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Legs nel Far West
recensione di Michela Savoldi Un cacciatore di taglie, un vecchietto incartapecorito, un ragazzino capriccioso e cattivo, un patriarca dispotico, un cavallo intelligente, un indiano sanguinario col senso dell'umorismo. Ovvero, il riassunto di tutta la filmografia western...
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Una storia doppia per Legs, ambientata nel selvaggio West e con tutti gli
ingredienti dei film di questo filone.
La trama di questa storia ricorda abbastanza da vicino quella di "Arrestate Billy Boy", una storia di Zagor di svariati anni or sono, nonch� un imprecisato numero di film sull'intramontabile West.
Non mancano le macchiette pure e semplici, prese a prestito dall'universo cinematografico: il vecchietto del noleggio di cavalli, il duro e spietato cacciatore di taglie che compare nel prologo e nell'epilogo della storia, la vegliarda infallibile nel tiro a segno, e molti altri ancora.
Piani non utilizza solo flat characters, quindi, ma anche personaggi veri, a tutto tondo, con una personalit� propria e accuratamente costruita.
Il difetto principale di questo doppio albo di Legs sta senz'altro nell'aver
voluto inserire nella sceneggiatura troppi episodi, troppi siparietti che risultano troppo poco amalgamati tra loro. Si sente inoltre la mancanza del lato pi� umoristico, pi� leggero di questa serie. Humor che era lecito aspettarsi soprattutto per una rivisitazione di tipo parodistico quale si propone di essere questa storia.
Ottima prova di Patrizia Mandanici, che in questi due albi realizza tavole molto particolareggiate. Neppure ad un'analisi molto attenta si riescono a rintracciare errori o vignette dal tratto affrettato. In complesso, una storia piacevole che avrebbe per� potuto essere buona se realizzata con cura maggiore. La prima impressione, infatti, � che Piani abbia riempito due albi con una serie di episodi troppo disuniti tra loro, con il solo scopo di arrivare alla centoottantesima tavola.
Ad un'analisi pi� attenta, la trama si rivela solida, sebbene semplice, e la sceneggiatura non priva di spunti interessanti: una maggiore uniformit� nello svolgimento dell'intreccio avrebbe sicuramente sortito tutt'altro effetto.
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