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99.09
Una radio accesa
di Valeria Coffaro

Una radio accesa che nessuno ascoltava stava trasmettendo vecchie canzoni. Sul prato accanto allo stereo Thomas e Freda avevano preparato tutto per il pranzo e Huch, un bellissimo cane pastore tedesco, saltellava allegro attorno ad un albero.

Il luogo piu' bello che avessero visto in vita loro, il luogo dei sogni, delle favole e delle belle speranze.

Distesa sull'erba fresca Freda pensava al futuro, era appena partita ma l'aria che respirava le sembrava gia' un'altra, sperava di essersi librata dalla vecchia vita e guardava avanti, alle cose che l'attendevano, cose di cui non conosceva neanche l'esistenza...

Rose selvatiche, questi fiori cosi' particolari, che ricordano il paradisiaco giardino dell'eden e l'infernale rogo delle streghe, erano su tutte le pagine del suo blocco dei disegni, lo ripeteva sempre a Thomas, sarebbe diventata una maga, aveva il potere lei, il potere di cambiare il destino se non le fosse piaciuto e cosi' aveva fatto.

Erano molti i pensieri che le affollavano la mente, ma c'era una cosa che l'entusiasmo le aveva fatto dimenticare: l'effetto dell'acido presto sarebbe svanito e cosi' poco dopo anche l'illusione, l'idea di una vita diversa, lontana dalla banale mediocrita' del mondo che la circondava. Dove stesse andando non lo sapeva, ma il perche', quello si' lo conosceva bene.

Si puo' partire senza una meta? Questa e' una domanda che prima o dopo tutti si pongono e Freda se lo chiedeva allora. Mentre Huch, il cane poliziotto, la stava annusando, il camion blu, che l'aveva presa ancora incosciente, la stava trasportando all'istituto minorile da cui la notte precedente era fuggita con alcuni altri eludendo la sorveglianza. Quando si riprese era gonfia di rabbia, cercava ancora il suo Thomas e inutilmente chiamava quel nome.

L'eroina, amata e odiata compagna glielo aveva strappato, l'aveva voluto tutto per se e lo aveva portato via da lei.

Freda era dipendente da entrambi e ora che si sentiva cosi' sola non voleva altro che ritrovarli.
Pianse a lungo e si addormento'.
Si trovo' sdraiata su un soffice manto d'erba, in un luogo incantevole, il luogo piu' bello che avesse mai visto, il luogo dei sogni, il regno dei morti...

.. e Thomas era con lei.




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