


Qualcosa è cambiato
- Trama
Dicembre 1969. Mister No torna in Brasile dopo un assenza di un anno e mezzo e trova una realtà in profonda ed irreversibile trasformazione, con cambiamenti sociali ed economici, che porteranno la sonnolenta Manaus a diventare una metropoli.
Recensione
- Ate' logo, rapaz
riflessioni sull'epopea di Nolitta con cui Mister No si è congedato dai lettori

disegni (matite e chine) di

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Annotazioni
Note
- Con questa lunghissima saga di 16 albi, pubblicata tra il settembre 2005 ed il dicembre 2006, si chiude la serie mensile regolare di Mister No 31 anni e mezzo dopo l'esordio in edicola (giugno 1975). Dal maggio 2007, con cadenza semestrale e non più annuale, ripartono invece gli albi speciali, interrotti dal 2001 con il n.15. Nel maggio 2009, dopo cinque volumi, cessa anche questa pubblicazione e con essa le storie inedite di Mister No.
- Per l'occasione, dopo un'assenza di oltre un decennio, è tornato ai testi il papà letterario del personaggio, Sergio Bonelli (con il consueto pseudonimo Guido Nolitta) che non aveva più scritto sceneggiature complete del pilota da "Avventura a Manaus" (Speciale 7 uscito nell'estate 1992), se si eccettuano rari e brevi raccontini usciti al di fuori delle pubblicazioni bonelliane, l'incipit de "Il Matador" (n.228-230, 1994), poi sviluppato da Luigi Mignacco, e "Il Re dei Papua" (Almanacco Avventura 1995, solo soggetto, uscito nel 1994).
- Le 1508 tavole che compongono quella che è un'autentica miniserie nella serie sono state disegnate da Stefano e Domenico Di Vitto (802), Roberto Diso (357), Marco Bianchini & Marco Santucci (171), Fabrizio Busticchi & Luana Paesani (150) e Fabio Civitelli (28).
- La storia si svolte tra il dicembre 1969 e il dicembre 1971. E' il periodo temporale più avanzato nella serie di Mister No (se si eccettua "L'ultima frontiera", n.295, in cui compariva un Mister No che festeggiava il capodanno 2000) che, nel n.1, si svolgeva nel 1952. La maggior parte delle avventure del pilota si sono svolte, genericamente, negli anni '50. Soltanto dopo il ritorno da New York (n.273) la serie è scivolata, silenziosamente, negli anni '60 (cfr. n.357). Secondo la sua cronologia, il Jerry Drake di questa saga dovrebbe essere quasi cinquantenne (cfr. articolo "Mister No: un tentativo di cronologia").
- La saga è composta da più storie per lo più slegate tra loro ma accomunate dai profondi cambiamenti economici e sociali che all'inizio degli anni '70 avrebbero portato all'industrializzazione di
Manaus ed allo sfruttamento intensivo delle risorse dellaforesta amazzonica da parte del governo brasiliano e delle multinazionali straniere. - Data l'ampiezza della saga, Guido Nolitta inizialmente anticipa in sordina alcune trame e tematiche che saranno poi sviluppate qualche mese dopo (
Stelio aManaus , lo scontro conAbacaxi , la scomparsa diEsse-Esse ). Con il procedere degli eventi il meccanismo si inceppa ed alcune nuove trame (la comparsa diMoreno Galindez , nuovo boss della mala colombiana, o i propositi di vendetta diMestre Raimundo , sacerdote dell'Ayahuasca) restano incompiute e aperte a sviluppi per i nuovi speciali del pilota. - Al termine della saga, Mister No lascia Manaus (ma dal già citato n.295 sappiamo che prima o poi vi farà ritorno) per trasferirsi, insieme ad Esse-Esse, a
Rurrenabaque , inBolivia . - La serie si chiude in maniera speculare con il n.1: l'Okay di Mister No e Esse-Esse riecheggia su una cartina geografica del Sudamerica fino a New York, all'agenzia viaggi Coen & Bros. Nel primo episodio della serie, invece, l'ok di Coen dall'Agenzia Viaggi era arrivato fino a Manaus, introducendo Mister No per la prima volta ai suoi lettori.
