Dopo alcune storie basate su libri più o meno mysteriosi, ecco arrivare la seconda
storia scritta dal disegnatore Paolo Morales.
Ancora una volta l'autore romano riesce ad imbastire una buona trama, avvincente
e convincente, utilizzando un tema, quello del colpo di stato, novità per il mondo
di Martin Mystère. In questa seconda avventura si riscontrano vari
elementi in comune con la precedente storia, Il sarcofago di pietra (albi n.187/189),
scritta dallo stesso autore:
la presenza della bella Maria Ossociecki e le sue capacità Esp;
la storia d'amore delle stessa Maria con Java;
la visita al Grierson Institute;
il protagonista della storia non è Martin ma il suo fedele amico Java
e la bella Maria.
L'autore romano riesce ad imbastire una buona trama, avvincente
e convincente, utilizzando un tema, quello del colpo di stato, novità per il mondo
del di Martin Mystère.
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Morales conferma di amare l'uso di una
narrazione lineare, associata ad una sceneggiatura dai ritmi veloci ed incalzanti,
con un notevole uso dei primi piani, che risultano essere, però, un'arma a doppio taglio.
Infatti, in alcuni casi risultano essere
notevolmete espressivi (es. la scena d'amore alle pagine 56-57 dell'albo n.199) e quindi
di ottimo supporto allla narrazione, mentre in altri casi diventano un po' ripetitivi, soprattutto quando ad essere
inquadrati sono degli oggetti (il telefono che squilla alle pagine 61-98 dell'albo 198 e
20-46 dell'albo n.199) o delle azioni (vedi le strette di mano di Maria alle
pagine 82-89-92 dell'albo n.198 e 15-16-87-88 dell'albo n.199) che non
aggiungono niente di particolare alla narrazione stessa della storia.
Per le varie curiosità vi rimandiamo alla Scheda della Storia.
Prosegue a gonfie vele, e sempre con ottimi risultati, il connubio tra
Morales e l'architetto Fabio Grimaldi,
giunti alla loro quarta fatica in coppia. Morales conferma tutta le sue capacità
espressioniste, realizzando al meglio una serie di primi piani dei vari attori
della vicende in cui i dialoghi diventano di solo supporto
alle immagini (in alcuni casi non servono nemmeno) passando così in secondo piano.
Bellissime sono le frequenti scene d'affetto tra Java e Maria,
in modo particolare quelle, e qui sono costretto a ripetermi, alle pagine 56 e 57 dell'albo n.199.
Gli sfondi realizzati da Grimaldi (dopo che Morales li ha sapientemente abbozzati
a matita), sono curati al meglio con un frequente uso di prospettive ben disegnate
(del resto da un architetto è quel che ci si aspetta).
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In definitiva, questa di Morales è proprio una
bella avventura, quindi speriamo di vedere più spesso l'autore romano alle prese
con i testi, realizzando storie anche per altri disegnatori e non solo
per se stesso. Inoltre, ha realizzato in chiave "Mysteriana" una moderna
favola della bella e la bestia (per ora in due puntate), ben caratterizzando
il personaggio di Maria e la sua storia d'amore con Java (così intensa
da non poterla lasciare nuovamente nel dimenticatoio per più di un anno); mi
piace molto il modo in cui Java viene descritto nelle sue due,
istintivamente dolce e sensibile,
e non, come avviene ad esempio nell'ultima avventura della serie mensile
"I cercatori dell'Eden" pubblicata sugli albi n.197/198
ed in tante altre passate, latin lover incallito.
Purtroppo, nel giudizio complessivo incide negativamente la copertina
di Alessandrini. La mia impressione
è che l'autore marchigiano renda al meglio quando realizza cover con i personaggi
principali, Martin e Java, disegnati a figura intera, mentre
quando disegna i protagonisti a mezzo busto escono fuori delle opere
completamente anonime.
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