  
In due parole. .
Qualcosa lega i destini di Martin Mystère e Dylan Dog. E' un filo sottile e fragile, dalla cui integrità dipende il controllo di malvagie forze occulte.
Un'ondata di mysteriosi e dylaniati avvenimenti nel sottosuolo di tutto il mondo porta i due amici a reicontrarsi, riprendendo così una battaglia iniziata dodici anni prima.
  
Note e citazioni
- Primo team up di casa Bonelli. L'editore, da sempre contrario a questo genere di operazioni, diede il proprio consenso alla realizzazione dell'albo solo a seguito delle pressanti richieste dei lettori. A questo primo incontro, di grandissimo successo, è stato dato un seguito due anni dopo.
- I testi sono stati curati quasi interamente da Alfredo Castelli. Sclavi ha svolto più che altro un ruolo di consulenza e revisione. Nel secondo episodio i compiti si invertiranno. Conseguenza evidente di questa ineguale partecipazione al progetto è lo stile decisamente Mystèriano della storia, con lunghi dialoghi e frequenti flashback, a scapito delle componenti più Dylandoghiane come l'onirismo e l'horror.
- Castelli aveva già scritto un Dylan Dog. Si tratta del n.20 "Dal profondo". Sclavi aveva invece curato il soggetto dei nn.51/52 "Sette uomini venuti dal nulla" di Martin Mystère.
- Nonostante non si fossero mai incontrati fisicamente nelle rispettive serie regolari, i lettori erano già a conoscenza dell'amicizia tra Martin e Dylan. Prima di questo incontro fuoriserie, tuttavia, la cosa era stata sfruttata solamente in una dimensione ludica e scherzosa, una sorta di occasione per gli autori di creare gag divertenti. In DD18, "Cagliostro", ad esempio, vediamo Martin a letto con una prorompente bruna, mentre Diana e Java, lasciati soli a casa, sembrano sapere come impiegare il loro tempo... In MM85/86, invece, Martin, in visita a Londra, sembra quasi pubblicizzare la concomitante uscita in edicola di DD32 "Grand Guignol". Recentemente i due si sono quasi reincontrati in MM227, "Il giorno che non esisteva".
- Scopriamo finalmente anche l'origine di due dei caratteri distintivi più marcati di Dylan e Martin. Ci viene infatti spiegata la genesi dell'espressione "Diavoli dell'inferno" e quella della caratteristica divisa di Dylan.
- La storia è stata ristampata anche nell'Oscar Best Seller Mondadori N.631 del settembre 1995.
- Giovanni Freghieri è stato un disegnatore di entrambe le serie regolari. Al momento ha abbandonato la sua collaborazione con Martin Mystère, mentre è uno degli autori di punta di Dylan Dog.
- Mabus è un personaggio ricorrente nella serie regolare di Martin. Ha fatto il suo ritorno nel n.164/165 "La vita segreta di Diana Lombard" e, più recentemente (sebbene in secondo piano), nella doppia storia di Paolo Morales "D'improvviso una notte" (MM217/218).
- Castelli giustifica narrativamente in modo geniale l'ovvia impossibilità di fare incontrare frequentemente Martin e Dylan. I due infatti, causa i loro caratteri profondamente diversi e allo stesso tempo affini, sono in grado di generare forze incontrollabili. Decisione più saggia è dunque quella di non rivedersi più, se non in casi di estrema necessità. Diavolo di un Alfredo! ;-)
Incongruenze
- Pag.51, nella doppia vignetta a sinistra Diana ha... tre mani! Stranamente, l'errore non è stato corretto in alcuna delle due ristampe.
La frase
- "Non ci crederai, Java, ma non riesco a trovare una battuta adatta alla circostanza..."
Groucho, salutando Java
  
Personaggi
Dylan Dog
Groucho
Martin Mystère
Java
Diana Lombard
Bloch, ispettore di Scotland Yard
Ellie Hilman, donna che sottopone uno strano caso a Martin
Michael Kweeg [+] compagno di scuola di Martin e complice di Mabus
Algernon Mabus satanista
Alison Dowell [+] cugina di Kweeg
Victoria cliente di Dylan
Locations
Londra
New York
Underground di Londra
Washington Mews abitazione di Martin Mystère
Craven Road abitazione di Dylan Dog
Elementi
Satanismo
Agarthi
Terzo occhio
Metropolitana
Destino
Inferno
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