuova lista e gli altri documenti trafugati dalle Guerrilla Girls.

Suonano alla porta. Java va ad aprire e trova tre ragazze, una delle quali sostiene di dover effettuare una consegna a Martin personalmente. In quel momento a Los Angeles A. J. Forrest è vittima di un incidente stradale creato ad arte per sottrargli gli spezzoni di "Olocausto indio" che portava con sè. Martin, chiamato da Java, si è appena palesato alla porta d'ingresso quando le tre ragazze aprono il fuoco contro di lui. Travis accorre prontamente e risponde al fuoco ferendo una delle tre ragazze, che si danno alla fuga.

Qualche ora dopo Martin, Java e Travis si stanno recando nell'ufficio di quest'ultimo, osservati da Rhonda, la segretaria di Travis, che sta nuovamente parlando con la "Regina". La misteriosa donna della villa la invita restare calma e a non fare colpi di testa: sarà più preziosa lì che in cella per aver ucciso Mystère.
Diana, Java ed il Detective dell'Impossibile sono stati inseriti da Travis in un programma di protezione testimoni e dovranno trasferirsi in un luogo conosciuto solo dal poliziotto e dalla struttura di sicurezza.
Martin, intanto, sta ricostruendo la storia delle "Figlie di Freya" con l'aiuto dei documenti trovati su Internet. Le donne si ritengono le discendenti delle Amazzoni, a loro volta discendenti di un gruppo di donne vichinghe che si erano ribellate al loro ruolo subalterno. Sigrid, quella che sarebbe divenuta la "Regina delle Amazzoni" aveva avuto la "visione", ispirata dalla dea Freya di una terra verde e rigogliosa, dove prosperare. Le donne si erano impadronite di una nave ed erano giunte, al termine di un lungo e pericoloso viaggio, alle coste del Brasile dove avevano sottomesso le tribù del luogo ed instaurato un regno di donne. Ed attendevano l'arrivo di una "Regina straniera"...
Mentre Travis e Martin continuano a parlare, Rhonda finisce il suo turno di lavoro e si reca in un vecchio edificio industriale. Lì si libera dei suoi vestiti e indossato un perizoma, e poco altro, si addentra in una giungla ricreata nei locali della costruzione. Poco dopo giunge ad un "villaggio" al centro del quale si trova una statua di Freya, di fronte alla quale la ragazza si inginocchia adorante.

Due giorni dopo, a Washington, il vicedirettore della Federal Reserve ha appena concluso, soddisfatto, un incontro amoroso con una stupenda ragazza. Mentre la sua "amichetta" si reca in bagno lo invita ad accendere la T.V. Le immagini che compaiono ritraggono David (è questo il suo nome) e la ragazza durante il loro incontro, e l'uomo spaventatissimo risponde ad una telefonata che gli giunge dalla "Regina": se non vuole che il filmato sia diffuso a livello nazionale dovrà partire, insieme alla sua legittima moglie, per una lunga crociera, lasciando il suo lavoro...

Martin, Diana e Java si trovano in un luogo "sicuro", sotto la sorveglianza della polizia. Travis gli ha fatto avere dei documenti grazie ai quali il Detective dell'Impossibile potrà continuare le sue ricerche per capire come fermare le "Figlie di Freya". Scorrendo i dossier Diana scopre che Ed Morris era in contatto con un contrabbandiere, tale Jack Belém, anche lui nella lista... Martin decide di avvisare Travis: l'uomo potrebbe essere prossima vittima...

[220]
New York, luglio 2000. Jack Belém sta consegnando al suo cliente la "merce" appena giunta, ignaro del fatto che tre motocicliste armate sono sulle sue tracce. Fuggendo l'uomo si infila in un capannone pieno di esplosivi e decide di giocare il tutto per tutto: dà fuoco alla miccia e si infila in una botola sul pavimento. Il magazzino esplode, investendo le tre donne che stavano per entrarvi. Le tre donne sono, comunque, incolumi, ed una di loro informa la Regina di aver perso Belém.

Central Park, New York. E' proprio del trafficante che Martin e Travis stanno parlando, ed il poliziotto, fidandosi questa volta delle intuizioni del suo amico, dice che lo contatterà come testimone. E subito dopo rimprovera Mystère per essersi allontanato dal suo rifugio, esponendosi ad altri attentati. Poco dopo i due sono seduti su una panchina del parco e stanno leggendo una copia del giornale su cui si trova la notizia che aveva turbato Morris. Ed il collegamento fra la morte del medico e quella del trafficante è fatto...

