Cuore di Gorislav, Il

Kurjak deve fare i conti con il passato
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Cuore di Gorislav, Il
IT-DP-109
uBCode: ubcdbIT-DP-109

Cuore di Gorislav, Il
- Trama

Kurjak scopre che il capo di un potente clan malavitoso del Montenegro è un suo amico... che lui stesso aveva ucciso durante la guerra in Jugoslavia. Opera di un Maestro della Notte o qualcosa di più insidioso?

Valutazione

ideazione/soggetto
 5/7 
sceneggiatura/dialoghi
 6/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
 75
data pubblicazione Apr 2009
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbDiego Cajelli
copertina di ubcdbEnea Riboldi
disegni (matite e chine) di ubcdbLuca Raimondo
copertine
Dampyr 109<br>copertina di Enea Riboldi<br><i>(c) 2009 Sergio Bonelli Editore</i>
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Annotazioni

Commento critico

Affrontare il passato di un personaggio, tantopiù se tempestoso come nel caso di Kurjak, rischia sempre di essere un'arma a doppio taglio. Da un lato c'è l'indubbia fascinazione esercitata sui lettori, specialmente sui fan, notoriamente avidi di conoscere il più piccolo frammento della storia dei loro beniamini. Dall'altro c'è la possibilità che la vicenda raccontata sia insignificante, se non addirittura in contraddizione con quanto sappiamo del personaggio. O, ancora peggio, che il coinvolgimento del passato del personaggio sia solo un pretesto per rendere interessante una storia che altrimenti non lo sarebbe.
Per fortuna, Diego Cajelli ha abilmente evitato queste trappole. "Il cuore di Gorislav" è una storia che, pur partendo da uno spunto che sa di già visto, si sviluppa in maniera convincente, e indipendentemente dal riferimento al passato di Kurjak.
Certamente non siamo ai livelli del n.11 "Nemesis", il flashback ci permette di aprire una finestra sul Kurjak soldato ma non ha quella rilevanza e quell'impatto emotivo nel presente che aveva invece la storia di Maurizio Colombo; c'è tuttavia il piacere di ritornare ad un periodo della vita del "pard" di Harlan che è importantissima per ciò che ha significato nelle scelte di Kurjak, e che non può non riportare alla mente anche gli esordi della serie.
A questo si aggiunge anche una sceneggiatura davvero solida, che non si accontenta di vivere di rendita ma presenta una ricca galleria di eventi e personaggi. E, a proposito di Colombo, Cajelli si dimostra sempre più l'uomo giusto per esaltare l'anima "action" della serie, che fino alla sua uscita di scena era il marchio di fabbrica del co-creatore di Dampyr.

La seconda prova dampyriana di Luca Raimondo risulta ancora più convincente dell'esordio. L'ex disegnatore di Jonathan Steele e Brad Barron, che come segnalato nella pagina della posta è attualmente impegnato anche con la serie francese "Les temps des Loups", si mostra a proprio agio nella resa grafica delle scene di guerra così come delle ambientazioni spettrali, sebbene sia ancora lontano dai fuoriclasse che siamo abituati a vedere sulle pagine della testata.
La copertina di Enea Riboldi si segnala per una efficace scelta dei colori, anche se l'assenza di Kurjak, in una storia che lo riguarda così da vicino, è senza dubbio una nota stonata.

Note e citazioni

  • L'incipit de "Il cuore di Gorislav" è ambientato durante la guerra nella ex Jugoslavia, nella città di Nova Lecko, ma non viene indicata una datazione precisa, anche se Kurjak specifica che non molto tempo dopo sarebbe stato distaccato a Yorvolak, dove avrebbe incontrato Harlan nel n.1 "Il figlio del diavolo".
  • La cittadina di Nova Lecko è un'invenzione dello sceneggiatore, ma raccoglie evidentemente molte caratteristiche delle tante città della ex Jugoslavia colpite dal conflitto.
  • La fisionomia del malvivente Marko ricorda molto da vicino quella del cantante spagnolo Tonino Carotone.

La frase

"Come puoi essere così sicuro che Gorislav fosse morto davvero, amico?" "Perchè sono stato io a ucciderlo! L'ho ammazzato con le mie mani"
Harlan e Kurjak, pag. 23

Personaggi

Harlan
Kurjak
Tesla
Gorislav, Egon[+]
Jevric, Marko
colonnello Zigic[+]
Selina[+]
il "vecchio" stregone zingaro [+]

Locations

Nova Lecko Podgorica, Montenegro

Elementi

Guerra Maledizioni gitane Amicizia