- In questi albi vengono fornite molte informazioni storiche, geografiche e sociologiche per comprendere meglio i grandi cambiamenti dell'Amazzonia. La voce narrante è affidata ad un simpatico e ciarliero tucano che tuttavia, nelle ultime due tavole della serie, farà una brutta fine.
Qualcosa è cambiato (n.364-365) - Il prologo della saga, disegnato dai fratelli Di Vitto e lungo 149 pagine, vede il ritorno di Mister No in Brasile nel dicembre 1969 dopo un'assenza di un anno e mezzo in cui è stato in
Australia . Su questa trasferta non vengono fornite informazioni, se non che il pilota è ripartito daSydney . - La saga si apre nell'agenzia viaggi "Coen & Bros", già comparsa nella prima tavola del n.1 e nel n.241.
- La persona a cui
Coen riepiloga i principali eventi del 1969 (dal primo sbarco dell'uomo sulla luna alla guerra inVietnam ) è il disegnatore Stefano Di Vitto. - Si rivede
Stelio , lo jangadeiro comparso in precedenza soltanto nel classico "Atlantico!" (n.24-26), venuto a Manaus in cerca di fortuna. - All'origine dei cambiamenti di Manaus c'è il P.I.N., il Piano di Integrazione Nazionale, vale a dire una serie di politiche di incoraggiamento della migrazione interna per popolare l'Amazzonia e sviluppare l'agricoltura, l'allevamento di bestiame, l'attività mineraria ecc. ecc.. Per spingerne l'industrializzazione ed attirare capitali stranieri, Manaus è diventata zona franca, vale a dire un'area di libero scambio senza tasse.
- Mister No, appena rientrato a Manaus, ha subito uno scontro verbale con
Abacaxi , contrabbandiere d'oro che vorrebbe assoldarlo come ha fatto con molti altri piloti, per poi venire assalito da suoi gorilla che gli danneggiano il piper per intimidirlo. - Nel n.365 si rivedono le intraprendenti garotas
Irene ,Maria eMadalena (ultima apparizione nel n.355-356), le quali hanno inaugurato un nuovo locale a Manaus, il "Paraiso Verde". Da loro Mister No viene a sapere cheEsse-Esse si è trasferito aCastanheira , nella regione brasiliana dell'Acre .
Uno strano appuntamento (n.365-366) - In questa parte, lunga 133 pagine e disegnata dai fratelli Di Vitto, Mister No è coinvolto suo malgrado (secondo il classico filone del "cliente che nasconde qualcosa") nel fenomeno che tra il 1969 ed i primi anni '70 portò alla formazioni di piccoli gruppi rivoluzionari di opposizione armata al governo brasiliano, composti da giovani studenti inesperti presto spazzati via dalle forze dell'ordine.
Ayahuasca (n.367-369) - Questo blocco, lungo 199 pagine, è disegnato dalla coppia Marco Bianchini & Marco Santucci (171) e da Fabio Civitelli (28).
- Fabio Civitelli, disegnatore di poche ma celebri storie del pilota negli anni '80 (tra cui "I mercenari" n.65-67, "Oro!" n.80-84, "Ananga!" n.90-92 e "Alien!" n.107-108), è tornato a illustrare Mister No per questa saga finale, sebbene per poche tavole. Civitelli, che negli ultimi venti anni è diventato una colonna di Tex, aveva disegnato una tantum anche il primo racconto di Mister No pubblicato in un Almanacco ("Capitan Vendetta", Almanacco Avventura 1994).
- In questa parte Mister No aiuta l'amico
Stelio ad uscire dal tunnel della droga Ayahuasca, un potente allucinogeno ricavato da una liana (detta Caapi, la liana dell'anima) diffusa nell'altoRio Negro . Sulla Ayahuasca si è anche creata una vera e propria religione (la Santo Daime) basata sulla sua diffusione, con tanto di cerimonie di gruppo. - Per aiutare finanziariamente Stelio a lasciare Manaus, Mister No ipoteca il Piper.
- I propositi di vendetta lanciati da
Mestre Raimundo non saranno più ripresi nel resto della saga. Anche dell'ipoteca del Piper non sarà più fatta menzione.
Agguato al "Victoria" (n.369-370) - Questa parte, lunga 177 pagine, è affidata graficamente a Roberto Diso.
