L'Eternauta

un cult della fantascienza mondiale a fumetti
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L'Eternauta
L'Eternauta

L'Eternauta
- In due parole

Creato da Oesterheld e Solano Lopez nel 1957 in Argentina, è una delle storie fantascientifiche a fumetti più famose di tutti i tempi ed una metafora degli orrori delle dittature. Juan Galvez, l'Eternauta, dotato della facoltà incontrollata di viaggiare nel continuum spazio-temporale, racconta ad un attonito ascoltatore un'imminente invasione aliena a Buenos Aires, annunciata da una nevicata mortale.
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      "... il vagabondo dell’infinito. È un nome che spiega molto bene la mia condizione di visitatore dello spazio, di essere sperduto nell’eternità... la mia triste condanna di pellegrino dei secoli." (Così si presenta l’Eternauta nelle prime pagine)

Quando nasce e chi lo crea?

Questo capolavoro del fumetto mondiale è stato creato dallo sceneggiatore Héctor Germán Oesterheld e dal disegnatore Francisco Solano López. La prima pubblicazione è stata in Argentina, tra il 1957 ed il 1959, nella rivista Hora Cero Semanal, dell’Editorial Frontera, creata e diretta dallo stesso Oesterheld. Di questa prima serie esiste anche un breve racconto, di cinque pagine, apparso su Hora Cero Extra n.1, inedito in Italia, incentrato sulla moglie e sulla figlia del protagonista.
Molti anni dopo, tra il 1976 ed il 1978, apparve il seguito di quest’opera sulla rivista argentina Skorpio della casa editrice Ediciones Record, intitolata semplicemente L’Eternauta II o L’Eternauta Seconda Parte, riunendo ancora la stessa coppia artistica.
L’intera produzione di Oesterheld-Solano Lòpez è stata presentata in Italia dalla casa editrice romana Eura Editoriale (oggi Editoriale Aurea), a partire dal 1977, sulla rivista settimanale Lanciostory e successivamente raccolta in varie riedizioni. L’edizione italiana è diversa sotto alcuni punti di vista da quella originale. Il formato della pubblicazione argentina era orizzontale e, per adattarla a quello verticale delle pubblicazioni Eura, le vignette sono state rimontate e sono stati anche aggiunti dei passaggi per colmare gli spazi vuoti dovuti alla nuova grafica. Inoltre, sono stati cambiati alcuni nomi dei protagonisti, che stranamente erano di origini italiche e furono modificati in cognomi spagnoli.

In mezzo a questi due cicli, nel 1969, fu pubblicata in Argentina anche una seconda versione della prima parte, per la rivista di mondanità Gente, con una sceneggiatura riscritta dallo stesso Oesterheld e con disegni di Alberto Breccia, altro maestro del fumetto sudamericano. Questo Eternauta alternativo in Italia è stato ristampato solo recentemente dalla casa editrice bolognese Comma 22 Editore. Entrambi gli artisti avevano collaborato, sette anni prima, alla creazione di Mort Cinder, altro cult delle historietas.

Copertina di un albo di Hora Cero – Suplemento Semanal
disegni di Solano Lòpez

(c) Editorial Frontera / Eura Editoriale

Copertina di un albo di Hora Cero – Suplemento Semanal<br>disegni di Solano Lòpez<br><i>(c) Editorial Frontera / Eura Editoriale</i>

Purtroppo, nell’aprile del 1977, Oesterheld, membro attivo dei rivoluzionari, fu fatto prigioniero, insieme alle sue quattro figlie, dalla dittatura militare instaurata in Argentina e non fu mai ritrovato, passando ad essere un altro nella lunga lista di desaparecidos.
Dalla sua scomparsa continuano ad essere pubblicate ancora oggi delle versioni apocrife sul personaggio, frutto del lavoro di altri artisti, ma nessuna di esse si è dimostrata all’altezza dell’originale.
Tra questi seguiti, nello stivale hanno visto la luce, sempre grazie all’Eura Editoriale, solo quelli che portano la firma di Solano Lòpez, che insieme allo scrittore Pablo Pol Maiztegui ha realizzato Il mondo pentito (apparso su Euracomix) e la serie in tre parti formata da Il ritorno (pubblicato sui Giganti dell’Avventura), Alla ricerca di Elena e La Fine del Mondo (gli ultimi due inediti).
Il creatore grafico della serie ha anche partecipato minimamente al progetto che viene definito Parte Terza, ma se ne distanziò molto presto perché non era di suo gradimento. Questo seguito fu pubblicato in due volumi dalla casa editrice italiana Comic Art (e solo dopo in Argentina) e fu realizzata da Alberto Ongaro (sceneggiatura) ed i disegnatori Oswal (matite), Mario Morhain (chine) e Carlos Meglia (sfondi).

Che cos’è L’Eternauta?

