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Da questo numero, pubblichiamo la traduzione delle prime recensioni americane agli albi della Dark Horse, ad opera di Brian Scot Johnson (tratte dal sito Khepri Comics Online).
le recensioni dei numeri 1 a cura di Marco Gremignai & Fabrizio Gallerani Text and logo by Brian Scot Johnson (c) 1998-1999 Khepri Comics Online Traduzione di Marco Spitella
Dylan Dog 1 (di 6) Dawn of the living dead L'alba dei morti viventi Tiziano Sclavi (testi) Angelo Stano (disegni) Mike Mignola (copertina) PRESENTAZIONE: Nome familiare in Italia, BONELLI irrompe sul mercato americano dei fumetti attraverso un accordo commerciale in esclusiva con la Dark Horse. DYLAN DOG è la prima di tre serie in arrivo, ognuna di 6 albi. Ma ogni albo in bianco e nero è a sé stante, inserendosi in una più ampia continuity se si colleziona l'intera serie. STORIA: Sybil Browning viene arrestata per aver ucciso suo marito John con un paio di forbici, ma nessuno crederà che lui era già morto - uno zombi tornato per ucciderla. Cioè, nessuno tranne Dylan Dog, l'Investigatore dell'Incubo e la sua goffa spalla comica Felix! (NdT: ovvero... un Groucho senza baffi :-) Insieme, questo trio svela il sinistro piano dell'immortale Dottor Xabaras - ma potranno liberare la città scozzese dai suoi zombi senza contrarre la "malattia" essi stessi? TESTI: Sclavi mette insieme una storia veramente bella. Il ritmo è incisivo e avventuroso, mentre il dialogo è franco e conciso. Lavoro eccellente, pieno di giochi di parole e comicità. E' "hi-jinx" e horror ben mescolati insieme. DISEGNI: Stano maneggia bene il bianco & nero, in uno stile che appare come un incontro fra Bill Sienkiewicz e Kevin O'Neill - realistico, sebbene spigoloso e rigido - perfetto nel rappresentare i non-morti. Inoltre, Mike Mignola impacchetta il tutto in una potente copertina (guastata solo dall'inopportuna intrusione del codice a barre).
CONCLUSIONI: Non lasciatevi sfuggire DYLAN DOG! Con 96 pagine di zombi e horror, questo albo merita certamente 5 "bigliettoni". Interesserà gli appassionati di HELLBOY e X-FILES, ma anche coloro che apprezzano i titoli del mistero della Paradox Press. |
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Martin Mystery #1 (di 6) Destroyers of the past I distruttori del passato Alfredo Castelli (testi) Giancarlo Alessandrini (disegni) Dave Gibbons (copertina) PRESENTAZIONE: Seconda delle tre serie che la Dark Horse sta pubblicando negli States, MARTIN MYSTERY è il Detective dell'Impossibile. Il primo albo presenta una copertina di Dave Gibbons, tratta di una scoperta di Atlantide e degli Uomini in Nero (non Will Smith e Tommy Lee Jones) che vogliono nasconderla. STORIA: Martin Mystery e il suo amico neanderthaliano Java trovano un manoscritto che assomiglia ad una mappa per Atlantide e che descrive macchinari che resero l'antica civiltà più avanza dell'odierna. Ma riusciranno ad esplorare questa nuova scoperta, oppure incontreranno la loro fine per mano dei misteriosi Uomini in Nero? TESTI: Come per DYLAN DOG, la forza di questi albi italiani sembra essere nel creatore / sceneggiatore. Castelli ha un meraviglioso mondo a sua disposizione, pieno di coloriti personaggi e luoghi esotici. Martin Mystery è un protagonista abbastanza piacevole ed il taciturno Java è "esplosivo". Infatti, questa sembra una storia quasi perfetta per un racconto europeo di Metamorpho (sebbene Mystery non abbia potere sulla Tavola Periodica...). È questo insieme di avventura, fantascienza, archeologia ad essere un vero, divertente "casino" - Indiana Jones incontra Adam Strange... DISEGNI: Il disegno è incoerente. Alle volte sembra molto Jim Aparo, poi Keith Giffen, torna Aparo, con alcune vignette Joe Kubertesche buttate dentro per buona misura. Ma in qualche modo la storia è così incantevole che il flusso e riflusso del disegno non distrae dal racconto - è solo durante una scorsa veloce che sembra così appariscente.
CONCLUSIONI: Per lettori interessati più alle storie che a disegni vistosi, questo albo, come DYLAN DOG la scorsa settimana, è assolutamente incredibile. Mescola generi e stili, con l'orecchio rivolto ai divertenti giorni dei "pulp" dell'Età d'Oro e della fantascienza dell'Età d'Argento. In alcune settimane quando il solito scaffale è illuminato, cercate i fumetti Bonelli per qualcosa di diverso, e qualcosa di divertente. |
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Nathan Never #1 (di 6) Vampyrus Vampyrus Michele Medda (testi) Nicola Mari (disegni) Arthur Adams (copertina) PRESENTAZIONE: Bonelli e Dark Horse propongono "Vampyrus", primo albo della terza serie, traducendo NATHAN NEVER dall'italiano all'inglese. Riuscirà l'agente Nathan Never (dell'Agenzia Alfa) a scoprire la verità dietro il brutale massacro avvenuto a bordo della stazione spaziale Demeter? STORIA: Nathan Never è chiamato ad aiutare il Commissario Ritva Kaurismaki per scoprire la verità sul massacro dell'intero equipaggio di una stazione spaziale e sull'esplosione di simili omicidi susseguitisi dal rilascio del solo sopravvissuto della Demeter, Vlad Shreck. Qual è il suo segreto? Perché si aggrappa all'oscurità e alle ombre? TESTI: Michele Medda è un narratore incredibile. Wow! Questo è uno schiaffo in faccia ai lettori, un'ottima sveglia per gli appassionati del genere "misteri soprannaturali". Mescolando elementi e ispirazione da fonti quali l'ALIEN di Giger, l'HELLBOY di Mignola, gli X-FILES di Carter ed il DRACULA di Bram Stoker, questo albo prende l'orrore per la gola e lo soffoca fino alla sottomissione! DISEGNI: Il disegno di Nicola Mari è la perfetta sintesi fra Mike Mignola e Frank Miller. L'uso di neri pieni e ombreggiature crea un'atmosfera affascinante. Lupi, serpenti, mosche e pipistrelli vampiro - buttate dentro una coppia di rane e potrebbe essere HELLBOY. Infatti, è in qualche modo strano che Mignola realizzi la copertina di DYLAN DOG, considerando che questa è chiaramente ispirata al suo lavoro (e a quello di Alex Toth).
CONCLUSIONI: Bonelli mette a disposizione un altro bersaglio qui in America, se solo la gente proverà a fare un tiro. Il prezzo di 4,95 dollari può sembrare un investimento ad alto rischio, ma tutti questi fumetti Bonelli (i numeri 1) hanno narrato storie coinvolgenti, lunghe, di 100 o più pagine. Stufi della solita roba? Impazienti nell'attesa della prossima uscita di HELLBOY? Provate NATHAN NEVER. |
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