- Mister No, affiancato dall'amico e collega
Ulisses Ribeira (mai conosciuto in precedenza dai lettori), progetta e compie la propria vendetta nei confronti del contrabbandiereAbacaxi , con cui aveva avuto uno scontro nel n.364. - Si rivede
Awave , capo degli indios Caripuna incontrato nel classico "La ferrovia dei dannati" (n.110-113). Rispetto a quella precedente apparizione, la tribù ha perso l'antica fierezza e vive in un'autentica bidonville ai margini di un villaggio di cercatori d'oro. Moreno Galindez , chiamato dalla mafia colombiana a prendere il posto di Abacaxi aPorto Velho al termine del n.370, ha l'ordine di eliminare Mister No e Ulisses. Della questione tuttavia non viene raccontato altro nel resto della storia di Nolitta, né si rivedrà Moreno. Gli sviluppi di questa sottotrama saranno narrati nello speciale 17.
La foresta brucia! (n.371-373)- Questa parte, lunga 286 pagine, è illustrata per le prime 150 tavole dalla coppia Fabrizio Busticchi & Luana Paesani, per le successive 96 da Roberto Diso e per le ultime 40 da Stefano & Domenico Di Vitto.
- Mister No arriva a
Castanheira nella regione dell'Acre (un angolo dell'Amazzonia al confine traPerù eBolivia ), dove ritrovaEsse-Esse e rimane coinvolto nella lotta tra i seringueiros (raccoglitori di gomma) ed i grandi proprietari terrieri (che vogliono abbattere la foresta tropicale e trasformarla in pascoli per il bestiame), tra attentati, omicidi, documenti contraffatti ed espropri con l'inganno. - Il n.373 ha 4 pagine a fumetti in più.
- Come esplicitato nella rubrica di posta del n.373, con il personaggio di
Celina Camargo , la sfortunata compagna di Esse-Esse, Sergio Bonelli ha voluto rendere omaggio al sindacalista Chico Mendes (biografia), difensore della foresta amazzonica e morto assassinato. - Nel n.373 Esse-Esse e
Rudy Webber , suo ex-commiltone a capo del servizio di sicurezza della Burgama, ricordano un episodio della seconda guerra mondiale (per la precisione, del 7 giugno 1944) in cui Kruger salvò la vita al suo camerata. Poche pagine dopo, Esse-Esse ucciderà Rudy, reo d'avere ucciso l'avvocatoMeurisse , proprio con la lampada preferita dello sfortunato francese e che aveva consentito a Esse-Esse di smascherare Rudy, avendola quest'ultimo presa dal luogo del delitto.
La festa è finita (n.374) - Questo intermezzo, lungo 84 pagine e disegnato dai fratelli Di Vitto, è dedicato all'addio di Esse-Esse a Manaus. Il tedesco si trasferisce nella località sciistica argentina di
San Carlos de Bariloche per gestire l'albergo "Il bel Danubio Blu" di cui è diventato socio. - Durante la sua festa d'addio Esse-Esse rimane inguaiato per una rissa con dei militari ubriachi. Per toglierlo dalla prigione, Mister No accetta di aiutare i militari nella vicenda che si apre subito dopo la partenza del tedesco.
- Pag.37-38, dalla conversazione tra Jerry e Esse-Esse si apprende che gli esecutori materiali dell'assassinio di Celina (n.373) sono stati arrestati dal
cap.Pinto . - Pag.76-78, Mister No parla per la prima volta di
Rurrenabaque (piccolo villaggio inBolivia ) come del posto in cui andrà a vivere quando deciderà di lasciare Manaus, come puntualmente farà nel n.379.
Alla ricerca di Kamanau (n.374-378) - Il più lungo blocco della saga di Nolitta, di ben 367 pagine, è disegnato sempre dagli inossidabili fratelli Di Vitto. Mister No ricerca
Kamanau , capo degli indios Waimiri-Atroari, per lo "scambio di favori" voluto dai militari per la liberazione di Esse-Esse. Il compito della missione guidata da Mister No è convincere l'anziano capo ad incontrare le autorità militari per consentire il passaggio di una nuova strada asfaltata attraverso la riserva degli indios, la BR174, per collegare Manaus aBoa Vista . - Una missione analoga a quella di Mister No fu intrapresa da padre Giovanni Calleri, giovane missionario italiano che guidava una spedizione composta da 8 uomini e due donne con l'obiettivo di contattare i capi che si opponevano al passaggio della strada. La spedizione venne massacrata il 28 ottobre 1968 nel territorio dei Waimiri-Atroari in circostanze rimaste oscure. A questo episodio storico si fa riferimento, oltre alla posta del n.376, anche a pag.96 del n.374.
