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Intervista a Gianfranco Manfredi di Fernando Congedo
Tuoi sono i testi di quasi tutte le storie di MV finora pubblicate.
Il quasi � giustificato dalle sceneggiature realizzate da Segura, Lugano e
Faraci ( anche soggettista in "Caccia sadica" ). L'ortodossia non l'ho chiesta a nessuno perch� io stesso sono sempre stato un eterodosso... per� certo neanche posso far passare delle distorsioni del personaggio di Ned che poi creerebbero dei precedenti nella serie . Per esempio, non posso permettere che la magia sia intesa in modo troppo favolistico, tipo Storia Infinita, con animali, rocce e alberi parlanti, o alla Mandrake, con pluff e nuvolette da palcoscenico... o ancora che Ned possa al semplice tocco di un cadavere, capire chi �, da dove viene e chi o cosa ha causato la sua morte. La magia non dev'essere una scorciatoia di comodo. Ho fatto degli esempi per far capire quali sono i limiti che prescrivo ai collaboratori, limiti di rispetto oltre che del personaggio, della cultura indiana, che per quanto rappresentata con la libert� che un fumetto o un'opera letteraria devono sempre avere, non pu� per� essere mistificata o avvilita in clich� di comodo. Insomma: non si tratta di distribuire pagelle ai collaboratori, credo che tutti abbiano fatto un buon lavoro: il punto vero � che esordienti come Lugano possono magari, se ben aiutati, centrare una storia, ma poi trovare difficolt� a rendersi autonomi... soprattutto se per loro quello dei fumetti � un secondo lavoro che dunque possono permettersi di fare senza le scadenze feroci e la precisione professionale che � imposta a uno sceneggiatore abituale; professionisti di tutto rispetto come Segura e Faraci, invece, sono anche molto impegnati, hanno loro progetti, sceneggiano su commissione tanti altri personaggi e a volte anche telefilm, film, eccetera... e per loro un personaggio segnato dalla continuity come Magico Vento comporta sempre un maggiore impegno rispetto a personaggi che negli anni si replicano sempre uguali: dunque anche se ti sei perso qualche loro avventura, sai sempre cosa possono e non possono fare.
1997: nasce Magico Vento. Nel pubblicizzare il suo arrivo, in casa
Bonelli
si ricorre all'etichetta "horror-western".
In oltre 6 anni di vita editoriale, la serie ha maturato un' identit�
sfuggente a qualsiasi
classificazione di genere, divenendo un equilibrato mix di elementi
narrativi ad un primo sguardo molto diversi tra loro. Bene. Si sono abituati alla mobilit� tra i generi, che al principio pu� sconcertare, ma poi rivela anche il suo lato positivo: da un numero all'altro pu� esserci sempre qualche sorpresa e non si pu� mai dare un giudizio definitivo perch� il numero successivo potrebbe smentirlo. Quanto tempo ti occorre, in media, per finire una storia di MV lunga 94 pagine? Una ventina di giorni. Per me � molto tempo, perch� in genere lavoro pi� in fretta, ma con MV c'� sempre molto lavoro di documentazione da fare.
Conservatore o progressista? Mi spiego: alcuni tuoi colleghi affermano
di continuare a preferire la vecchia, cara, macchina da scrivere. La maggior
parte, il pi� moderno computer. Lavoro al PC fin da quando � apparso. Per me, il poter fare a meno della carta carbone e delle ribattiture continue ( non sopportavo pagine con correzioni) � stata una vera liberazione.
Corrado Mastantuono � il nuovo copertinista degli albi di MV. E' stato Frisenda a chiedere il cambio. Le copertine lo impegnavano molto, costringendolo a diminuire la sua produzione normale di tavole per la serie. E visto che anche per noi era importante avere pi� spesso un disegnatore fondamentale come lui nella serie, abbiamo preferito passare le copertine a Mastantuono, che quel lavoro, per esperienza di anni e per sua propensione, lo fa molto celermente. Oltretutto Mastantuono ci era stato richiesto da Tex ( per un gigante, tra l'altro) e quindi assegnargli le copertine era anche un modo per non perdere la sua collaborazione a MV. Poe � apparso in copertina una sola volta: scelta precisa o solo un caso? Suppongo un puro caso. Io mi occupo molto poco delle copertine. Do magari qualche parere sugli schizzi, e poi le vedo quando sono gi� pronte. E' un terreno in cui non voglio entrare, come anche quello della grafica. Non posso occuparmi di tutto e quelle sono scelte che attengono anche allo stile generale della casa editrice e alla sua tradizione. A volte si comincia a discutere se rinnovare, se andare in tutt'altra direzione, ma siccome per solito la discussione non porta a niente e tutto continua come sempre, allora preferisco non interferire. Una rogna in meno.
