Torti, Recagno e Venere riducono lo Speciale in cenere

un ritorno al presente non riuscito
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Torti, Recagno e Venere riducono lo Speciale in cenere
Martin Mystère Speciale n.30

Torti, Recagno e Venere riducono lo Speciale in cenere

Scheda IT-MM-SP30

Scheda IT-MM-SP30b

30 anni non sono pochi

Per una collana annuale l'uscita del trentesimo numero rappresenta un traguardo decisamente ragguardevole, tanto più in periodi editoriali travagliati come questi, in cui la crisi economica potrebbe spingere le case editrici a rivedere costantemente i propri piani editoriali, privilegiando talvolta l'uscita di nuove pubblicazioni che possano attirare l'attenzione dei lettori. Questo non avviene alla Sergio Bonelli editore, dove alla presentazione di nuovi personaggi e nuovi formati si associa l'intenzione di portare avanti anche i personaggi storici, anche con le collane parallele come questo Martin Mystère speciale.
Per celebrare questo trentesimo numero, la collaudata coppia Carlo Recagno-Rodolfo Torti cambia ambientazione dopo le ultime tre storie, che vedevano le avventure del giovane Martin Mystère all'Università, con il ritorno ai personaggi e ai mysteri tipici della collana, incentrati sulla base di Altrove e con la presenza di Angie e dei due truffatori Dee & Kelly.
Purtroppo al ritorno di questi straordinari personaggi non corrisponde la realizzazione di una storia che possa essere considerata all'altezza dei capolavori che hanno caratterizzato questa collana storica ormai troppi anni fa. Innanzitutto il racconto, pur rispettando il canone classico della serie, con i flashback mysteriosi dal passato e una forte impronta ironica, si rivela senza mordente, con l'aggravante che il protagonista, Martin Mystère, ha un ruolo trascurabile nella vicenda. Il pezzo forte sarebbe dovuto essere costituito dalla inversione dei ruoli dei co-protagonisti, causata dell'influenza di uno spiritello proveniente dal pianeta Venere, con Angie che diventa una morigerata bibliotecaria, moglie di un immemore Chris Tower, e con Kelly che finalmente può rivalersi su Dee, seppure soltanto nell'inedito ruolo di capo meccanico.
Questi presupposti non sono sufficienti a reggere la storia, e a nulla valgono i legami con le vicende universitarie del personaggio e la presenza di Benjamin Franklin, protagonista di avventure di ben altro spessore su Storie da Altrove, aspetto che non può che far aumentare il rimpianto per questa storia sostanzialmente inutile.
I disegni di Torti non riescono a sollevare le sorti della vicenda, anche perché il suo tratto grottesco, pur accompagnando la narrazione in maniera adeguata, non brilla sicuramente a livello estetico, fatto salvo naturalmente quando entra in scena Angie. I due autori hanno realizzato gran parte degli albi speciali degli ultimi 10 anni, e probabilmente è ormai necessario un avvicendamento maggiore all'interno della collana, come già d'altra parte avviene per gli speciali di tutti gli altri personaggi della casa editrice, con la speranza che nuovi autori riescano a dare rinnovati stimoli alla serie.

Angie è sempre Angie!
Tavola di Rodolfo Torti, pag.73

(c) 2013 Sergio Bonelli editore

Angie è sempre Angie!<br>Tavola di Rodolfo Torti, pag.73<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>

Un allegato provvidenziale

Come di consueto negli ultimi anni, la parte migliore dello speciale estivo è rappresentata dall'albetto allegato, Martin Mystère presenta, con brevi racconti fantastici in realtà alternative accomunate dallo stesso tema, che richiamano le storie uscite nei primi numeri dell'Almanacco del Mistero e di Zona X. Il legame tra le quattro storie, realizzate da autori differenti, quest'anno è dedicato alla Fine della Civiltà, con vicende che narrano cosa potrebbe succedere se ci trovassimo senza luce elettrica o senza denaro o ancora se perdessimo la capacità di leggere o se cambiasse nel nostro passato un singolo evento.

Martin Mystère come Little Nemo
Vignette di Alfredo Orlandi, pag.47, allegato MM sp 30

(c) 2013 Sergio Bonelli editore

Martin Mystère come Little Nemo<br>Vignette di Alfredo Orlandi, pag.47, allegato MM sp 30<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>
Il taglio apparentemente leggero delle vicende contrasta con le tematiche sottilmente inquietanti, di taglio ambientalistico, producendo un corto circuito narrativo capace di attrarre il lettore, in cui si riconosce la cifra stilistica di Alfredo Castelli.
Forse quest'anno il legame tra i vari racconti è più tenue degli anni passati, e la stessa resa delle singole storie rimanda più che altro ad un divertissment, dimostrando in ogni caso, una volta di più, come Martin Mystère, in quanto character, si presti perfettamente a queste speculazioni, che rappresentano forse la parte più divertente delle avventure vissute dal personaggio, ormai quasi logoro, forse, per le classiche storie con un taglio maggiormente drammatico o avventuroso.

Il segno di Venere, Martin Mystère Speciale n.30, di Carlo Recagno (testi), e Rodolfo Torti (disegni), 130 pag., brossurato, Sergio Bonelli Editore, 6,2 euro, luglio 2013

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