- Nell'episodio si parla anche degli imbrogli e della corruzione nel S.P.I, l'organizzazione che si occupava del Servizio di Protezione degli Indios, smantellata nel 1967 e sostituita dal FUNAI, e della competizione tra le missioni religiose di varia origine e profilerate nei vari angoli d'Amazzonia per convertire gli indios.
- L'ingegnere
Sebastiào Marinho ha le fattezze dell'attore Telly Savalas (scheda IMDB), il celebre Kojak televisivo ma anche interprete di film leggendari come "Quella sporca dozzina" ("The dirty dozen", scheda IMDB, 1967) nonché avversario di James Bond, come capo della Spectre, ne "Al servizio segreto di sua Maestà" ("On Her Majesty's Secret Service", scheda IMDB, 1969).
Black Lagoon (n.378-379) - In questo breve intermezzo, di appena 49 pagine e disegnato ancora dai Di Vitto, Mister No conduce un suo cliente all'originale bar "The creature" in cui ogni sera viene rievocata una famosa scena del film "Il mostro della laguna nera" ("Creature from the Black Lagoon", scheda IMDB, 1954). La serata si chiuderà tragicamente con una rapina improvvisata da alcuni poveracci.
Una nuova vita (n.379) - Le ultime 84 pagine della serie, disegnate da Roberto Diso, si svolgono in prevalenza durante l'ultima notte di Mister No a Manaus (il 30 novembre 1971). Un finale in cui è assente qualsiasi trama avventurosa e che narra il lento distacco di Jerry dalla sua città adottiva.
- Per l'occasione si rivede
Dana Winter , il simpatico cantante e suonatore jazz alla terza apparizione nella serie regolare (dopo "Rio Negro", n.12-15 e "Musica maestro!", n.196-198). Sulle note di "My funny Valentine", Jerry saluta tutti e se ne va. - Jerry dona a
Jacira un orologio che dice d'avere comprato personalmente aGinevra , un luogo in cui non l'abbiamo mai visto in azione ma in cui può essersi recato nei periodi di "buco" temporale della sua biografia. - Mister No (o meglio, Guido Nolitta) non pare prendersi troppo sul serio in quest'ultimo albo: Mister No sbaglia il giorno della sua festa d'addio (arriva in anticipo di un giorno), sbaglia ogni volta (probabilmente apposta) il nome della sua amica e si addormenta nel Piper senza riuscire a vedere il sorgere del sole del giorno della sua partenza da Manaus.
- Dopo la partenza da Manaus Jerry fa una misteriosa sosta a
Porto Velho per sistemare una faccenda non meglio precisata. - Jerry si trasferisce nella sonnolenta
Rurrenabaque , inBolivia , come aveva già preannunciato nel n.374. Là trova ad accoglierloEsse-Esse , già stancatosi dell'albergo "Il bel Danubio Blu", del quale ha liquidato la propria quota appena saputo della partenza dell'amico. - Il
Tucano , voce narrante di questa saga e interprete dello spirito dell'Amazzonia, nelle ultime due pagine viene sbranato da uncaimano . E' un finale fortemente simbolico.
Generiche
Incongruenze
- Il passaggio dal n.376 al n.377 presenta qualche incertezza. Nel n.376, pag.95,
fratello Bob accenna a Mister No eTaboka la possibilità di avere un elicottero per effettuare i loro spostamenti ed i due si mostrano visibilmente interessati. Nell'albo seguente non se ne fa più accenno ed a pag.6 fratello Bob chiede al pilota che decisione avessero preso "lui e Taboka"... ma è una richiesta incongruente, dato che proprio Bob aveva condotto Mister No fuori dalla stanza in cui erano con Taboka per parlargli in privato, restando con il pilota tutto il tempo. Mister No e Taboka non hanno avuto alcun modo di confrontarsi sul da farsi.