Quest’opera è considerata una delle migliori storie di fantascienza di tutti i tempi. La pubblicazione delle prime due parti e la versione di Breccia, tutte sceneggiate da Oesterheld, coincidono con tre diversi colpi di stato subiti dall’Argentina per mano dei militari. Nelle sue opere lo scrittore riflette quello che succede nella realtà della propria patria, cercando di mostrare, a volte in modo velato ed altre in forma molto esplicita, la lotta di classe e la situazione sociale del paese.
La maggior parte delle produzioni successive hanno abbandonato le trame legate al fattore politico per avvicinarsi di più al classico fumetto d’avventura.

L’Eternauta si materializza davanti a Germàn
disegni di Solano Lòpez

(c) Editorial Frontera / Eura Editoriale

L’Eternauta si materializza davanti a Germàn<br>disegni di Solano Lòpez<br><i>(c) Editorial Frontera / Eura Editoriale</i>

Prima Parte

Questa è la miglior storia in assoluto ed anche quella più estesa. Tutto inizia con Germàn, alter ego dello stesso Oesterheld, che sta lavorando di notte alla sceneggiatura di un fumetto quando, all’improvviso, nella sedia davanti a lui si materializza un uomo che dice di essere l’Eternauta. Successivamente, l’uomo, che dice di chiamarsi Juan Galvez (Juan Salvo in originale), racconta una storia incredibile nella quale Buenos Aires è invasa dagli alieni. Ricorda la tranquilla serata a casa sua con la moglie e la figlia, mentre gioca a carte con gli amici e come tutto è travolto dall’arrivo di una nevicata mortale che uccide chiunque tocchi. Inoltre, narra lo scontro con varie razze extraterrestri come gli Insetti-Robot, i Kol, i Gurbos ed i Loro. Come accennato prima, tutto è una metafora della situazione che viveva l’Argentina in quel periodo, ma soprattutto una specie di premonizione per quella che sarebbe stata la repressione più cruenta, accaduta nel 1976-1983. Anche se il protagonista principale è Juan Galvez (o Salvo, che nelle intenzioni degli autori dovrebbe essere Juan Peròn, ex-presidente argentino del partito popolare), Oesterheld ritrae sempre una specie di eroe collettivo, dove non esiste un deus ex-machina, ma dove solo con il lavoro, il sacrificio e la collaborazione di tanti si può ottenere un risultato comune. Allo stesso modo, i Loro sono la rappresentazione della classe dirigente, il nemico senza volto contro cui le classi deboli lottano. Infatti, in tutto il fumetto non appaiono mai, ma sono i burattinai che guidano le altre razze, sottomesse e comandate come robot da un controllo a distanza, rappresentando così la perdita d’identità delle masse, il cieco obbedire alla burocrazia e la società strutturata ed incasellata. Chi leggerà il fumetto troverà che tutti questi temi, anche se sono passati quasi cinquant’anni dalla prima edizione, sono sempre attuali e contemporanei. Per questo e tanto altro, l’Eternauta è diventata un’opera immortale e universale che, alla stregua del suo protagonista, oltrepassa le barriere del tempo e dello spazio.


Prima Parte - Seconda Versione

In questa rivisitazione, realizzata dieci anni dopo la fine dell’originale, inizia a manifestarsi una presa di una posizione politica più marcata dello scrittore. Oesterheld riscrive parte della storia, accanendosi principalmente contro le grandi potenze mondiali come Europa e Stati Uniti. Infatti, fa capire che questi abbiano abbandonato o addirittura tradito e venduto il Sudamerica al nemico per salvarsi, mentre nella prima versione erano state sconfitte al pari delle altre nazioni del mondo. Altri cambi sostanziali sono l’introduzione del personaggio di Susana (una donna della quale tutti i personaggi maschili, incluso Juan, sembrano essere attratti), l’assenza di vari personaggi principali, la nevicata che non smette mai di cadere ed in generale un tono più cupo (accentuato dai disegni di Breccia) e aggressivo del fumetto.

L’Eternauta nella versione di Alberto Breccia
disegni di Alberto Breccia

(c) c) Editorial Atlàntida / Comma 22

L’Eternauta nella versione di Alberto Breccia<br>disegni di Alberto Breccia<br><i>(c) c) Editorial Atlàntida / Comma 22</i>

Seconda Parte

Quasi vent’anni dopo tornano insieme Oesterheld e Solano Lòpez per il richiestissimo seguito dell’Eternauta. Ormai lo sceneggiatore si è unito al partito rivoluzionario popolare e gran parte della storia la scrive in clandestinità, inviando il materiale in redazione attraverso terzi o passando lui stesso molto di rado. Sia la trama che il protagonista vengono stravolti in modo molto deciso. Il tono della lotta politica è sotto gli occhi di tutti e Juan Galvez diventa un superuomo in grado di fare la differenza da solo. L’eroe popolare o collettivo lascia spazio ad un essere sovrannaturale che si distacca dalle persone comuni sia per le abilità acquisite che per l'avere abbandonato la sua stessa umanità, non fermandosi davanti a niente e nessuno pur di ottenere il suo obiettivo, tanto da sacrificare i suoi stessi alleati e persino la sua famiglia. Inoltre, inizia il pellegrinaggio tra le diverse dimensioni, cosa solamente accennata nella prima parte.
Per i lettori, e non solo, è stato un giro molto brusco e poco gradito. Persino Solano Lòpez, quando riprenderà la sua personale serie insieme a Pol, non ne terrà conto e farà ripartire la storia dalla fine del primo volume.


