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Pagine correlate:

  Il figlio del tuono
Codice: [9] 125pp
Rating:
scheda di Sabrina Mancosu


    Soggetto/Sceneggiatura:
    Luca Enoch
    Disegni/Copertina:
    Luca Enoch
    Lettering:
    Renata Tuis

    SERIE REGOLARE
    n.9 "Il figlio del tuono" - 125pp - 03.06
    (16k)


In due parole. .

Pur retrocessa al rango di Lilitu, la Diva non demorde: stavolta sar� un grifone, implacabile nemico dei baluardi, a dare la caccia alla nostra Gea. Ma il caso ci mette del suo e sulla strada del cacciatore e della preda si profila un nuovo personaggio, inatteso e potente alleato per l'uno, temibile avversario per l'altra: il figlio del tuono.

Note e citazioni

  • Pag.5, nelle parole di uno dei cacciatori il riferimento alla grande passione per la caccia grossa dello scrittore Ernest Hemingway.
  • Pag.7, essere che riassume in s� due nature, il grifone, per met� leone e per met� aquila, compare in tutte le culture del Mediterraneo ma non era sconosciuto ai paesi dell'Oriente e del Medio Oriente. La sua figura trova una particolare diffusione nell'iconografia medievale grazie ad una valenza simbolica strettamente legata alla sua duplicit� morfologica. Il grifone si prestava cos� a richiamare, nell'immaginario popolare, quella grandiosit� terribile cui era associata la percezione del sacro e del divino.
  • Pag.5-7 e 11-12, una fine ingloriosa per gli improvvisati bracconieri. Non � la prima volta che Enoch coglie l'occasione per sottolineare la crudelt� gratuita, accompagnata spesso dallo sprezzo per le regole, di quegli uomini che nella natura vedono solo delle prede da cacciare e mostrare come trofei. Gi� nel n.2 "Il corteo di Dioniso", aveva mostrato due bracconieri impegnati a cacciare dei mufloni, con il beneplacito di alcuni ranger corrotti del parco. Ed anche l� Enoch non aveva perdonato! ;-)
  • Pag.10, si sprecano in quest'albo le sequenze gustose e Cagliostro finito dentro il radiatore di una macchina e poi fatto risorgere sbattendolo sul cofano della stessa� beh, sicuramente � tra le "migliori"!
  • Pag.12, un feroce sigillo alle sequenze sui bracconieri il manuale per cacciatori principianti ritrovato da Gea nella zona dove il Grifone li ha dilaniati.
  • Pag.16, come ricorda in nota lo stesso Enoch, � nel n. 8 "Dove scorre l'acqua", che si trova la spiegazione alla battuta di Gea circa il fatto di aver garantito per Leo salvandogli cos� la vita. Nell'albo, infatti, il baluardo aveva convinto l'Eliminatore a non uccidere, come da manuale, Leo venuto a conoscenza del segreto di Gea, sottolineandone l'utilit� per la sua missione.
  • Pag.21, ricompare una delle ragazze che nel n.2 "Il corteo di Dioniso", erano state rapite e ingravidate dai Satiri. Una mistura particolare, bevuta dopo essere state "liberate" da Gea, aveva permesso ai bambini di nascere con delle normali gambine e non zampette.
  • Pag.26, la canzone "Freak Parade" � inserita nell'album "Todd Rundgren's Utopia", pubblicato nel 1974.
  • Pag.27, per la prima volta Gea � indotta in uno stato di trance dalla musica. Uno sviluppo denso di conseguenze se si considera il successivo coinvolgimento di Sigfrido, chiamato a tirar gi� dal soffitto il nostro baluardo. Eppure la sequenza quasi passa inosservata nell'economia della storia. Ci auguriamo che Enoch dia maggior spessore a questa nuova "condizione" di Gea nei prossimi albi.
  • Pag.34, � una faccia nuova ma il personaggio � gi� conosciuto. � stato Morgan, e tracciare un "ritratto" di Paco nello scambio di battute avute con l'amico Sigfrido nel n.5 "La via del Nero". Entrambi sieropositivi vivono in modo completamente opposto malattia e terapia probabilmente anche grazie al fatto che, a differenza di Morgan, Paco rivela sul volto i segni (sarcomi) delle complicanze dell'aids. Segnalazione di Daniele J. Farah
  • Pag.37, "Studio comparato delle tipologie intrusive": � questo il titolo del manuale nel quale Gea individua le entit� intrusive con le quali si scontra, in questo caso il Grifone (n.1 "Il Baluardo")
  • Pag.39, variazione sul tema per la scritta dispregiativa sulla porta dell'ufficio dell'agente Diddly:al termine "freak" presente fin dal primo volume, � stato aggiunto il disegno infantile di un alieno non si sa bene se affamato o spaventato ;-).
  • Pag.39, la testa sotto formalina osservata da Diddly appartiene ad un gregario ucciso da Clive, un ex ufficiale dei servizi segreti militari argentini, nel n. 7 "La crociata di Clive".
  • Pag.43, Paula canta i versi della colonna sonora italiana (scritta da F. Migliacci/Argante e cantata da I Superobots) dell'omonimo cartone animato "Daltanius", prodotto in Giappone nel 1979 e arrivato in Italia nel 1981.
  • Pag.52, accompagnano il sonno di Gea le prime tre strofe della canzone Goccia di Cristina Don�, come ricorda la nota di Enoch. Insieme a Fireworks, Terra blu, Genesis fa parte dell'albo (settembre 2000) cui d� il titolo.
  • Pag.65, l'accenno di Gea sulle varie modalit� di "vedere" riprende un discorso pi� ampio tra il giovane baluardo e il pesante che ha avuto luogo nel n.5 dove questo personaggio � comparso per la prima volta.