Saint-Malo, centrale del latte della cittadina francese. L'amministratrice dell'impianto, nominata dalla Ribeira, nuova proprietaria dell'azienda, prende possesso del suo ufficio sotto gli occhi non proprio soddisfatti degli operai. La multinazionale ha già acquisito altri impianti simili in Italia e Grecia...
Giunta nel suo ufficio la donna telefona alla misteriosa "Regina" e la informa che "tutto procede come previsto".

Central Park, New York. Martin sta parlando con Al Edwich, il giornalista che aveva telefonato al dottor Williams poco prima che egli venisse ucciso. Volutamente tace alcuni particolari, ma informa l'uomo delle indagini intraprese.

Jack Belém è sfuggito ad un nuovo attentato, e si è rivolto finalmente a Travis per essere ascoltato e protetto. L'uomo, anni prima, aveva procurato ad una donna molto somigliante a Sylvia Van Nooten una nuova identità, ed aveva continuato a collaborare con lei, oltre che con la CIA. Travis ascolta e rassicura l'uomo: solo persone fidate conoscono il luogo in cui il contrabbandiere è nascosto. Quel che il poliziotto ignora è che, in quello stesso istante, la sua segretaria si è introdotta nel suo ufficio, usando un duplicato delle chiavi, e sta frugando, con successo, tra le sue carte. Pochi minuti dopo è al telefono con la "Regina".

Belém continua il suo racconto: aveva conosciuto Morris in Brasile, dove costui era impegnato in un "affare CIA" nel quale era stato, suo malgrado, coinvolto Mister No. Ed era Strayhorn, altro agente CIA e capo della missione di Morris, scomparso misteriosamente in Amazzonia, ad aver indicato Belém alla misteriosa donna in cerca di una nuova identità. Trasferitosi a Los Angeles aveva continuato i suoi più o meno leciti traffici, avendo come "cliente" anche una donna che aveva scoperto essere un'emissaria della Ribeira. Poco tempo prima dei fatti che lo costringevano ora a nascondersi, la donna aveva chiesto al contrabbandiere informazioni su Morris e l'uomo dopo averle fornito le risposte cercate, contravvenendo alla sua "etica professionale" l'aveva seguita e l'aveva vista incontrarsi con la donna alla quale aveva, venti anni prima, procurato un nuovo nome. Era certamente lei, invecchiata, ed al suo fianco, nell'automobile che la trasportava, c'era una giovane quasi identica a lei ragazza... le due donne ritratte nelle foto che Martin mostra a Belém.

Di nuovo Central Park. Martin sta ricevendo da Dan Tolusso, consulente finanziario dell'emittente ABC per la quale lavora Mystère, informazioni sulle attività della Ribeira: la società era come sorta dal nulla venti anni prima, e aveva rapidamente conseguito risultati importanti nel campo della chimica farmaceutica, arricchendosi e diversificando i suoi interessi. Era guidata da una eccentrica miliardaria, Sonja Ribeira (della quale non esistevano immagini o fotografie) e il Top Management era costituito esclusivamente da donne. La società inoltre, finanziava gruppi femministi... Sonja Ribeira ha anche una figlia, Sigrid, che è l'amministratrice della finanziaria della società, e sta guidando numerosissime acquisizioni nel campo del latte e dei suoi derivati. E la foto che Dan mostra a Martin ritrae la giovane vista da Belém!

Travis raggiunge i due e Dan si congeda. Jack Belém è stato assassinato. Diana e Java sono a casa del poliziotto, l'unico a conoscere il loro domicilio.

A Saint Malo l'amministratrice della centrale del latte ha ricevuto una valigetta contenente delle fiale, e di questo sta informando Sonja Ribeira che la spinge ad accelerare la messa in atto di un certo piano che prevede la diffusione della sostanza contenuta nelle fiale. Su un'altra linea telefonica, intanto, la segretaria di Travis informa la Ribeira del ritorno del poliziotto in compagnia di Mystère. I due uomini entrano nell'ufficio del poliziotto e leggono il giornale che riporta un articolo di Al Edwich contenente le rivelazioni ricevute da Martin sulle indagini, nonostante il giornalista avesse assicurato che non avrebbe scritto niente in proposito.
Martin chiama Forrest per sapere come si senta dopo l'incidente. L'uomo è appena stato dimesso ed è tornato a casa nonostante l'apprensione della polizia che temendo un nuovo attentato glielo aveva sconsigliato. La Ribeira intanto sta dissuadendo, per l'ennesima volta, Rhonda che vorrebbe uccidere Martin...

Forrest sta commentando col fido Mark la "ipotesi di complotto" prospettatagli da Mystère. Il suo collaboratore dice che il tutto sembra un "film della Van Nooten". Questa frase fa scattare qualcosa nella memoria del "cinemaniaco" che dopo una brevissima ricerca trova nella sua sterminata raccolta un soggetto di film scritto proprio dalla Van Nooten: "1988: Venus Invasion"...

