

IT-DD-244

Marty
- Trama
Nel portare da mangiare al cane Botolo, al parco, Dylan incontra Marty, un anziano pensionato, con il quale instaura un sincero rapporto di amicizia. E intanto efferati delitti si susseguono a catena, ma nessuno sembra accorgersene...
Valutazione
74%
Recensione
- Caro Marty...
una storia dove il Nulla avviene
data pubblicazione 23 Dic 2006
soggetto di 
testi (soggetto e sceneg.) di

disegni (matite e chine) di

copertine

tag
Marty, gente comune, solitudine, fantasmi, Jude Law omicida
Annotazioni
Note
- Per la seconda volta, dopo il n.151, torna ai testi di Dylan Dog Cristina Neri, moglie di Tiziano Sclavi. E' questa la sua prima esperienza "a solo", dato che nella sua precedente prova era stata coadiuvata dal fratello Pippo.
- Come esplicitato anche nell'Horror Club, la fonte principale di ispirazione per questa storia è il film del 1955 "Marty" (scheda IMDB), interpretato da Ernest Borgnine, attore omaggiato anche nel numero precedente. E' da notare che nel film il cognome di Marty è Piletti, e un Marty Piletti compare nel n.71, anche il quel caso modellato (nello specifico da Chiaverotti) sul personaggio interpretato da Borgnine: l'unica differenza era che nell'albo Marty compariva come meccanico piuttosto che macellaio .
- Ancora Horror Club: oltre a rendere esplicita la principale fonte di ispirazione per il numero scorso, il curatore si profonde in una "tirata" di dubbio gusto verso gli aspiranti sceneggiatori, pontificando su come si debba avere una cultura a 360 gradi (se non di più), per sceneggiare degnamente un fumetto (e più ancora un Dylan Dog). E' una mossa per bloccare a monte l'invio di aspiranti soggetti/sceneggiature in quel di via Buonarroti 38? Se sì, forse un tono meno accademico non avrebbe stonato...
- L'intera storia è una piccola summa di tòpoi sclaviani (se non si vuole usare l'espressione "luoghi comuni" :-)), che attinge direttamente ad atmosfere che rimandano ai primordi della serie. In questo caso, il risultato ha un suo decoro che non è una semplicistica riproposizione di fatti e stilemi narrativi, quanto un riuscito mix tra diversi momenti del percorso dello Sclavi autore, che ad esempio in questo caso si arricchisce di quelle piccole chicche linguistiche emerse nel suo stile nel corso degli anni.
- Alcuni atteggiamenti dell'assassino Julian Kidd/Jude Law lo avvicinano al personaggio di Brett Ellis, il killer alla moda introdotto dallo stesso Sclavi nel n.240.
- Pag.68: il modo in cui Julian uccide il medico scorbutico che aveva fatto la TAC a Marty (tagliandolo in due con una sega circolare) è analogo a quello in cui Mr. Fear, nel n.47, uccise uno dei pazienti della dott.ssa Schneider.
- Pag.91: nel discorso che Marty fa a Dylan circa il desiderio di uccidere che si rannida negli occhi delle persone che ci circondano, si può trovare un certo richiamo (però in una chiave più ironica) al discorso che il Marchese Filiberto Bonajuto fa al Prof. Bellavista ne Il mistero di Bellavista" (scheda IMDB).
- Pag.95, terza vignetta: l'intera atmosfera (Dylan al capezzale di un morente, la luce del sole che filtra dalla finestra) ricorda da vicino il momento della morte di Johnny Freak, narrato nel n.81.
- Il testo completo della canzone "Il pensionato" di Francesco Guccini si può trovare qui.
Incongruenze
- Inviateci le vostre segnalazioni!
La frase
Marty: "Giuda ballerino? Jude!..."
Dylan e Marty, pag.91
Personaggi


















Locations









Elementi





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