Pericolo: ragazze letali!
torna nelle fumetterie un classico dell'azione e del divertimento
Recensione di M.Dollari | | comics/
Pericolo: ragazze letali!
Il ritorno delle ragazze pericolose
In occasione del decennale della serie, Wildstorm rispolvera dagli scaffali Danger Girl, un classico dell'azione allo stato puro e lo rimette in commercio come volume unico, che raccoglie i primi sette numeri delle incredibili peripezie di
A suo tempo, la serie venne interrotta e seguita da diversi one-shots e miniserie, oltre che da crossover con altri personaggi della DC Comics, ma a tutt'oggi non � presente alcuna uscita regolare che contribuisca ad aumentare il numero di avventure di questa divertentissima testata.
In (grande) sintesi
In giro per la rete
Wildsorm
sito ufficiale della casa editrice
J. Scott Campbell
sito ufficiale di Danger Girl
Magic Press
sito ufficiale della casa editrice italiana
Il tutto ha inizio con un'operazione di recupero e salvataggio di
Nemici letali delle Danger Girl sono i seguaci dell'Impero del Maglio, una sorta di Quarto Reich moderno, fondato secondo i princ�pi dettati dal pazzo Adolf Hitler, e anch'essi alla ricerca delle mitologiche reliquie disperse in angoli irraggiungibili del globo.
Inseguimenti sulle nevi svizzere, derapate sulle strade francesi, combattimenti subacquei, esplosioni, proiettili, salti nel vuoto, ipertecnologia e anche un pizzico di smaliziata sensualit�.
Gli ingredienti del successo
La miscela vincente che rende Danger Girl un completo fumetto d'intrattenimento � rappresentato dal giusto mix di elementi che riempiono in modo equilibrato tutti gli spazi della trama. Raramente in un fumetto commerciale americano non si sente la mancanza di un supereroe, tuttavia in questo caso la forza dei personaggi, il modo scanzonato con cui sono stati caratterizzati e il pieno di azione a cui il lettore � sottoposto, non fanno rimpiangere minimamente quello che di solito � un punto fermo della produzione statunitense. Inoltre, la goliardia con cui vengono presentate le ragazze, nei loro abiti semitrasparenti, nelle loro pose da ballerina di lap-dance o da modella di Playboy, nei loro gesti sensuali e nella sagacia delle loro battute, trasmette un senso di divertimento assolutamente non forzato: si ha come l'impressione che il tutto sia naturalmente spontaneo, anche se � ovvio che � il frutto di una sceneggiatura abilmente orchestrata.
Raramente in un fumetto commerciale americano non si sente la mancanza di un supereroe...
Andy Hartnell e J. Scott Campbell pongono le loro eroine in tutte le situazioni possibili, introducendo l'ironia in quella che comunque � una trama adulta in ogni senso: i morti ci sono, il sangue sprizza, le ossa si frantumano, i combattimenti fanno male, eppure, nel loro sapiente uso dell'ironia, questi fattori concorrono ad un senso generale di divertimento che evita di appesantire la lettura, rendendola incredibilmente fluida. Tutto questo non vuol dire che non vi siano momenti drammatici: un esempio su tutti � lo scontro ad arti marziali fra
Ecco quindi la forma migliore per definire Danger Girl: un equilibrio di modi di esprimersi che rendono il fumetto una piccola perla di sano divertissement, senza alcuna pretesa di far riflettere il lettore su chiss� quali temi sociali.
Linee d'autore
In ultima analisi, gli splendidi disegni di J. Scott Campbell. Al tempo in cui il fumetto esord� sul mercato americano, la Wildstorm di Jim Lee era nel suo pieno splendore e c'erano titoli che balzavano continuamente nelle prime posizioni di vendita: WildC.A.T.s, Stormwatch, Gen13 (illustrato da Campbell), il drammatico Deathblow, Divine Right e molti altri. Danger Girl rappresent� tuttavia il reale fumetto d'esordio di J. Scott Campbell, il quale finalmente poteva dar sfogo alla creativit� con una testata tutta sua. E a dir la verit� se ne vedono gli effetti in tutto e per tutto.
...si aggiunge l'abbondanza dei particolari con cui Campbell riempie la scena, sia durante i momenti di azione sfrenata sia in quelli pi� statici...
Ormai maturo dall'esperienza di Gen13, Campbell conferisce al proprio disegno una dinamicit� e una vivacit� senza paragoni, tendente al cartoonesco, ma sempre molto realistico. Il suo modo di realizzare i protagonisti, basandosi talvolta su persone realmente esistenti (
Ma la carica definitiva al tutto, si ha nella realizzazione del parco femminile: Danger Girl � il sipario ideale per mettere in scena tutta la bravura di Campbell nel caratterizzare le donne e i loro splendidi corpi. Non abbiamo a che fare con l'androgino modello femminile delle sfilate di moda, bens� con Veneri dai fianchi voluttuosi, le gambe slanciate, i seni prorompenti e tanti piccoli particolari che rendono questa opera della Natura un concentrato di sensualit�, benessere e appagamento.
In definitiva, della trama abbiamo volutamente detto poco o niente; si � preferito parlare delle sensazioni provate nel leggere questo volume, che sicuramente rester� per molto tempo a portata di mano sullo scaffale della nostra libreria. Per chi � appassionato del genere e non ha mai avuto occasione di conoscere