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Sog. e
Sce. Federico Memola
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Ed eccoci al secondo numero della serie, atteso soprattutto da chi era rimasto un po' freddino
dopo il numero uno e voleva qualche chiarimento in pi� riguardo al personaggio, all'ambientazione e cos� via.
Bisogna subito dire allora che il lettore che si aspetta questo ne rimarr� deluso: questa � un'avventura, nuda e semplice, con in pi� la conoscenza di una delle future colleghe di Jonathan, Jasmine Rashad, mentre lo stesso Memola ci ha detto che dovremo pazientare ancora un po' per entrare al 100% nella serie e vedere dipanarsi qualche nodo.
Proprio la storia che comincia nell'albo numero 3 pare dare una svolta decisa alla serie, entrando assai pi� nel merito dei personaggi e nella loro psicologia (caratteristica dell'autore per lo pi�) e quindi rimandiamo alla prossima recensione un giudizio pi� approfondito sulla serie, anche perch� pare che proprio il numero 3 sarebbe dovuto essere il numero uno della serie.
Ma veniamo alla trama di quest'albo, dove facciamo appunto la conoscenza di Jasmine, affascinante investigatrice esperta in "attivit� magiche" che viene reclutata insieme a Jonathan per risolvere alcuni problemi di carattere "magico-misterioso". Lo svolgimento della trama appare un po' lento, e soprattutto i dialoghi sono poco brillanti, come se fossero un po' affrettati. L'idea in s� non � male, ma pare sviluppata con poca attenzione, e quello che all'inizio pare un problema interessante e affascinante si rivela essere un problema di vendette o poco pi�.
Interessanti appaiono tutta una serie di contatti con quella che potremmo definire una "dimensione superiore"
dove spiriti e spiritelli appaiono controllare quello che accade gi� da noi, intervenendo anche per loro capriccio, a similitudine con gli dei degli antichi Greci e Romani.
Abbiamo per� come l'impressione che ci sia qualcosa dietro tutto questo che non riusciamo ancora a comprendere... o che soprattutto deve essere ancora svelata, attendiamo con impazienza!
In totale, molta azione e poco dialogo, avventura pura, lunghe scene di lotta e inseguimenti.
In definitiva certo pi� un albo per farci conoscere Jasmine che Jonathan.
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Tiziano Scanu
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Una affascinante Jasmine, disegno di Scanu
(c)1999 SBE
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Tiziano Scanu, che � alla sua prima prova in casa Bonelli, si dimostra subito a suo agio nell'ambientazione del fumetto: tavole dettagliate, un tratto deciso e scorrevole, un buon utilizzo delle chine.
Alcune tavole appaiono un po' dal tratto affrettato, soprattutto nei visi e nelle espressioni, ma l'aspetto generale � gradevole e di piacevole lettura. Sono certamente da apprezzare le campiture e le ombreggiature realizzate a mano anzich� con retini o con colori uniformi, che danno pi� profondit� al disegno.
Sicuramente ben realizzata appare Jasmine, mentre Jonathan ci sembra dal punto di vista grafico mancare ancora un po' di carattere. Attendiamo fiduciosi !
In definitiva in albo tutto azione e avventura, con poche pause e poco spazio ai personaggi per dare sfoggio di s�...
Una avventura di buon ritmo, che pecca alla fine un po' nei dialoghi, troppo "statici" e "meccanici" . Non male i disegni, mentre delle due copertine quella del numero 2 � certamente migliore, sia come scelta dei colori che nell'aspetto globale.
Da notare il fatto che Jonathan in copertina appaia sempre con la pistola in pugno e con aria minacciosa. Nella copertina del numero 3 i colori troppo accesi appiattiscono l'effetto, rendendo troppo vicino ci� che non lo �. Olivares certo non � al suo massimo.
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