In una squadra di disegnatori di indubbio valore, Frisenda � colui che
indossa
la maglia n.10. Frisenda non credo proprio, perch� il suo stile cos� ricco e scenograficamente complesso non si adatta a Tex, casomai a qualche serie di fantascienza o d'orrore, ma non a Tex. Ritengo che i disegnatori fondamentali di una serie, cio� quelli che la caratterizzano e hanno contribuito a costruirla dandole uno stile, non dovrebbero passare, se non occasionalmente, ad altre serie. Cosa diversa ovviamente � quando � un disegnatore a chiedere di andarsene: in questo caso non si pu� far altro che accontentarlo, magari pregandolo di dare un numero di preavviso per non crearci buchi... per� finora nessuno ci ha chiesto di migrare altrove.
"Il doppio" ( MV n.41 ) � l'ultima avventura disegnata da Eugenio
Sicomoro. Mi prendo tutta la responsabilit� per il fatto che a Sicomoro ( e anche a Giez ) non siano pi� state affidate storie per MV. La cosa non dipendeva affatto da un mancato apprezzamento estetico, ma dalla loro estrema lentezza nelle consegne ( o perch� in parallelo avevano altri lavori, o per altri fatti loro che non mi riguardano ). In una serie dove la continuity ha un'importanza essenziale, se un episodio slitta di mesi e mesi ( o addirittura di anni ) poi finisce fuori tema o fuori percorso. Vedremo all'opera nuovi sceneggiatori o disegnatori? Ed a proposito di questi ultimi: in un ipotetico mercato, per chi spenderebbe cifre folli pur di farlo disegnare per MV? A me, da sempre,
piacerebbe molto che un numero di MV lo disegnasse Giovanni Ticci ( grandissimo autore di Tex, n.d.r. ) perch� adoro
il suo tratto. Ma sapendolo impegnato, ed essendo una sua eventuale
collaborazione destinata ad essere un'eccezione pi� unica che rara,
non ho mai avanzato una richiesta ufficiale.
Ne "La posta di Poe" del n.43, alla mia domanda "Conosceremo
il passato di Poe?", rispondesti: "Ci penseremo". Son trascorsi quasi tre
anni. S�, e ho deciso di no. Il passato di Ned � interessante perch� lui non se lo ricorda, ma quello di Poe non aggiungerebbe nulla al suo personaggio. Di Poe conta il presente e casomai... le prospettive future.
Herbert, l'ex braccio destro di Hogan, � stato uno dei personaggi pi�
affascinanti della serie. No. Hogan si trover� un altro aiutante, ma non voglio rivelare nulla, per ora, su questo punto.
Sappiamo che Ned parteciper� alla battaglia del Little Big Horn in
"un modo molto strano".
Puoi svelarci qualche altro particolare? Ovviamente non ti chiedo di
sbottonarti troppo. Nel senso che non sar� sul luogo dello scontro, ma rester� egualmente coinvolto nell'evento... In esclusiva per uBC ti chiedo: titoli ed autori delle storie di MV in uscita nei prossimi mesi.
In questo periodo ti stai dedicando soltanto a Magico Vento o anche a qualche altro progetto? In questa seconda parte dell'anno mi sono dedicato anche a un CD di
canzoni pacifiste e antimilitariste che si intitola "Danni Collaterali" e che
� uscito a met� settembre per I Dischi del Manifesto ( in edicola e nei
negozi ). E' stato un lavoro molto complesso ma anche appassionante,
cui hanno partecipato Ricky Gianco, Patrizio Fariselli degli Area, Eugenio
Finardi, Teresa De Sio, Claudio Lolli, Suso, gli Skiantos, Gino Paoli,
Fernanda Pivano, gli Yo Yo Mundi... insomma un grosso lavoro, se si
considera che i brani sono quasi tutti nuovi e inediti. Il ricavato andr�
alla Tavola della Pace ed Emergency. Quale nome indiano ti daresti? "Grande Sbattimento"! Per la biografia dell'autore vedere la Scheda del Database. |
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