Intanto a Manaus Mister No si trova nel "Pink Bar" e sta conversando con il proprietario. Il telefono squilla. E' Martin da New York. Chiede al suo vecchio amico se ricordi qualcosa a proposito di Sylvia Van Nooten e se abbia anche informazioni sulla missione CIA guidata da Strayhorn.
Il pilota ha poco da dire sulla Van Nooten, ma molto su Strayhorn e la CIA: l'agente lo aveva costretto, incastrandolo per droga con la complicità del Capitano Sanchez della polizia guatemalteca, a portarlo nella foresta amazzonica insieme a Morris e Lyman. La CIA era alla ricerca di una pianta che, secondo quanto scritto da un avventuriero del XVI secolo, potrebbe alterare i cromosomi umani provocando la nascita di sole femmine. L'Agenzia intendeva scoprire quanto ci fosse di vero per poter poi realizzare un'arma chimica da usare contro i nemici degli USA...
Mentre si addentravano nella foresta, Strayhorn raccontava, ignaro di essere spiato e seguito. Donne bionde con cuffie radio, telecamere di sorveglianza che trasmettevano immagini ad un centro di controllo celato nella jungla, e microfoni che captavano i discorsi dei quattro uomini. Con l'ausilio di questo apparato Sylvia Van Nooten riesce a catturare Strayhorn e a narcotizzare Mister No e gli altri due agenti, facendo loro contemporaneamente credere di essere stati aggrediti dal Capitano Sanchez e dai suoi uomini che avevano seguito il gruppo per sottrargli il frutto delle loro ricerche. Lyman e Morris decidono di tacere e partono, ma Mister No ricorda, anche se confusamente, di aver visto come ultima immagine, prima di cadere addormentato, delle donne...

Quindi, secondo Strayhorn le Amazzoni esistevano, ed erano in grado di far nascere solo donne, è la conclusione di Martin...

Washington, sede della Federal Reserve. Una bellissima donna in divisa da usciere fora la ruota dell'automobile che attende il vicepresidente David Anderson, costringendo l'autista a cambiare vettura, prendendone una accuratamente preparata in modo che lei sia in grado di telecomandarla. E poco dopo i due si schiantano contro un albero... L'auto si incendia e per gli occupanti è la fine.
E' Jane Colucci, collaboratrice dell'uomo, ad essere intervistata per commentare il tragico "incidente".

A New York, intanto, i morti escono dalle tombe e torme di zombies attaccano le case degli abitanti... ma è solo un film, al quale partecipa come zombie anche A. J. Forrest. L'uomo consegna a Martin il soggetto della Van Nooten: la storia narra dell'arrivo di bellissime venusiane che attraverso il piano Juno, che prevede l'introduzione nel latte di una sostanza in grado di soggiogare i maschi, ed il piano Scala (l'infiltrazione delle venusiane in tutti i posti di potere degli Stati Uniti), prendono il potere instaurando un regno delle donne, nel quale è sancita la supremazia delle donne su tutti gli uomini...
La vicenda assume, ora, contorni più definiti: Sylvia Van Nooten, probabilmente, è stata rapita dalle Amazzoni, e ne è divenuta la regina, ed ha deciso di rendere "vero" il suo film, instaurando realmente il regno delle donne. Eerie è stato il "banco di prova" del piano Juno, e probabilmente anche il piano Scala sta avendo corso. Ma come fare a dare l'allarme senza essere presi per pazzi?

Forse Sigrid Ribeira potrebbe aiutarli... E' stata vista da Forrest e da Belém discutere animatamente con la madre, per cui potrebbe non essere d'accordo con le scelte fatte da Sonja...
Ed è una Sigrid furiosa per essere stata estromessa dalle cariche aziendali quella con cui prendono contatto Martin e Travis. O meglio, tentano di prendere contatto. La ragazza, rifiutando di ascoltarli, fugge in automobile.

Intanto a Washington il piano Scala è alle battute finali. Jane Colucci, con l'aiuto di due donne, narcotizza e rapisce il presidente della Federal Reserve, e prende il controllo dell'istituto. Sonja Ribeira telefona al Presidente USA ed avanza le sue richieste.

Il giorno dopo i nostri sconsolati amici commentano le notizie apprese, temendo che il primo passo in caso di reazioni da parte del Presidente o della CIA possa essere l'esecuzione su scala mondiale del piano Juno. Il telefono squilla: è Sigrid, che offre la sua collaborazione!

