


Nave fantasma, La
- Trama
Una nave fantasma nei Caraibi, una serie di visioni di Harlan, un Maestro della notte solitario e tormentato. Cos'è che rende davvero umani, a parte l'essere vivi?
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering








copertina di

disegni (matite e chine) di


Annotazioni
Umano troppo umano
Il gioiello che non ti aspetti. E' vero che Diego Cajelli è ormai ufficialmente il vice-Boselli in grado di non far rimpiangere (quasi) mai il creatore della testata, e che Arturo Lozzi è rapidamente assurto a colonna dello staff dei disegnatori, ma una storia avulsa dalle svariate saghe che contraddistingono la serie poteva sembrare a prima vista un albo di passaggio. E invece "La nave fantasma" si rivela di gran lunga la migliore storia dampyriana da molti mesi a questa parte.La trama può essere fuorviante: una rockband con groupies al seguito viene attaccata al largo delle
Il cuore della vicenda è racchiuso in quelle poche pagine in flashback che raccontano la storia d'amore tra
E' qui che il nostro Maestro diventa una figura tragica, nel momento in cui il lettore capisce che il beffardo destino di Akhar Nun sarà proprio quello di morire per mano di un dampyr, la sorte a cui aveva tentato di sfuggire con un sacrificio così grande.
L'ineluttabilità del destino, tema che soggiace a tutta la storia, non sembra limitarsi solo ad Akhar. Quando Harlan lo uccide, il Maestro gli ricorda ancora una volta che il motivo per cui Draka ha deciso di mettere al mondo un figlio non è esattamente ascrivibile a un umano desiderio di paternità, ma a ben altri piani. Non certo una novità, ma sentirlo dire da questo personaggio ha tutt'altra valenza.
Il punto di forza della storia è nell'universalità dei temi, e nel fatto che potrebbe anche non riguardare vampiri, pirati ed esseri immortali, ed essere ugualmente potente. Il breve ma profondo ritratto di Akhar Nun, soprattutto nella sua parentesi umana, è straordinario per la sua capacità, oserei dire à la Borges, di condensare in una cornice così semplice un quadro così vivido e dai significati così vasti e profondi.
E al di là di questo, la storia funziona anche nei suoi meccanismi più prosaici. Cajelli concentra tanti eventi e tanti personaggi riusciti (uno su tutti, il capitano
Ottima la prova di Arturo Lozzi, che accompagna senza sbavature l'evolversi della vicenda passando dalle scene d'azione a quelle più intimiste. Ottimo nella resa dei protagonisti, Lozzi ci regala anche il virtuosismo delle tre tavole acquerellate della visione di Harlan. Copertina di Enea Riboldi nella norma, senza particolari guizzi e soprattutto senza colui che è il vero protagonista della storia.
Note e citazioni
- I nomi dei componenti della rock band che compaiono nel prologo sembrano un omaggio ad altrettante rock star del mondo reale:
Vince , come Vince Neil dei Motley Crue,Lemmy come Lemmy Kilmister dei Motorhead eAxel come Axl Rose dei Guns n' roses. - Nella sua "parentesi umana",
Akhar Nun porta con sè cinque selvaggi dellaNuova Guinea come servitori, con l'intento di educarli alla vita civile. Solo uno di loro,Pururari , non riesce ad adattarsi, proprio come il suo padrone.
La frase
"Sei stato tu a darmi la morte, tu che credi di essere libero, ma non hai idea di quanto Draka influisca sulle tue decisioni"
"Sono la pietà e il dubbio che mi rendono umano, altrimenti sarei uguale ai mostri che abbiamo scelto di combattere"
Personaggi









Locations


Elementi


