Una sposa (quasi) cadavere per Brendon
nel reame oscuro di Corrado Roi
Recensione di D.Maioli | | brendon/
Una sposa (quasi) cadavere per Brendon
Scheda IT-BR-79-80
- Sposa in nero, La
Incontri fatali
Premessa: la seguente recensione riguarda solamente il primo albo della storia doppia contenuta negli albi n.79 e n.80 e che si concluderà con l'uscita di agosto.
Una grande attesa aveva preceduto luscita in edicola di questo albo di Brendon. Per tanti motivi. Primo, il nome, illustre, del disegnatore: Corrado Roi, un artista che non ha bisogno di presentazioni. Apprezzatissimo non solo dal pubblico brendoniano e dylandoghiano (personaggio al quale dedica la maggior parte delle sue energie), ma dalla maggior parte dei lettori italiani di fumetti, torna a illustrare una storia di Brendon a distanza di un anno. In quelloccasione si trattava dello Speciale n. 8, Nel cuore del buio, ma lartista di Laveno Mombello mancava dalle pagine della serie regolare dal n. 9, Il carro della paura, datato ottobre 1999. Dodici, lunghi, anni dattesa. Secondo, la presente avventura si dipana su due albi, e ciò era accaduto una sola altra volta nella saga brendoniana. Terzo, si rivede allopera la premiata coppia Chiaverotti-Roi la quale, in passato, ci ha regalato alcune gemme del fumetto nostrano. Le premesse per leggere un ottimo fumetto cerano tutte, ma si sa che a volte i risultati deludono le aspettative. Analizziamo lalbo e vediamo in quale casistica cade.
Vite destinate a intrecciarsi
Claudio Chiaverotti ha inserito numerosi personaggi allinterno della trama, da
Nel regno dark di Corrado Roi
Ciò che contribuisce maggiormente alla felice riuscita dellalbo è, senza ombra di dubbi, la strepitosa prova di Corrado Roi. Le tavole uscite dalle matite del disegnatore lombardo sono di pregevole fattezza, migliori rispetto alle ultime prestazioni fornite su Dylan Dog, nel maxi invernale e nellepisodio di maggio, le quali ci avevano mostrato un Roi a tratti incerto, incostante. La ricerca stilistica degli ultimi tempi ha finalmente dato i suoi frutti nella sintesi a cui è giunto nella realizzazione di questa storia, la quale, per tematica e ambientazioni, si sposa perfettamente con la sua sensibilità artistica. Il tratto di Roi è ora nuovamente sicuro, con ombre corpose e ricchezza di dettagli, sia nella resa espressiva dei personaggi, e nelle loro pose, sia nella resa degli scenari, degli abiti, nel drappeggio.
Quello messo in scena da Roi è un reame oscuro e incantato, dove sono le ombre, e non la luce, a plasmare persone e oggettiIl disegnatore ha recuperato alcuni stilemi tipici della sua arte prima maniera, come una certa leggerezza nel tratteggio, reinventandoli e adeguandoli alla nitidezza compositiva dei suoi disegni attuali. Le tavole inchiostrate da Roi trasudano ombre inquietanti, che ammantano personaggi e lettori, trasmettendo il senso di terrore e inquietudine che scaturisce dalle drammatiche vicende legate alla vita privata dei protagonisti di questa triste vicenda. Ogni viso racconta una storia, col suo carico di felicità e tristezza. Quello messo in scena da Roi è un reame oscuro e incantato, dove sono le ombre, e non la luce, a plasmare persone e oggetti.
Un reame dal quale alcuni personaggi provano a emergere prima di trasformarsi in pallidi fantasmi senzanima. Una matassa di anime disperate, perdute, un arabesco, la cui soluzione permetterà a Brendon di sopravvivere, pena sprofondare nel buio della Morte, la regina del reame di Roi.
Limportanza della spalla
In questo episodio agisce, al fianco di Brendon, Tadeus detto Cinquelame, cavaliere di ventura anchesso. Pur non essendo la prima volta che a Brendon capita di collaborare con un altro cavaliere, Tadeus è il primo a rivestire un certo ruolo allinterno della trama, ed è il meglio caratterizzato finora. Non si riduce a mera macchietta di supporto del protagonista, utile solo come tramite per fornire la spiegazione di alcuni nodi narrativi al lettore. Tadeus compare fin dallinizio al fianco del nostro eroe, e con lui conduce lindagine di pari passo, e forse anche meglio, godendo di una certa autonomia. È un personaggio ironico, capace di affrontare di petto situazioni estreme e letali, abituato a guardare in faccia la morte. È lui a fornire al lettore alcuni momenti più calmi e riflessivi permettendogli la catarsi. Tadeus, non sfigurando al fianco di Brendon, dimostra come più spesso servirebbe, al nostro fin troppo solitario eroe, una spalla di un certo livello.
Attese ripagate
Aspettando agosto per leggere la conclusione dellalbo, posso dire che questa prima parte ha superato a pieni voti la prova cui è stata sottoposta. Le numerose aspettative, che avevano anticipato luscita in edicola dellepisodio, non sono state deluse. Gli autori si sono rivelati allaltezza della loro fama. Si rimandano alla lettura della seconda e ultima parte di questa storia le valutazioni finali.
La sposa in nero, Brendon n. 79, testi di Claudio Chiaverotti, disegni di Corrado Roi, 100 pp., b/n, brossurato, giugno/luglio 2011, in edicola, 3,00.Vedere anche...
Scheda IT-BR-79-80
- Sposa in nero, La
Incontri fatali