Omicidio a Tucson
- Trama
Saguaro indaga su quello che a prima vista sembra un brutale regolamento di conti tra la malavita di Tucson, ma che ha le sue origini all'interno della riserva Navajo.
Valutazione
5/7
sceneggiatura/dialoghi
5/7
disegni/colori/lettering
5/7
copertina di Davide Furnò
disegni (matite e chine) di Elisabetta Barletta
Annotazioni
I nativi americani tra tradizione e modernità
Si interrompono, momentaneamente, i due filoni narrativi che hanno contraddistinto questa prima run di Saguaro (le vicende del piccolo testimone di un assassinio,
Il risultato è buono e la storia dimostra di non essere un fill-in, un riempitivo, dato che lo sceneggiatore Bruno Enna ne approfitta per approfondire i rapporti personali nel cast dei personaggi che sta costruendo, tramite alcuni dialoghi preziosi, come quelli tra l'avvocato
Belli i disegni di Elisabetta Barletta, dal segno elegante e curato, ben riusciti soprattutto gli scorci malfamati di Tucson, come notevole è la cura della sceneggiatura di Enna, con alcuni dettagli, il Falco-Lupo simbolo dei federali e le superstizioni dei Diné rispetto ai serpenti, veramente notevoli, e che denotano una profonda conoscenza degli argomenti da trattare.
Il lieto fine, con l'arrivo nella riserva della piccola
Jude Towanka: un nuovo poliziotto in città
Tavola di E. Barletta, pag.30
(c) 2013 Sergio Bonelli editore
Note
- Pag.2, la rubrica L'ombra del falco, redatta da Gianmaria Contro, illustra il cinico parere dello scrittore americano Lyman Frank Baum, autore del
Meraviglioso mondo di Oz , sui nativi americani. - I disegni sono di Elisabetta Barletta, autrice salernitana, che ha debuttato alla Sergio Bonelli nel 2010 su Cassidy, dopo aver già illustrato degli albi di John Doe e Detective Dante dell'Eura editoriale.
- Pag.12, continuano le visoni/sogni di Saguaro, che suscitano la curiosità anche di chi gli sta intorno. L'incubo, che prosegue quello visto nel n.4, Fratelli di sangue, che possiamo vedere a pag.92-93, sembra coinvolgere anche suo padre.
- Pag.17, la separazione della famiglia Claw avviene nel 1953, dopo la Recolation, una legge che prevedeva il trasferimento dei nativi nei grandi centri urbani.
- Pag.18, il giovane Jude Towanka entra nella polizia tribale, con l'idea di diventare un federale come Saguaro e
Kai . - Pag.20, ecco il simbolo degli Agenti Federali della riserva scelto da Saguaro, un Falco di Harris, come Little Eye, il falco che Thorn sta cercando di addomesticare. Questo rapace è denominato anche Falco-Lupo perché caccia in branco.
- Pag.24, profetico
Tommy Claw che, commentando la possibile appartenenza di Saguaro ai federali, ironizza su di un Presidente degli Stati Uniti di colore. - Pag.26, Tommy Claw è anche fortunato, dato che la sospensione della pena di morte in vigore in Arizona dal 1972 al 1976 gli consente di non dover temere il peggio.
La frase
Askii Claw: "[...] sono sicuro che domani Lingua di Cuoio verrà con un altro uomo. Si tratta di un uomo buono, ma con il corpo pieno di spine. Fuori e dentro. Alcune, gl'infilzano persino il cuore."Pag.11, perfetta descrizione di Saguaro