La frase
- "Da noi brasiliani cosa pretendete? Che conserviamo per voi e per il resto del pianeta questo bellissimo giardino, la giungla magica e misteriosa, il polmone del mondo, come vi piace chiamarlo... Il polmone che vi consente di aumentare, giorno dopo giorno, in casa vostra, il tasso di inquinamento! Sempre più fabbriche, sempre più macchine, eccetera... eccetera... Noi brasiliani siano stanchi di essere i custodi di un bel quadro, da tramandare incontaminato nei secoli! Ora anche noi abbiamo deciso di sfruttare la grande ricchezza potenziale del nostro paese."
Aldemir Souza, N.364, pag.58
- "Non vedo l'ora di guardare con i miei occhi, di ascoltare con le mie orecchie... di capire, insomma, come e perché la mia, ripeto la mia, Manaus è tanto cambiata!"
Mister No, N.365, pag.14
- "Quando si è davvero amici, non importa chi dei due manifesta il primo "cedimento" e decide di fare la pace... non importa chi dei due fa il primo passo, chi dei due compie il primo gesto, chi pronuncia la prima parola. Quello che conta è che l'antico rapporto si rinsaldi, senza neanche stabilire chi avesse torto e chi ragione."
Mister No N.367, pag.65
- Mister No: "Dopodomani sarò al tuo fianco, meu amigo: puoi dirlo alla gente del Seringal Tabatinga."
Esse-Esse: "Mmm... una scelta poco ragionevole, Mister No, anzi, sicuramente sbagliata... ma è l'unica che mi potevo aspettare da un uomo come te!"
Mister No ed Esse-Esse, N.372, pag.84
- Cliente: "Mi avevano detto che, tra tutti i piloti, voi eravate quello che ha più bisogno di lavorare... che il vostro piper compie meno voli di tutti gli altri aerei e ..."
Mister No: "Questo è vero, senhor Campos... e volete sapere perché? Perché ne ho abbastanza di trovarmi di fianco, nella cabina di pilotaggio, dei banalissimi, noiosi e spilorci compratori di radioline, frigoriferi, frullatori, rasoi elettrici e così via. Perché ho nostalgia di quei turisti che una volta mi chiedevano di portarli nella giungla per vedere le facce degli ultimi indios... per spiare nei fiumi lo zigzagare di un anaconda... per illudersi di riuscire a intravedere la sagoma di un giaguaro... Capito?"
Mister No a un suo cliente, N.374, pag.9-10
- Col.Resende: "Non vogliamo inutili morti, tra quella gente. Abbiamo addosso gli occhi di tutto il mondo, qui, in questo momento. L'avete detto anche voi, poco fa."
Mister No: " Su questo potete stare tranquillo, colonnello Resende: lascio volentieri a voi brasiliani il compito di far fuori tutti gli ultimi indios della vostra foresta."
Colonnello Resende e Mister No, N.375, pag.16-17
- Taboka: "Che ti piaccia o no, prima o poi, l'Amazzonia di oggi ti presenterà il suo conto e tu dovrai affrontare anche questa nuova realtà e fare delle scelte!"
Mister No: "Può essere, Taboka... ma spero che il momento delle mie scelte arrivi quando sarò io a deciderlo."
