IT-DP-109
Cuore di Gorislav, Il
- Trama
Kurjak scopre che il capo di un potente clan malavitoso del Montenegro è un suo amico... che lui stesso aveva ucciso durante la guerra in Jugoslavia. Opera di un Maestro della Notte o qualcosa di più insidioso?
Valutazione
ideazione/soggetto
5/7
sceneggiatura/dialoghi
6/7
disegni/colori/lettering
5/7
5/7
sceneggiatura/dialoghi
6/7
disegni/colori/lettering
5/7
75%
data pubblicazione Apr 2009
testi (soggetto e sceneg.) di Diego Cajellicopertina di Enea Riboldi
disegni (matite e chine) di Luca Raimondo
copertine
tag
guerra in Jugoslavia, stregoneria
Annotazioni
Commento critico
Affrontare il passato di un personaggio, tantopiù se tempestoso come nel caso diPer fortuna, Diego Cajelli ha abilmente evitato queste trappole. "Il cuore di Gorislav" è una storia che, pur partendo da uno spunto che sa di già visto, si sviluppa in maniera convincente, e indipendentemente dal riferimento al passato di Kurjak.
Certamente non siamo ai livelli del n.11 "Nemesis", il flashback ci permette di aprire una finestra sul Kurjak soldato ma non ha quella rilevanza e quell'impatto emotivo nel presente che aveva invece la storia di Maurizio Colombo; c'è tuttavia il piacere di ritornare ad un periodo della vita del "pard" di Harlan che è importantissima per ciò che ha significato nelle scelte di Kurjak, e che non può non riportare alla mente anche gli esordi della serie.
A questo si aggiunge anche una sceneggiatura davvero solida, che non si accontenta di vivere di rendita ma presenta una ricca galleria di eventi e personaggi. E, a proposito di Colombo, Cajelli si dimostra sempre più l'uomo giusto per esaltare l'anima "action" della serie, che fino alla sua uscita di scena era il marchio di fabbrica del co-creatore di Dampyr.
La seconda prova dampyriana di Luca Raimondo risulta ancora più convincente dell'esordio. L'ex disegnatore di Jonathan Steele e Brad Barron, che come segnalato nella pagina della posta è attualmente impegnato anche con la serie francese "Les temps des Loups", si mostra a proprio agio nella resa grafica delle scene di guerra così come delle ambientazioni spettrali, sebbene sia ancora lontano dai fuoriclasse che siamo abituati a vedere sulle pagine della testata.
La copertina di Enea Riboldi si segnala per una efficace scelta dei colori, anche se l'assenza di Kurjak, in una storia che lo riguarda così da vicino, è senza dubbio una nota stonata.
Note e citazioni
- L'incipit de "Il cuore di Gorislav" è ambientato durante la guerra nella
ex Jugoslavia , nella città diNova Lecko , ma non viene indicata una datazione precisa, anche seKurjak specifica che non molto tempo dopo sarebbe stato distaccato aYorvolak , dove avrebbe incontratoHarlan nel n.1 "Il figlio del diavolo". - La cittadina di
Nova Lecko è un'invenzione dello sceneggiatore, ma raccoglie evidentemente molte caratteristiche delle tante città della ex Jugoslavia colpite dal conflitto. - La fisionomia del malvivente
Marko ricorda molto da vicino quella del cantante spagnolo Tonino Carotone.
La frase
"Come puoi essere così sicuro che Gorislav fosse morto davvero, amico?" "Perchè sono stato io a ucciderlo! L'ho ammazzato con le mie mani"Harlan e Kurjak, pag. 23
Personaggi
Locations
Nova Lecko Podgorica, MontenegroElementi
Guerra Maledizioni gitane Amicizia