


Pugno, Il
- Trama
La morte improvvisa del lottatore Jun-Fan spinge Long Wei e Vincenzo a intrufolarsi, in un'azione parallela all'indagine della polizia, nel giro dell'organizzazione dei combattimenti di arti marziali delle periferie milanesi.
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering








testi (soggetto e sceneg.) di

copertina di

disegni (matite e chine) di

disegni (matite e chine) di




Annotazioni
Long Wei, l'imbattibile
Prosegue la nuova miniserie dell'Editoriale Aurea, con una storia ambientata nel giro della lotta clandestina, quasi in stile Fight Club. Long Wei si trova ad indagare sulla morte di uno dei combattenti, insieme a
Con un soggetto del genere, naturalmente sono i combattimenti a costituire la parte preponderante della storia, a discapito probabilmente dell'ambientazione milanese, momenti in cui Long Wei fa la parte del leone. Efficaci i disegni della coppia Luca Bertelè-Patrick Macchi, soprattutto nel combattimento finale che riprende la grafica dei vecchi videogiochi. Al contrario la copertina, che dovrebbe riprendere anch'essa lo stile dei Picchiaduro d'antan, non è particolarmente riuscita.
- Ad affiancare Diego Cajelli ai testi della storia di questo mese c'è Stefano Ascari, sceneggiatore modenese già autore di Mytico e di alcune riduzioni di opere liriche a fumetti. Ai disegni, a supportare le matite di Luca Bertelè, già visto su John Doe, è l'esordiente Patrick Macchi.
- Il titolo esteso dell'avventura di questo mese, che ci accompagna nei meandri della Boxe Clandestina, è Il Pugno dell'Eterna Primavera.
- Pag.20-27,
Vincenzo Palma , cui avevano sparato a conclusione dello scorso numero , si salva grazie alle cure ricevute nella clinica clandestina del dottorFang . Dal racconto diLong Wei scopriamo che l'accordo stipulato in quell'occasione è stato rispettato sia dalle Cinque Lame, sia dagli italiani. - Pag.27-29, mentre esce dall'ospedale Long Wei viene guardato con stupore da due ragazzi che riconoscono in lui l'attore interprete di un film d'azione che stanno guardando su di un tablet.
- Pag.34,
Zio Tony deve essere di fede calcistica milanista e musicalmente un estimatore di Giorgio Gaber, dato che vuole soprannominare Long Wei, Nereo Rocco, come il leggendario allenatore della squadra rossonera, o in alternativa Drago, come il personaggio della canzone La ballata del Cerutti Gino. - Pag.44,
Jun-Fan praticava il Jeet Kune Do, arte marziale perfezionata da Bruce Lee. - Pag.86-91, il combattimento finale tra Long Wei e il campione degli organizzatori,
Daniele , viene illustrato mutuando lo stile dei videogiochi Picchiaduro.
Note e citazioni
Incongruenze
- Pag.24-25, misteriosa l'identità del dottore che cura Vincenzo: a volte è Fang, a volte è Feng!
- Inviateci le vostre segnalazioni
La frase
- Long Wei: "[...] mi piace molto il Jeet Kune Do perché le sue forme sono così... così essenziali! Semplicità ed efficacia... Proprio come diceva Bruce Lee! Si impara in fretta... e purtroppo, quando viene insegnato male, l'efficacia e la semplicità del Jeet Kune Do si trasformano in presunzione e in arroganza." Pag.48, lezione del maestro Long Wei!