Omicidio a Tucson

faida famigliare tra i Diné
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Omicidio a Tucson
Saguaro 6
uBCode: ubcdbIT-SAG-6

Omicidio a Tucson
- Trama

Saguaro indaga su quello che a prima vista sembra un brutale regolamento di conti tra la malavita di Tucson, ma che ha le sue origini all'interno della riserva Navajo.

Valutazione

ideazione/soggetto
 5/7 
sceneggiatura/dialoghi
 5/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
 77
data pubblicazione Nov 2012
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbBruno Enna
copertina di ubcdbDavide Furnò
disegni (matite e chine) di ubcdbElisabetta Barletta
copertine
Copertina Saguaro n.6<br>Illustrazione di Davide Furnò<br><i>(c) 2012 Sergio Bonelli editore</i>
tavole o vignette
Jude Towanka: un nuovo poliziotto in città<br>Tavola di E. Barletta, pag.30<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>
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Annotazioni

I nativi americani tra tradizione e modernità

Si interrompono, momentaneamente, i due filoni narrativi che hanno contraddistinto questa prima run di Saguaro (le vicende del piccolo testimone di un assassinio, Miguel, e la ribellione nelle riserve indiane) per lasciare spazio ad una classica indagine su di un omicidio in una grande città, Tucson.
Il risultato è buono e la storia dimostra di non essere un fill-in, un riempitivo, dato che lo sceneggiatore Bruno Enna ne approfitta per approfondire i rapporti personali nel cast dei personaggi che sta costruendo, tramite alcuni dialoghi preziosi, come quelli tra l'avvocato Parker e Saguaro, la strana coppia occupata nell'indagine, ma anche dei comprimari che rimangono nella riserva, primo fra tutti il neo-poliziotto Jude Towanka. L'indagine di per sé si rivela non scontata, e permette alcune riflessioni non banali sulla dicotomia tra città e riserva indiana, accomunate dall'identico disagio vissuto dai nativi americani, sia nel momento in cui cercano di allontanarsi dalle tradizioni delle loro famiglie, sia quando vi rimangono incatenati, destinati a stravolgere in quel caso però rituali e credenze. Saguaro, in primis, sembra assorbito da queste dinamiche, dato che continua a sognare i massacri dell'esercito americano della fine dell'800 ai danni dei nativi, aggiungendovi però le sue inquietudini personali.
Belli i disegni di Elisabetta Barletta, dal segno elegante e curato, ben riusciti soprattutto gli scorci malfamati di Tucson, come notevole è la cura della sceneggiatura di Enna, con alcuni dettagli, il Falco-Lupo simbolo dei federali e le superstizioni dei Diné rispetto ai serpenti, veramente notevoli, e che denotano una profonda conoscenza degli argomenti da trattare.
Il lieto fine, con l'arrivo nella riserva della piccola Lucy, lascia una speranza sulla possibile nascita di un rapporto più equilibrato tra americani e nativi, e nello stesso tempo tra tradizione e modernità.

Jude Towanka: un nuovo poliziotto in città
Tavola di E. Barletta, pag.30

(c) 2013 Sergio Bonelli editore

Jude Towanka: un nuovo poliziotto in città<br>Tavola di E. Barletta, pag.30<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli editore</i>

Note

  • Pag.2, la rubrica L'ombra del falco, redatta da Gianmaria Contro, illustra il cinico parere dello scrittore americano Lyman Frank Baum, autore del Meraviglioso mondo di Oz, sui nativi americani.
  • I disegni sono di Elisabetta Barletta, autrice salernitana, che ha debuttato alla Sergio Bonelli nel 2010 su Cassidy, dopo aver già illustrato degli albi di John Doe e Detective Dante dell'Eura editoriale.
  • Pag.12, continuano le visoni/sogni di Saguaro, che suscitano la curiosità anche di chi gli sta intorno. L'incubo, che prosegue quello visto nel n.4, Fratelli di sangue, che possiamo vedere a pag.92-93, sembra coinvolgere anche suo padre.
  • Pag.17, la separazione della famiglia Claw avviene nel 1953, dopo la Recolation, una legge che prevedeva il trasferimento dei nativi nei grandi centri urbani.
  • Pag.18, il giovane Jude Towanka entra nella polizia tribale, con l'idea di diventare un federale come Saguaro e Kai.
  • Pag.20, ecco il simbolo degli Agenti Federali della riserva scelto da Saguaro, un Falco di Harris, come Little Eye, il falco che Thorn sta cercando di addomesticare. Questo rapace è denominato anche Falco-Lupo perché caccia in branco.
  • Pag.24, profetico Tommy Claw che, commentando la possibile appartenenza di Saguaro ai federali, ironizza su di un Presidente degli Stati Uniti di colore.
  • Pag.26, Tommy Claw è anche fortunato, dato che la sospensione della pena di morte in vigore in Arizona dal 1972 al 1976 gli consente di non dover temere il peggio.

La frase

Askii Claw: "[...] sono sicuro che domani Lingua di Cuoio verrà con un altro uomo. Si tratta di un uomo buono, ma con il corpo pieno di spine. Fuori e dentro. Alcune, gl'infilzano persino il cuore."
Pag.11, perfetta descrizione di Saguaro

Personaggi

Dwaynepoliziotto a Tucson
Art Parker soprannominato Lingua di Cuoio, avvocato
Thorn Kitcheyan alias Saguaro, agente F.B.I.
Askii Claw nonno di Tommy
Robert Claw cugino di Tommy
Kai Walken agente F.B.I.
Jude Towanka agente polizia tribale
Miguel piccolo messicano, protetto dell'F.B.I.
Tommy Claw [+] accusato di omicidio
Alan Walken capo della polizia indiana
Nelly Susan Smith cameriera a Tucson
Halwood della polizia tribale
Ricky Bear Gishi Diné
Seline Warrick ragazza di Tommy
Lucy figlia di Seline
Howi Benally anziano Diné
Enrique Barrio boss della malavita di Tucson
Luke Franciano guardiaspalle di Barrio
Rocky guardiaspalle di Barrio
Taylor Gishi Diné a Tucson

Locations

Tucson
Window Rock riserva Navajo
Four Corners nella riserva Diné