Dylan Dog 300
Ritratto di famiglia
- Trama
Crandall Reed disegna Dylan Dog riportandolo ad Inverness, facendogli rincontrare Morgana e trascinandolo in una allucinata avventura tra sogno e passato, mentre ragiona sulle difficoltà di scrivere (e disegnare) Dylan Dog rievocando le pietre miliari della serie tra citazioni e collegamenti per un albo che è un omaggio alla testata ed una riflessione sul personaggio.
Valutazione
ideazione/soggetto
3/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
6/7
3/7
sceneggiatura/dialoghi
4/7
disegni/colori/lettering
6/7
60%
data pubblicazione Set 2011
testi (soggetto e sceneg.) di Pasquale Rujucopertina di Angelo Stano
disegni (matite e chine) di Angelo Stano
copertine
tag
metafumetto, anniversario, passato di Dylan Dog
Annotazioni
Note e citazioni
- L'albo si apre con Sybil Browning, la prima cliente di Dylan, che aggredisce l'indagatore dell'incubo, richiamando la scena finale de "L'alba dei morti viventi", il n.1 della serie.
- A pag.8 Dylan parla di un certo Frank Castello che potrebbe essere un'italianizzazione di Frank Castle, vero nome de Il Punitore, fumetto creato negli anni settanta da Gerry Conway (testi) e Ross Andru.
- A pag.10 entra in scena il disegnatore
Crandall Reed , omonimo dell'illustratore americano Reed Leonard Crandall (1917 - 1982). Il personaggio, che avevamo già incontrato nel n.25 "Morgana", ha le fattezze di Angelo Stano che aveva disegnato il personaggio anche nelle precedenti occasioni. - A pagg.68-70 assistiamo ad un particolare dialogo tra La Morte e La Vita; quest'ultima aveva già palesato la sua presenza rivendicando il suo ruolo nel n.161 "Il sorriso dell'Oscura Signora".
- Pag.89, si rivede anche "Nessuno", l'anonimo protagonista del n.43 "Storia di Nessuno".
- La scena finale potrebbe essere il preludio di quella iniziale del n.100 "La Storia di Dylan Dog".
Incongruenze
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La frase
"Sto per finire il galeone! [...] Mmm... Non lo so... È come se qualcosa mi trattenesse... forse... forse è troppo presto... Devo far passare ancora un po' di tempo, prima di incollare quest'ultimo cannoncino... Certe volte non mi capisco neanch'io. So solo che se lo faccio... se lo faccio sarà la... la fine."Dylan Dog ragiona sul senso del suo agire e sul destino del suo personaggio, pagg. 96-98