Lato oscuro della luna, Il
un viaggio nello spazio e nel profondo dell'animo umano
Scheda di C.Di Clemente | | bonelli/


Le Storie 5

Lato oscuro della luna, Il
- Trama
19 novembre 1963: insieme a due compagni, Lloyd Clark è in viaggio verso la luna a bordo della navicella Selene 7. Al risveglio da un sonno, tuttavia, si ritrova da solo. Cosa è successo ai suoi compagni? Quanto sta accadendo è forse collegato all'omicidio del presidente Kennedy, di cui ha saputo via radio? I ricordi della sua vita e del suo sogno da bambino di esplorare il lato oscuro della luna lo accompagneranno fino alla destinazione finale.
Recensione
- Ballardiana/Bradburyana/Dickiana. E ancora Ballardiana.
les enfants, au revoir
data pubblicazione Feb 2013
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette


tag
luna, esplorazione dello spazio, alieni, kennedy, infanzia
Annotazioni
Note
- Primo numero delle Storie firmato da Alessandro Bilotta, creatore dell'apprezzata miniserie Valter Buio della Star Comics e già autore, in campo bonelliano, di un episodio di Martin Mystère e soprattutto di vari Dylan Dog, tra i quali spicca il celebre episodio breve Il pianeta dei morti (DD CF2a). Per Matteo Mosca, già disegnatore di Valter Buio, si tratta invece dell'esordio bonelliano.
- Il lato oscuro della luna segue la vita di
Lloyd Clark e passa continuamente dalla sua infanzia (gli anni della seconda guerra mondiale in un'anonima cittadina americana) al presente (una missione nello spazio nei giorni dell'omicio del presidente Kennedy, novembre 1963). - Il lato oscuro della luna si presta a molteplici livelli di lettura. Un primo livello, basato sugli avvenimenti "nudi e crudi" narrati, è quello del racconto di fantascienza: impalpabili alieni, dei quali Lloyd è un avversario predestinato, condizionano la mente delle persone (i compagni di viaggio di Lloyd, spinti ad abbandonare la navicella) e provocano eventi che non troveranno mai una spiegazione (l'omicidio di Kennedy). Un secondo livello è che l'attacco alla terra degli alieni sia soltanto una paranoia di Lloyd, impazzito per la solitudine dopo l'inspiegabile scomparsa dei suoi compagni di viaggio e il contestuale omicidio di Kennedy: Lloyd giunge a distorcere i propri ricordi dell'infanzia (le frasi del clochard a pag.82 e del padre in stato vegetativo a pag.106, oppure il buio sceso di giorno a pag.108) e si immagina il dialogo con gli alieni dopo essere stato ferito a morte da una pioggia di meteoriti sul lato oscuro della luna. Un terzo livello di lettura, implicitamente suggerito nei dialoghi di pag.85-86, è simbolico: il viaggio nello spazio non è reale, ma è soltanto la fantasia di Lloyd. Nello specifico, si tratta di una reinterpretazione psicologica e metaforica delle suggestioni dell'infanzia di quando Lloyd giocava all'esplorazione della luna con il fratello Tom, morto in un tragico incidente proprio durante quel gioco.
La frase
- "Tom, fratello mio... amico fedele e leale... piccolo eroe, mi dicevi sempre di non entrare nel lato oscuro, ma è la vita a costringerci a farlo." La consapevolezza finale di Lloyd, pag.111
Personaggi
Locations
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