Terza Parte

Da questo momento in poi si perde totalmente la magia della prima parte, con il fumetto ormai diventato una qualsiasi produzione di azione ed avventura. In particolare questo volume è snobbato da critica, pubblico e dallo stesso Solano Lòpez, che diede un piccolo contributo ma vista la piega che prendeva la storia se ne dissociò velocemente. Si tratta del viaggio in una dimensione parallela, in una Buenos Aires alternativa, dove l’eroe affronta una razza di giganti ed un Kol superstite.


Il mondo pentito

Solano Lòpez e Pol, come già detto, riprendono la saga dopo la fine della prima parte. In questa storia, Juan Galvez ricompare nella sua realtà, grazie a degli esperimenti fatti da scienziati argentini e racconta di una avventura in una dimensione governata da essere bovini.


Il ritorno - La ricerca di Elena (inedito) - La Fine del Mondo (inedito)

La vicenda si apre con Martita Galvez, ormai adulta, che sogna suo padre vestito con la tipica tuta anti-nevicata, senza conoscere l’identità dell’uomo. Infatti, lei è la figlia adottiva di un Kol, una delle razze aliene che si sono inserite nella vita di tutti i giorni della società umana, creando dei ricordi fasulli nella gente e cancellando l’invasione dalla memoria del popolo. La giovane riceve un diario scritto da Mosca, uno degli alleati del padre durante la resistenza e grazie ad esso ritrova Ferri, vecchio amico di famiglia, che ricorda tutta la verità. Insieme intraprendono la ricerca di Juan Galvez disperso tra le infinite realtà.
In questo seguito si riprende in qualche modo quel tono politico che trasudava nelle storie di Oesterheld, dove il mescolarsi degli invasori e la conquista della società sono intesi come l’espansione delle finanze estere che sono riuscite a soggiogare quelle nazionali, con l’economia sudamericana alla mercè di quelle delle superpotenze mondiali.
Nella seconda parte, dopo essere stato riportato nella sua dimensione dalla figlia e dalla resistenza, l’Eternauta riprende la lotta contro l’invasore ed allo stesso tempo intraprende la ricerca di Elena, sua moglie scomparsa dopo la fine della guerra.
Infine si assiste al finale della lunga saga realizzata da Solano Lòpez e Pol, iniziata quasi dieci anni prima, nella quale si conoscerà il fato dell’Eternauta.


Il richiamo del cane ed altre storie (inedito in Italia)

Serie di storie brevi realizzate da autori vari, tra cui spicca il team-up tra l’Eternauta e Gilgamesh, l’immortale. Scritta da Toni Torres (Caballero Rojo) e disegnata da Sergio Mulko (in passato sceneggiatore dell’immortale), l’avventura, che si colloca dopo la Seconda Parte, è ambientata nella Buenos Aires di Gilgamesh, che lotta contro gli Insetti-Robot e fa la conoscenza di Juan Salvo.


Odio Cosmico (inedito in Italia)

Il titolo di quest’altra versione dell’Eternauta, scritta da Pablo Muñoz e Ricardo Barreiro, con disegni di Walter Taborda e chine di Gabriel Rearte, è un omaggio alla prima parte, quando un Kol descrive i suoi padroni e li definisce, appunto, come l’odio cosmico che minaccia tutte le altre forme di vita dell’universo.
La storia editoriale di questo racconto è molto travagliata. Nel 1999 furono pubblicati 3 albi in formato comic-book americano dalla Comic Press argentina. Senza che si arrivasse a raccontare tutta la vicenda, le pubblicazioni furono sospese per una causa legale e dopo la conclusione della stessa il finale vide la luce solo nel 2008, in un unico libro, ma con sostanziali modifiche rispetto alla precedente edizione.
In sintesi, la trama parla di uno psicologo che incontra Juan Salvo in una cella imbottita di un ospedale psichiatrico e lo riconosce per aver letto il fumetto. Lo stesso medico chiede aiuto a Solano Lòpez, qui presentato come personaggio (una specie di omaggio a Oesterheld che appariva nelle prime tra parti) e tutti insieme dovranno fermare la più feroce invasione di sempre.
L’impostazione delle vicende (con battaglie spettacolari e sanguinose), lo stile dei disegni ed il formato riprendono vistosamente le produzioni di supereroi americani. Questo prodotto, come tanti altri che abbiamo citato, è stato quasi ignorato; persino Solano Lòpez e l’editore Doedytores decisero di pubblicarlo in bianco e nero ed in formato economico.


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