![]() ![]() |
||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ![]() ![]() ![]() | |
![]() ![]() |
| ||||||||
Una tragedia dell'umanit�, tre personaggi "veri", una storia che fa riflettere, peccato solo per...
Una Julia di troppo
|
![]() ![]() ![]()
"Un bambino dorme tranquillamente nella sua stanza... La visuale si allarga progressivamente e ci fa esplorare la casa e i genitori assopiti.
[Esterno]
Il sole sorge, il vento fa svolazzare un foglio di giornale datato 1976 e dominato dal titolo Golpe. Poi, improvvisamente, il rumore di una colonna di mezzi militari. Le vignette si restringono e sono circondate dal frastuono dei motori, che sovrasta la pagina e sveglia la famiglia addormentata...
I militari irrompono nel palazzo, picchiano, uccidono, terrorizzano. La scrivania del bambino viene rovesciata, la sua lampada a forma di dinosauro e un carro armato giocattolo si distruggono e l'innocenza e fanciullezza del ragazzino sono ormai finite per sempre.
[Cambia lo stile del disegno]
Due occhi si aprono, il bambino � ora adulto e atterra a Garden City vestito da prete. Due tavole dopo il vestito da prelato finisce in un cestino."
La storia di questo mese esordisce con toni fortemente drammatici, la vita normale spezzata all'improvviso da eventi troppo grandi, una forte carica di tragedia, emotivit�, senso di impotenza e orrore. Si parla dei desaparecidos argentini, 30mila persone scomode fatte sparire dalla repressione militare. Berardi e Mantero confermano, per l'ennesima volta, che in una storia � importante non solo il soggetto ma anche e soprattutto il modo in cui viene raccontato, quello che si legge nei dialoghi, si vede dalle immagini e la scelta delle inquadrature. Il soggetto non � infatti del tutto originale: la vendetta di un crimine contro l'umanit� a decenni di distanza, quando il carnefice � ormai un'altra persona. La qualit� dei contenuti dell'albo �, tuttavia, decisamente buona.
L'ex militare torturatore
L'ex bambino
La ragazza Tre personaggi ben costruiti, quindi, per questa storia. Ma qualcuno, a questo punto, si star� chiedendo: "E Julia?" La nostra criminologa ha un ruolo decisamente defilato: � coinvolta nel tema portante solo da pag.93 (su 130), e fino ad allora l'avevamo vista alle prese con problemi edilizi (vedi scheda della storia). La presenza limitata del titolare di una testata fumettistica non � necessariamente un elemento negativo per una storia: uno degli episodi pi� amati di Ken Parker, l'altra creatura di Berardi, � "Adah" (KP 46), in cui Lungo Fucile compare solo da pag.75 (di 98), aggiungendo per� qualcosa di suo e di decisivo nella straordinaria vicenda umana della protagonista di quella storia. Nel caso di quest'albo, invece, il punto debole � proprio l'entrata in scena di Julia. A cominciare dal fatto che Webb la chiama in causa per motivi troppo futili (una "banale" sparatoria fallita contro Oscar Solari, con un identikit gi� pronto dell'attentatore e i dati per identificarlo), Julia non aggiunge nulla alla storia cos� congegnata, e si configura come un elemento esterno, quasi di disturbo, ai personaggi chiave della vicenda.
Con un argomento drammatico come questo, era lecito aspettarsi qualcosa di pi� da parte del personaggio Julia, magari uno dei suoi incubi notturni in tema o un coinvolgimento emotivo maggiore: Napoleone ("Drammatico tango", NP 27) e Dylan Dog ("Doktor Terror", DD 83) hanno rivissuto, in sogno, la tragedia, rispettivamente, di desaparecidos e olocausto ebreo. Il ruolo non felicissimo di Julia nell'avventura non inficia, comunque, la validit� della sceneggiatura, solida nei dialoghi e impreziosita dall'uso di un flashback spezzato, che fa emergere progressivamente gli aspetti pi� drammatici della storia di Daniel. ![]() ![]() ![]()
Sophie ci parla letteralmente di s� con le sue espressioni (dolci a pag.37, seconda vignetta, mentre Daniel dorme, titubanti a pag.68, prima vignetta, quando lui si ripresenta a sorpresa alla sua porta, sofferti a pag.69, seconda vignetta, quando lui le offre i suoi soldi e le dice che � meglio che lei non conti nulla per lui, speranzosi a pag.78, ultima vignetta quando gli chiede se torner� quella notte). Daniel � rappresentato come l'uomo tutto di un pezzo che ci si aspetterebbe, ma perde la sua fredda determinazione quando incrocia lo sguardo di Sophie (per esempio, pag.102, seconda vignetta).
I flashback sono realizzati con uno stile diverso, tratteggiato, che ricorda quello di Giorgio Trevisan. La drammaticit� delle pag.86-87 � palpabile, con la spiegazione di come avveniva la sparizione dei desaparecidos e con vignette pi� ristrette, sovrastate dal rombo dei motori come nella sequenza iniziale dell'albo. Ben caratterizzati graficamente anche i personaggi minori, dal ragazzo disabile alla famiglia di Solari. In altre parole, il lavoro di Enio � molto buono e in perfetta sintonia con le atmosfere della storia, con vignette, anche senza testo, che ci parlano e ci colpiscono nel profondo. ![]() ![]() ![]()
La copertina di Marco Soldi mostra una sequenza presente nella storia ed � ben realizzata, nonostante i lineamenti di Daniel non corrispondano con quelli della versione di Enio.
Nel complesso la storia, anche se si sviluppa con una certa lentezza (necessaria per introdurre e approfondire i protagonisti), riesce ad emozionare, a far riflettere ed � raccontata molto bene. Comunque non � per la titolare della serie che sar� ricordata.
Vedere anche la scheda della storia
|
|