Taboka e Mister No, N.376, pag.62
- "Con amarezza e nostalgia lascio a voi questa città che ha tradito le speranze con cui ci avevo messo le mie radici, venti anni fa! Fuggivo dagli orrori di una guerra combattuta in tutte le parti del mondo... ma fuggivo anche dai tentacoli di una nuova società che aveva sostituito la violenza di quel conflitto armato con veleni più sottili ma non meno pericolosi. Arrivismo, egoismo, voglia di emergere a tutti i costi e con tutti i mezzi... Il culto del successo e della ricchezza... L'esaltazione dei valori materiali e la schiavitù del consumismo! La Manaus che mi fu dato di scoprire era il mio rifugio ideale, invece. Indifferente al trascorrere del tempo, pareva destinata a restare eternamente immobile nell'aspetto della fugace gloria di cinquant'anni fa... e nel totale isolamento determinato da una immensa foresta in cui i fiumi erano le uniche strade che rendevano vuota e inutile la parola competizione. Era la città della sopravvivenza quotidiana, che, totalmente priva di futuro, non riusciva a premiare i più furbi né a punire i più ingenui... la città della rassegnazione, dunque, ma anche della serenità e della pigrizia... quella dolce pigrizia che ti concede di dedicare tempo e attenzione ai tuoi amici, ai problemi della gente comune e, perché no, anche ai lati più nascosti della tua stessa personalità. [...] ... oggi, fuori da quella porta, c'è una città che è passata da ottantamila a ottocentomila abitanti... che fa balenare in tutti la speranza di un lavoro e un nuovo tenore di vita senza, purtroppo, riuscire a mantenere le promesse... Costruendo sì grandi fabbriche, ma anche ignobili quartieri dormitorio, moderne favelas per i poveracci arrivati qui da tutto il Nord-Est. Quella mia città della dolce rassegnazione è diventata la città dell'eterna speranza, della facile illusione, ma anche dell'inevitabile delusione... la città del rischio, della spietata competizione che, come purtroppo succede in tutto il resto del mondo... alla fine premia i potenti, i furbi e gli spregiudicati. Può darsi che questo nuovo modello di vita, alla fine, faccia bene alla gente che si è spinta qui in Amazzonia, faccia perfino bene all'intero Brasile... ma è certo che questa nuova atmosfera non fa bene a me! Per questo, ho voluto salutarvi tutti stasera..."
Il discorso d'addio di Mister No, N.379, pag.32-37
- "Ancora poche ore e poi se ne andrà... ma perché non ha voluto stare con me, in questa sua ultima notte a Manaus?... E poi, perché non l'ho incontrato prima? Eppure tutte le mie amiche lo conoscevano... E me lo avevano anche descritto come un gran filho da puta, e invece... invece, con me, oggi, è stato così... così diverso... diverso da tutti gli altri..."
Jacira, N.379, pag.69-70
- "Lui, certamente, un po' matto deve esserlo... ed è sicuramente anche piuttosto burlone... ed è anche un po'... un po'... un po'... come dire?... Non so... Non mi viene la parola, lui è... insomma, lui è diverso da voi, diverso da me, diverso dagli altri esseri umani. Eh! Eh! Eh! Mica per niente lo chiamano Mister No!"
Coen, N.379, pag.95 - "Con amarezza e nostalgia lascio a voi questa città che ha tradito le speranze con cui ci avevo messo le mie radici, venti anni fa! Fuggivo dagli orrori di una guerra combattuta in tutte le parti del mondo... ma fuggivo anche dai tentacoli di una nuova società che aveva sostituito la violenza di quel conflitto armato con veleni più sottili ma non meno pericolosi. Arrivismo, egoismo, voglia di emergere a tutti i costi e con tutti i mezzi... Il culto del successo e della ricchezza... L'esaltazione dei valori materiali e la schiavitù del consumismo! La Manaus che mi fu dato di scoprire era il mio rifugio ideale, invece. Indifferente al trascorrere del tempo, pareva destinata a restare eternamente immobile nell'aspetto della fugace gloria di cinquant'anni fa... e nel totale isolamento determinato da una immensa foresta in cui i fiumi erano le uniche strade che rendevano vuota e inutile la parola competizione. Era la città della sopravvivenza quotidiana, che, totalmente priva di futuro, non riusciva a premiare i più furbi né a punire i più ingenui... la città della rassegnazione, dunque, ma anche della serenità e della pigrizia... quella dolce pigrizia che ti concede di dedicare tempo e attenzione ai tuoi amici, ai problemi della gente comune e, perché no, anche ai lati più nascosti della tua stessa personalità. [...] ... oggi, fuori da quella porta, c'è una città che è passata da ottantamila a ottocentomila abitanti... che fa balenare in tutti la speranza di un lavoro e un nuovo tenore di vita senza, purtroppo, riuscire a mantenere le promesse... Costruendo sì grandi fabbriche, ma anche ignobili quartieri dormitorio, moderne favelas per i poveracci arrivati qui da tutto il Nord-Est. Quella mia città della dolce rassegnazione è diventata la città dell'eterna speranza, della facile illusione, ma anche dell'inevitabile delusione... la città del rischio, della spietata competizione che, come purtroppo succede in tutto il resto del mondo... alla fine premia i potenti, i furbi e gli spregiudicati. Può darsi che questo nuovo modello di vita, alla fine, faccia bene alla gente che si è spinta qui in Amazzonia, faccia perfino bene all'intero Brasile... ma è certo che questa nuova atmosfera non fa bene a me! Per questo, ho voluto salutarvi tutti stasera..."