  • Pag.66, nelle parole di Thorwald un riferimento ai cosiddetti baluardi ortodossi. Un altro l'abbiamo trovato nel n.7 dove c'� stato un breve accenno alle frange pi� intransigenti dei baluardi che erano riusciti ad occupare dei posti chiave persino all'interno della Santa Inquisizione.
  • Pag.67, le salaci battute del pesante all'indirizzo della nostra Gea richiamano, la prima, l'incipit della canzone "L'aiuola" di G. Grignani inserita nell'album "Uguali e diversi"(2002), e, la seconda, una battuta del fumetto "Zanardi.La prima dei tre" di Andrea Pazienza.
  • Pag.73, una nuova posizione gerarchica nella struttura sociale della Razza nemica: Ahriman � un Arconte, figura superiore, pare, anche a quella dell'esarca conosciuto nel n.3 "Storie di spettri".
  • Pag.79, il timore di Lucio nei confronti di Gea permette di sottolineare ad Enoch, ancora una volta, la non omogeneit� della casta dei baluardi, divisi al loro interno in "scuole" differenti. Gea, con la sua indulgenza nei confronti delle entit� intrusive non "pericolose", probabilmente fa capo, pi� o meno consapevolmente, a quella femminile, pi� tollerante.
  • Pag.87, ricompare l'efebo con il quale la Diva � solita distrarsi dalle sue oscure preoccupazioni (vedi anche n.1 e n.2).
  • Pag.91, Thorwald � il nome del nuovo pesante.
  • Pag.92, il pesante recita a Gea gli ultimi quattro versi della quarta ottava del canto IV dell'Orlando furioso. Il nostro baluardo prosegue aggiungendo i primi tre della strofa quinta del medesimo canto.
  • Pag.93, l'adunanza convocata dal pesante � la seconda cui partecipa Gea. La prima volta, nel n.3, il giovane baluardo, teletrasportata dal suo referente in India, si � trovata a combattere in formazione contro degli alfieri che stavano cercando di penetrare nel nostro mondo forzando la soglia dimensionale.
  • Pag.94, veramente spassosa la velenosissima battuta sul nuovo "utilissimo" ,oggetto della "Beghelli"... ops... della "Berelli" ;-)
  • Pag.95, si ritrovano, dopo cinque numeri, Gea e l'altro giovanissimo, e coetaneo, baluardo conosciuto in occasione della prima adunanza.
  • Pag.99, tutta l'importanza della figura di Angelo/Ahriman nelle parole dell'oscura triade: la Razza Nemica potr� penetrare liberamente nel nostro mondo solo se verr� infranto il sigillo che lo protegge. A tal fine � necessario un Leviatano che, per�, pu� essere evocato solo da un arconte.
  • Pag.99, mostro della mitologia cananea, e pi� precisamente fenicia, il Leviatano assume, nei testi biblici, l'aspetto di un mostro marino, di una sorta di coccodrillo. In alcune delle tavolette di Ugarit del XIV secolo, (scoperte a Ras Shamra a circa 10 chilometri a nord di Lattakia sulla costa siriana) ha, invece, le sembianze di un serpente a sette teste. Secondo alcuni autori anche il drago che compare nell'Apocalisse sarebbe da ricondurre alla figura del Leviatano. Il mostro rappresenta il disordine e il male; pi� genericamente il caos primordiale
  • Pag.109: Anche il precedente incontro, n.5 "La via del Nero", del pesante con i due agenti di polizia non aveva sortito effetti migliori. In quell'occasione il baluardo, per evitare di essere fermato, non esit� a "strappare" una gomma dall'auto che con la quale gli agenti lo inseguivano e gli intimavano di fermarsi.
  • Pagg 118-119, nel prendere commiato dal compagno caduto in battaglia, come ricorda lo stesso pesante qualche vignetta dopo, i baluardi recitano Charles Baudelaire e John Donne. In particolare sono tratti dalla lirica "Il viaggio", inserita nel ciclo "La morte" della raccolta "I fiori del male" di Baudelaire, i versi rivolti dal baluardo al compagno morente; dal X dei "Sonetti Sacri" - sulla resurrezione dei giusti - di Donne, quelli pronunciati come epitaffio prima di incenerire la salma.
  • Pag.118, le ultime parole del baluardo morente sono attribuite allo scrittore Fran�ois Rabelais che, cos� vuole la credenza, le avrebbe pronunciate sul letto di morte.
  • Pag.124, ritroviamo i satiri, personaggi conosciuti nel n.2 "Il corteo di Dioniso". Le "madri" cui fanno riferimento sono le giovani ragazze da loro rapite e ingravidate nell'albo di cui si parla.
  • Pag. 125, la statua che uno dei satiri vuole affidare a Gea come dono per le "madri" richiama la statuetta in legno che il piccolo Puck ha inciso e regalato alla sua di madre nell'albo n.2, sopra citato. � evidente, in entrambi i casi, il richiamo alla rappresentazione della Magna Mater mediterranea.
Incongruenze
  • Pag.37 e poi pag.42, qualche problema per Enoch con i pantaloni della nostra eroina e con quelli del bambino che, mangiando un gelato, assiste all'esibizione della band di Gea. ;-) Nel primo caso, da una vignetta all'altra, si nota la differente rifinitura finale, nel secondo la diversa lunghezza (prima al ginocchio e poi lunghi). �
  • Pagg.30-36, curioso che i due ladri che entrano in casa di Gea pur potendo sfruttare le finestre aperte dell'edificio, come mostrano le vignette a pag.30, decidano di complicarsi la vita passando per una, chiusa, che devono aprire. In realt�, a ben vedere, nelle poche pagine in cui si consuma lo sfortunato tentativo di furto, ci ritroviamo due facciate diverse del fabbricato dove abita Gea. La prima presenta, nelle pagg.30 e 36, quattro finestre aperte a scorrimento verticale; la seconda, a pag.33, finestre ad ante, due aperte e due no. �
  • Pag.38, perde il punto di domanda la maglietta di Gea (vedi pag.26).