Un'ora dopo, di nuovo a Central Park, la ragazza mette i quattro al corrente di quanto lei sa dei piani di sua madre: per mettere in atto Juno è sufficiente che Sonja dia l'ordine via computer dalla sua villa, e non c'è modo di dissuaderla dall'attuare il folle piano. Inoltre la "Figlie di Freya" sono devotissime a quella che considerano la "Regina designata dalla Dea" e faranno di tutto per proteggerla. e portare a termine il progetto. La ragazza racconta, inoltre, come Sylvia Van Nooten sia divenuta la Regina delle Amazzoni: le donne, che avevano conservato le tradizioni vichinghe e mantenuto la discendenza prevalentemente femminile con l'aiuto della famosa pianta, erano in un momento di crisi causata dalla vecchiaia e dalla malattia della regina del tempo ed avevano riconosciuto in Sylvia, "aiutate" anche dal ruolo di Shawna da lei interpretato, la Regina Straniera delle profezie. L'unica speranza sembra essere che la Dea designi una nuova Regina...
Nell'ufficio di Travis Lyman sta ipotizzando come le "Figlie di Freya", controllando la Federal Reserve, potrebbero causare il crollo dell'economia occidentale. Bisogna agire in fretta, e su tre fronti. Dalle informazioni avute da Sigrid i nostri amici sanno che Sonja/Sylvia ha fatto in modo che, seguendo le antiche profezie, il suo potere sia inattaccabile: secondo le leggende, infatti, il gradimento della Dea Freya alla Regina in carica è testimoniato dalla vita della fiamma del braciere acceso davanti alla statua della divinità. La Van Nooten ha fatto erigere altre due statue, e due bracieri, nella villa di Malibu e nel "villaggio" di New York, oltre a quelli originari in Amazzonia. Lo spegnimento della fiamma, o la caduta del braciere verrebbe interpretato come la designazione di una nuova Regina nella persona "più vicina alla Dea" in quel momento...

Martin e Lyman, spiati da una Rhonda sempre più decisa a uccidere tutti, partono per Malibu, mentre Diana telefona a Mister No, che dovrà agire in Amazzonia, tentando anche di liberare Strayhorn se è ancora vivo. Lei, Java, Travis e Sigrid si occuperanno di New York. Rhonda, autorizzata finalmente dalla Regina, entra con la pistola spianata nella stanza di Travis, ma si scontra con il pugno di Java...

Quella notte. Sigrid è già raccolta in preghiera presso il grande simulacro della Dea Freya. Seguendo le sue indicazioni Travis, Java e Diana si sono introdotti nel villaggio sotterraneo, mentre Mister No, aiutato da due Amazzoni fedeli a Sigrid, si inoltra nella foresta. Contemporaneamente Martin e Lyman sono a Villa Ribeira e il Detective dell'Impossibile rovescia il braciere nei pressi della statua. Mister No è stato individuato, ma le sue "amazzoni custodi" mettono KO le sentinelle. L'uomo può proseguire, schernito dalle ragazze... Travis e Diana sono in attesa del momento propizio. Mister No si addentra nel villaggio e trova il braciere. Con un po' di fortuna, e di aiuto "narcotizzante", il braciere cade. Nella capanna alle spalle della statua c'è Strayhorn, frastornato e felice di vedere un uomo. Martin e Lyman approfittando della confusione si introducono nella villa, ma a New York le cose sembrano prendere una brutta piega. Travis, Java e Diana sono stati catturati, ma una delle guardiane (in realtà seguace di Sigrid) finge di cadere, buttando Diana addosso al braciere che si rovescia... In quel momento giunge alla Sacerdotessa di Freya a New York la notizia che anche i bracieri di Malibu e in Amazzonia sono spenti, e che Strayhorn è libero. E la persona "più vicina alla Dea" in quel momento è Sigrid! Ed è lei la nuova Regina, e subito ordina di fermare Juno e liberare il presidente della Federal Reserve.

Martin e Lyman sono arrivati alla Van Nooten, ma prima che possano fermarla la donna invia l'ordine via computer. Martin si lancia e strappa tutti i fili dall'apparecchio prima che la trasmissione venga completata...

Qualche giorno dopo, a casa di Martin. Ci sono Mystère, Diana, Java, Forrest e una "Guerrilla Girl". La vicenda sembra essersi conclusa felicemente. Anche se alcune restano libere e sconosciute, le "Figlie di Freya" sono state arrestate. Sigrid ha consentito a Travis, Java e Diana di lasciare incolumi il "villaggio" di New York, Mister No ha riportato a Manaus Strayhorn, e Sonja Ribeira è in carcere.

Tutto è bene ciò che finisce bene? Forse. La direttrice del carcere accompagnando in cella la Ribeira la saluta dicendole "Mia Regina"...

That's All, Folks!...

 

 


 
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