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Una rappresentazione teatrale di un'opera maledetta, con grandi artisti e una grande profusione di spiegazioni colte. Cosa c'� di strano? Il pubblico
Indovina chi viene a teatro
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Un evento. No, non il ritorno alle atmosfere praghesi a breve distanza dall'ultima volta, il vero evento � la rappresentazione al Teatro dei Passi Perduti per sancire la tregua tra i Vip delle due forze in eterna lotta, il Bene e il Male. Una tregua di cui Mauro Boselli non ci spiega n� le motivazioni n� l'origine, e questo chiarisce subito un fatto: questa storia, slegata dalla continuity, vuole essere un piacevole divertissement, e lo � per una buona met�.
L'autore si diverte a costruire una situazione che � all'opposto di una normale storia d'avventura, con la preparazione della rappresentazione teatrale, Caleb nei panni di regista e i nostri eroi in quelli di assistenti.
Poi per� il meccanismo perde colpi, quando si comincia a fare sul serio ed entrano in scena prima Samael, che spasima per Tesla, combattuta tra la fedelt� alla 'squadra' e il fascino del principe dei seduttori, poi Nergal che tenta di violare la tregua, e infine angeli e demoni vari, nuovi inviati dall'iInferno e il ritorno degli Amesha di Boston, per la verit� abbastanza superfluo.
Una quantit� di sottotrame, personaggi e dialoghi a volte troppo prolissi che finiscono per accavallarsi in una sceneggiatura che nella parte finale perde ritmo, indecisa fra l'atmosfera delle prime pagine e la concitazione delle ultime. Il finale � quantomai confusionario, con tutti i personaggi in scena, in un sovraccarico di eventi che per� si risolvono in poche vignette,
e in maniera non sempre chiara.
Molto buona la prova di Maurizio Dotti, che per la prima volta abbandona l'avventura tout-court e si occupa di Praga. E il suo voto � necessariamente la media tra il 7 che meriterebbe per i disegni in quanto tali, e il 5, per l'adattamento dei medesimi disegni all'ambientazione praghese.
Vedi anche la scheda della storia.
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