Personaggi
Qualcosa è cambiato (n.364-365)
Mister No
Tucano voce narrante
Coen padrone dell'agenzia viaggi Coen & Bros (già comparso nel n.1)
Cap.Van Buren riporta Mister No a Belèm
Stelio, Ferreira Neto jangadeiro (già comparso nel n.24-26)
Efisio gestore di un bar di Belèm
Iracema amica di Mister No
Souza, Aldemir comandante aereo
Aviatore soldato dallo stomaco debole
Hipolito gestore bar aeroporto Manaus
Francisco Paco Medina alias Abacaxi contrabbandiere d'oro
Nelson e Miguel gorilla di Abacaxi
Joào
Joscelino del bar Hotel Amazonas
Eneas vicino di Esse-Esse
Getulio marito di Iracema
Paulo Adolfo cameo
Irene, Madalena e Maria le tre garotas
Uno strano appuntamento (n.365-366)
Ademar amico di Mister No e padre di Claudinho
Claudinho [+] aspirante rivoluzionario e figlio dell'amico di Mister No
Ireneu, Carlos, Roldào, Evandro e Ulpiano [+] aspiranti rivoluzionari
Arrais, Agenor [+] caporale alla guida dei "rivoluzionari"
Temistocles gestore magazzino viveri dei madeireiros (in racconto)
Nelson guida i madeireiros
Madeireiros commercianti e lavoratori del legname
Ayahuasca (n.367-369)
Serg.Oliveira
Capitào Tiago datore di lavoro di Stelio in barca
Pescatore esasperato attenta alla vita di Tiago
Stelio amico di vecchia data di Mister No
Marcos fratello di Stelio
Gerson fruttivendolo
Mestre Raimundo sacerdote Ayahuasca
Padrinho Xavier [+?] aiutante Raimundo
Silvino [+?] assistente Raimundo
Màe Minininha sacerdotessa macumba
Lebosky, Gregor dottore logorroico
Eliana massaggiatrice
Ferreira, Nestor derubato da Stelio
Cunha, Alcindo strozzino
Paulinho giovane venditore di noccioline
Agguato al "Victoria" (n.369-370)
Ribeira, Ulisses pilota e amico di Mister No
Awave capo dei Caripuna (già comparso nei n.110-113)
Pamané nipote di Awave
Abacaxi [+] contrabbandiere d'oro
Donna con Abacaxi
Cruz, Miguel uomo di fiducia di Abacaxi
Abogado guida i mafiosi colombiani
Galindez, Moreno prende il posto di Abacaxi a Porto Velho
La foresta brucia! (n.371-373)
Esse-Esse
Meurisse, Jean [+] avvocato difensore dei poveracci
Bento [+] autista morto in attentato a Meurisse
Cap.Pinto della polizia di Castanheira
Darcy ragazzino figlio del padrone di casa di Meurisse
Webber, Rudy [+] capo del servizio di sicurezza della Burgama ed ex camerata di Esse-Esse
Lakey, George (in flashback) scienziato inglese
Camargo, Celina [+] difensore dei seringueiros
Walmyr della polizia federale
Leda prostituta
Avv.Bochner legale della Burgama
Couto, Oswaldo madeireiro, assassino di Celina
Andrade madeireiro
Doutor Thiago della Burgama
La festa è finita (n.374)
Esse-Esse
Teca e Emidia ragazze alla festa di Esse-Esse
Caio Arsenio suonatore di samba
Pirès, Augusto cuoco
Militari ubriachi
Sarmento avvocato
Col.Braga, Rogeiro chiede una contropartita a Mister No per la liberazione di Esse-Esse
Hipolito barista
Guardia del corpo di origine yanoama
Alla ricerca di Kamanau (n.374-378)
Col.Resende comanda il cantiere della Deram sul fiume Abonari
Taboka [+] figlio di Kamanau
Marinho, Sebastiào [+] ingegnere della Funai
Carvalho, Leon [+] ingegnere della Funai
Divaldo, Pinto [+] sergente trasmettitore
Brito, Walberto [+] meccanico
Dantas, Leandro [+] truffatore, ex agente SPI
