Dylan Dog
n.129 | ||||
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Il ritorno di Killex
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( 5 , 4 , 7 ) 2 + 2 | 69% | equiv. 5/7 | |
Vedere anche la Scheda della Storia nell'uBC Database. |
Il figlio della sua ex-fiamma bussa alla porta di Dylan nel bel mezzo della notte. Le parole che il bambino pronuncia riportano alla mente del nostro investigatore una sua vecchia conoscenza: il dottor Killex!
"Nel fosco fin del secolo tremendo di cercar il soffio vit�l io non m'arrendo" recensione di Gianluigi Fiorillo |
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Soggetto | 5/7 |
Tiziano Sclavi |
Tempo di sequel in casa DyD. A distanza di due numeri dal riuscito seguito di "Johnny Freak""
ecco l'epilogo di "Il cervello di Killex". L'albo in questione si era concluso con la scomparsa del dottor Christopher Killex, presunto cadavere: l'assunto veniva fuori da una bella pallottola sparatagli in piena fronte dal nostro detective. 10 anni dopo Dylan si ritrova sull'uscio di casa il figlio della sua fiamma all'epoca dei delitti del sadico dottore, mentre contemporaneamente la polizia scopre una angosciante fossa comune. I due avvenimenti sembrano in un primo momento avere una radice comune; solo con lo svolgersi della storia le cose si riveleranno in tutta la loro casuale coincidenza. Intanto la prima cosa che si nota � che ci troviamo tra le mani uno dei rari albi fuori continuity (sul momento mi vengono in mente il n.77, "L'ultimo uomo sulla Terra" e il n.100). Anche se nella serie i riferimenti temporali sono (volutamente) vaghi, quasi sempre si ha l'impressione che la storia si svolga pi� o meno in contemporanea con l'uscita dell'albo in edicola. Questa volta invece Sclavi specifica che gli avvenimenti narrati sono datati 1999; in pi� anticipa quelli svoltisi nel precedente capitolo all'anno 1989 rispetto al 1993 anno d'uscita dell'albo. Il tema degli "snuff movies", uno dei pochi orrori moderni che non era stato ancora "indagato" dal nostro eroe, � sicuramente originale. Naturale, dati i macabri materiali di scena, il ritorno in scena di Killex come vicolo cieco dell'indagine della polizia. Molti gli elementi gi� visti nella serie: il bambino ESP, il claustrofobico underground londinese, la "corte dei miracoli" che alloggia nel sottosuolo (n.51, "Il marchio rosso"). Tensione a buoni livelli per tutta la durata della lettura, peccato per il finale un po' troppo pirotecnico e oscuro (perch� il mummificato Killex chiamava a s� il bambino? Cosa � successo durante il contatto?). |
Sceneggiatura | 4/7 |
Tiziano Sclavi |
Due indagini al prezzo di una per il nostro Dylan: parte per cercare il suo vecchio nemico Killex e si ritrova a scoprire un'organizzazione criminale che filma "snuff movies", film dell'orrore in cui mutilazioni, torture ed omicidi sono resi attraverso realistici effetti speciali poco "speciali" e troppo "realistici".
Per tenere in piedi una sceneggiatura del genere bisogna ricorrere alle solite "coincidenze non coincidenze" e a trucchetti vari per sincronizzare le due trame parallele. Il risultato di tali equilibrismi varia dal capolavoro alla parodia comica.. Vediamo un po' di scorrere i gangli nevralgici della trama per decidere in che categoria porre questo lavoro:
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Disegni | 7/7 |
Corrado Roi |
Albo notturno e sotterraneo, perfetto per Roi, che fa del contrasto netto luce � ombra il suo miglior espediente drammatico.
Si apre con la superba scena dello smottamento che porta alla scoperta della fossa comune; di seguito le raccapriccianti scene
dello "snuff movie" e della polizia che arriva sull'apocalittico cimitero all'aperto. Il tutto disegnato con un tratto precisissimo eppur per niente freddo! A cercare il pelo nell'uovo, alla perfezione manca giusto un pizzico di dinamicit� nei disegni delle posture dei personaggi.. Chicca a pag.77, vignetta 4: � s�, quella � proprio una personale reinterpretazione di Corrado del celeberrimo "Quarto stato" del pittore di fine '800 Giuseppe Pellizza da Volpedo. Messaggio simbolico riguardante la prossima avanzata del "Quinto stato" dei reietti? |
Copertina | 2/3 |
Angelo Stano |
Copertina molto semplice ed essenziale con in primo piano un Dylan con qualcosa
in pi� che uno strabismo di Venere; alle sue spalle, nascosto nell'ombra il dottor Killex;
davanti a loro quella che al primo impatto sembra una sega circolare e che con molta fantasia
(dopo aver letto l'albo) pu� anche diventare la luce di una torcia elettrica. Forse. |
Overall | 2/3 |
Sequel poco sequel che sfrutta uno dei pochi (purtroppo) temi originali rimasti. In generale un albo discreto anche se soffre un po' di retoricit�. | |