Se gi� la seconda storia dedicata ai giocattoli ("Piccoli assassini" n.52) non aveva suscitato
particolare interesse come scritto nella recensione di Riccardo
Panichi, anche questo nuovo capitolo ludico delude il lettore.
La storia si presenta in maniera sufficiente, non evidenziando i motivi scatenanti la vendetta degli antagonisti Brick e
Sharker, che appaiono da contorno alla vicenda umana di Gideon Reitman, pallido personaggio con alle spalle una banale e
stravista tragedia familiare.
Nulla da eccepire sul modo di scrivere di Stefano Piani ma va aggiunto che gli spunti veri e propri non
sono molto trascinanti e mancano di quella forza che spinge alla lettura. Sarebbe stato pi� conveniente dedicare pi� tempo alla
costruzione della storia e degli intrecci fra i personaggi.
I disegni di Guido Masala sono ben curati nei dettagli e piacevoli per quanto riguarda le fisionomie dei protagonisti. Anche gli elementi pi�
fantascientifici sono ben descritti graficamente.
Il tratto � molto netto e - forse - l'unico neo che presenta � un largo uso di campiture nere che appesantiscono un po' la tavola.
Buona la copertina che si rivela meno piatta rispetto ai canoni di Atzori e sempre ottimamente corredata dal supporto grafico
di Stefano Tartarotti per quel che riguarda la scelta dei colori e la colorazione stessa.
Vedere anche la scheda della storia.
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