Jaci [+] complice di Dantas
Marcilio [+] pilota di Dantas
Wai-Wai [+] attaccano Mister No e Taboka
Waldman, Bob capo della congregazione "Manos amigas"
Pessoa, Bruno e Reis, Odylio piloti in antipatia con Mister No
Padre Heston capo della congregazione "Fratelli della croce"
Boyd [+], Davis [+], Kline [+] e Fleming della congregazione "Fratelli della croce"
Kamanau [+] capo degli indios Waimiri-Atroari
Coowi sciamano
Yarkà [+] anziano capo dei Waimiri-Atroari
Wamay indio che ferisce Mister No
Waimiri-Atroari di vari villaggi
Black Lagoon (n.378-379)
Waxman, Henry importante industriale americano, cliente di Mister No
Moglie di Waxman
Newfield, Wes [+] proprietario del bar "The Creature"
Paulette moglie di Wes
Rapitori
improvvisati
Ex garimpeiro parla a Mister No dopo la morte di Wes
Una nuova vita (n.379)
Jacira ragazza con cui Mister No passa l'ultimo giorno a Manaus
Paulo Adolfo
Dana Winter
Esse-Esse
Hipolito
Joào
Lucimar, Aluisio e Guinaldo aiutano a sistemare il locale per la festa di Mister No
Taxista porta Mister No in aeroporto
Coen padrone dell'agenzia viaggi "Coen & Bros"
Caimano uccide il tucano
Tucano [+] voce narrante e spirito della serie
Locations
Qualcosa è cambiato (n.364-365)
New York
Coen & Bros agenzia viaggi
Belèm
Bar Iemanja di Efisio
Aeroporto
C 95 Bandeirante aereo
Manaus
Bar aeroporto di Hipolito
Hangar di Joào
Hotel Amazonas
Casa Iracema
Vie del centro
Bar Paulo Adolfo
Paraiso Verde il nuovo locale delle garotas
Uno strano appuntamento (n.365-366)
Manaus
Bar porto vecchio
Cimitero Manaus
Foresta
Pista atterraggio sul Rio Tapauà
Campo base dei rivoluzionari
Magazzino emporio viveri madeireiros (in flashback)
Ayahuasca (n.367-369)
Manaus
Porto nel quartiere vecchio
Laguna fuori Manaus
Casa Stelio
Casa das sapucaias tempio
Abitazione Màe
Ufficio dottore
Abitazione Mister No
Agguato al "Victoria" (n.369-370)
Porto Velho
Aeroporto
Nova Esperanca villaggio cercatori d'oro sui Rio Madeira
Villaggio Caripuna
Victoria imbarcazione simbolo del boom della vecchia Amazzonia
Capanna nella foresta
Medellin in Colombia
La foresta brucia! (n.371-373)
Brasilia
Aeroporto
Rio Branco
Aeroporto
Castanheira
Posto di polizia
Casa di Meurisse
Bar Floreste
Hotel Brazil dove dorme Mister No
Campo base di Rudy
Cimitero
Abitazione di Celina nel Seringal Tabatinga
Iquitos in Perù (flashback)
Hotel Del Rio (flashback)
La festa è finita (n.374)
Manaus
Aeroporto
Ponta Negra spiaggia affollata
Igarapè do Tarumà spiaggia nella foresta
Comando polizia militare
Prigione
Bar di Hipolito
Alla ricerca di Kamanau (n.374-378)
Cantiere sul fiume Abonari
Maloca Mirikiva
Posto Mayarì
Santa Elena de Uairén in Venezuela
Missione Wamau di confessione protestante americana, in Guyana
Missione Yaore
Maloca Miyomi
Roccia rossa
Black Lagoon (n.378-379)
"The Creature" bar
Una nuova vita (n.379)
Manaus strade
Alvorada Night Club di Paulo Adolfo
Bar di Hipolito all'aeroporto di Manaus
Rurrenabaque villaggio in Bolivia dove Mister No va a vivere
La Paz bar di Rurrenabaque
New York
Agenzia Viaggi Coen&Bros dove tutto è iniziato e finito
Elementi
































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