Fine della civiltà come noi la conosciamo, La

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Fine della civiltà come noi la conosciamo, La
IT-MM-SP30b
uBCode: ubcdbIT-MM-SP30b

Fine della civiltà come noi la conosciamo, La
- Trama

Quattro brevi racconti immaginari imperniati sul possibile stravolgimento del nostro modo di vivere.

Valutazione

ideazione/soggetto
 4/7 
sceneggiatura/dialoghi
 3/7 
disegni/colori/lettering
 3/7 
 50

Recensione

data pubblicazione Lug 2013
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbAlfredo Castelli
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbLuigi Mignacco
copertina di ubcdbLucio Filippucci
disegni (matite e chine) di ubcdbEsposito Bros
disegni (matite e chine) di ubcdbLucio Filippucci
disegni (matite e chine) di ubcdbAlfredo Orlandi
copertine
Copertina allegato speciale Martin Mystère n.30<br>Illustrazione di Lucio Filippucci<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>
tavole o vignette
Martin Mystère come Little Nemo<br>Vignette di Alfredo Orlandi, pag.47, allegato MM sp 30<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>
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Annotazioni

  • Nono numero della collana Martin Mystère Presenta, come di consueto in allegato al numero speciale annuale. Il racconto cornice, La fine della civiltà come noi la conosciamo, realizzato da Alfredo Castelli e Lucio Filippucci, cita il titolo del brano dei REM, It's the end of the world that we know it. Con lo stesso titolo è la raccolta di racconti brevi realizzato da Mystère, che attira l'attenzione degli Uomini in Nero, che considerano più sicuro un mondo in cui vige il baratto e che non sia dominato dal denaro.
  • Pag.12, il primo racconto, La danza dell'oscurità, realizzato da Castelli e da Alfredo Orlandi, è ambientato a partire dall'ultimo giorno dell'anno del 2013, con la descrizione del mondo senza energia elettrica.
  • Pag.24, il secondo racconto, La Sindrome di Babele, realizzato da Luigi Mignacco e dagli Esposito Bros., descrive un mondo in preda all'alessìa, la perdita della capacità di leggere, per un curioso esperimento scientifico extraterrestre.
  • Pag.40, ultimo racconto, Il Naviglio battagliero, sempre realizzato da Castelli e Orlandi, ambientato a Milano, mette in scena un presente alternativo, in cui il nord Italia non è stato liberato dall'impero austriaco durante le guerre d'indipendenza.
  • Pag.47, Martin fa un brutto sogno, e come Little Nemo si sveglia esclusivamente quando cade dal letto, ripromettendosi di stare attento a quello che mangerà a cena.
  • inviateci le vostre segnalazioni

Incongruenze

La frase

Martin:"[...] siamo regrediti al 18° secolo, pur avendo le conoscenze del 21°... e soprattutto con le abitudini e le strutture del 21° secolo. La gente che abitava nei piani alti dei grattacieli ha dovuto accamparsi per strada perché non è in grado di raggiungerli a piedi... e questo senza tener conto delle apparenti banalità di tutti i giorni. Il frigorifero per esempio. Prima eravamo abituati a..."
Java: "Hmggrrr!"
Martin: "Già. Tutto è cambiato, esclusa la mia abitudine alle digressioni [...]"
Pag.18-19, alcune cose non possono proprio cambiare.

Personaggi

Martin Mystère
Java assistente di Mystère
Uomini in Nero
Diana Lombard
Gene Blue Rogers capo della tribù dei Catawba
Travis poliziotto
Chris Tower direttore di Altrove
Aldous mago di Altrove
Gino barista a Milano
Marietto reduce delle guerre d'Indipendenza

Locations

Ubangi, stato africano Territorio Katinga, in Africa New York Calhoun County (South Carolina) Altrove Milano



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