La frase

  • La cupa riflessione del pesante a Gea (pag.119):
    "Recitare Baudelaire o John Donne � magra consolazione... giorno per giorno per giorno, uno avanza verso l'oscurit� e questo procedere � l'unica verit� che esiste."

    Personaggi

    Gea Coppia di cacciatori [+] Cagliostro gatto di Gea e suo "familiare" Diva stilista di successo e demone della triade oscura declassata al rango di Lilitu Rakshasa demone assistente della Diva Leonardo amico di Gea, batterista, costretto da un incidente su di una sedia a rotelle Paula amica di Gea, fa parte del suo gruppo rock Mortimer [+] proprietario dei carrozzoni della Freak Parade Skip e la moglie entit� intrusive Zek e Euliyaa entit� intrusive Vic amico di Gea, fa parte del suo gruppo rock Lucia e Bleff una delle ragazze rapite dai satiri nel n. 3 con il suo bambino Sigfrido noto anche come Orca Assassina, amico di Leonardo e Gea Coppia di ladri [+] Popsi, Pupsi e Pipsi tre folletti coinquilini di Gea Diddly agente dell'Intelligence Secret Service Angelo/Ahriman arconte della Razza Nemica Spike [+] entit� intrusiva amico di Angelo/Ahrim Pesanti Lucio entit� intrusiva Baluardi Lilu e Ardat-Lili demoni che compongono insieme a Lilitu la triade oscura Coppia di poliziotti di ronda nella citt�, pi� volte incontrati nei vari albi Satiri

    Locations

    Appartamento di Gea Palazzo della Diva Spiazzo dove sosta la Freak Parade Dintorni del Liceo "A. Paz" Locale dove Gea segue abitualmente i concerti, in questo albo quello di Todd Rundgren.

    Elementi

    Mitologia Comunit� di freak Difficolt� di integrazione tra individui, culture, mondi diversi Nuovo temibile nemico Morte Vita Speranza
     

     


     
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