Giro di giostra, Un

tra caroselli e fantasmi Valter deve superare anche i propri dolori
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Giro di giostra, Un
Valter Buio 2
uBCode: ubcdbIT-VBUIO-2

Giro di giostra, Un
- Trama

Ernesto Arci è un fantasma ormai da tempo abituatosi alla sua condizione di "trapassato". Nell'ultimo periodo però qualcuno sta cercando di ucciderlo (ancora) o comunque di fargli del male. Valter proverà ad aiutarlo a scoprire chi o cosa lo perseguita.

Valutazione

ideazione/soggetto
 4/7 
sceneggiatura/dialoghi
 4/7 
disegni/colori/lettering
 3/7 
 53
data pubblicazione Apr 2010
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbAlessandro Bilotta
copertina di ubcdbPaolo Martinello
disegni (matite e chine) di ubcdbAndrea Del Campo
copertine
Valter Buio 2<br>copertina di Paolo Martinello<br><i>(c) 2010 Edizioni Star Comics</i>
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Annotazioni

Commento Critico

A quanto pare vedere la gente morta crea non pochi problemi ad un ragazzino in piena adolescenza. Perlomeno questo è quanto traspare dall'incursione nella stanza dei ricordi di Valter. Cecilia ci accompagna infatti alla scoperta del giovane e intimo Valter: le sue passioni e il suo umore di adolescente, nonché il rapporto coi genitori e soprattutto col padre. In tal modo la lettura del personaggio diviene più confidenziale e inevitabilmente più interessante e coinvolgente. Di contro invece il caso del mese perde di rilevanza. Eppure la storia di Ernesto Arci è ben più interessante di quella del primo albo della serie, ciò nonostante (forse anche per il suo essere del tutto slegata dalla vicenda privata di Valter) rimane inevitabilmente sullo sfondo.
La lettura della storia è sempre piacevole: la sceneggiatura di Bilotta è dinamica e ritmata; la figura di Valter si delinea interessante e, questa volta, Roma non è contorno sfocato ma qualcosa di più vicino ad un comprimario (soprattutto per l'atmosfera creata nelle pagg.44-47). I comprimari veri e propri poi svolgono il loro dovere ritagliandosi piccoli spazi entro i quali le loro potenzialità sono evidenti.
Alcuni difetti nella storia inevitabilmente persistono ma ugualmente le buone premesse dell'albo d'esordio sono coltivate e portate avanti con uno stile e una passione per il personaggio che invogliano alla lettura.
Un nota a margine merita la copertina di Martinello, decisamente migliore della precedente e del tutto in linea con la storia. Un buon risultato soprattutto nella resa della giostra e nella colorazione.

Note e citazioni

  • Cecilia, curiosando nella vecchia camera di Valter, scorre le sue letture adolescenziali e le trova alquanto "impegnate" e pessimistiche soprattutto per un ragazzino. Difatti pare che Valter fosse solito leggere Camus, Beckett, Gozzano e soprattutto "L'inconveniente di essere nati" di Cioran.
  • Sempre Cecilia nota con piacere che i suoi gusti musicali coincidono con quelli di Valter osservando cd e poster dei Guns N' Roses, di Alice in Chains e dei Metallica.
  • Il fantasma in cura da Valter racconta di essere stato l'inventore di un personaggio del Carosello dal nome fittizio di Acciarino. Bilotta per il personaggio di Acciarino ha probabilmente reminiscenze del carosello dell'Aperol, in cui Tino Buazzelli mostrava personaggi con perdita di memoria. Alla fine dello spot Buazzelli non ricordava più il nome del prodotto da pubblicizzare, poi si batteva la fronte con la mano ed esclamava il famoso slogan: "Ah, Aperol!" e la memoria tornava. Un po' come succede ad Acciarino che "coi suoi vuoti di memoria si ritrova in un'altra storia" e poi ricorda tutto alla fine quando gli viene mostrato "l'aperitivo Ribetti". (segnalazione di A.Tripodi)
  • A pagg. 64-66 vediamo finalmente un eroe che le becca senza reagire (anche se pure Dylan Dog, nel n.83, aveva dato esempio di di non violenza). (segnalazione di A.Tripodi)
  • Ernesto Arci e Vittorio lavorano negli anni sessanta per il Corriere dei Piccoli prima di passare alla pubblicità, questo fatto ricorda la figura di Carlo Peroni che ha collaborato per il Corriere dei Piccoli (oltre che per innumerevoli altre testate) ma ha anche lavorato per Carosello con le animazioni di Calimero e de Gli Antenati. (segnalazione di A.Tripodi)
  • A pag. 84 Ernesto Arci ricorda che ai tempi de La dolce vita in via Veneto ha conosciuto Ennio Flaiano "lo sceneggiatore di Fellini". Flaiano si rivolterà nella tomba in quanto si considerava (e lo era) soprattutto uno scrittore e non tollerava apparire nei titoli in piccolo come sceneggiatore insieme ad altri. Sarà proprio questa la causa principale del litigio con Fellini con cui non lavorerà più dopo il contribuito dato a Giulietta degli spiriti (1965). In effetti Flaiano ha messo mano a tutte le sceneggiature dei film di Fellini, a partire da Lo Sceicco Bianco sino a Giulietta degli Spiriti. (segnalazione di A.Tripodi)
  • A pag.35 Valter ricerca notizie sul suo cliente in rete utilizzando YouTube con Crhome, il recente browser di Google.

Incongruenze

Personaggi

Valter Buio
Cecilia, segretaria di Valter
Conte Balestra, aristocratico Medium nonché amico di Valter
Anna Ruggeri, madre di Valter
Giulio Buiopadre di Valter
Ernesto Arci, fantasma e cliente
Vittorio, amico e collega di Ernesto

Locations

Roma