


Grande battaglia, La
- Trama
Lilith si risveglia questa volta nel Giappone del 1600, in piena guerra civile, dove si allea con un giovane Miyamoto Musashi, il leggendario spadaccino.
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







Anteprima
- Lilith n.8
la grande battaglia

copertina di

disegni (matite e chine) di



Annotazioni
Lilith in Giappone
L'interesse che il creatore di Lilith, Luca Enoch, ha sempre palesato per il Giappone è evidente, anche osservando semplicemente lo stile grafico che l'autore milanese ha da sempre utilizzato.Non poteva quindi mancare nella collana dedicata alla crono-killer un'avventura nel paese del Sol Levante, ambientata durante un momento fondamentale della storia giapponese, nell'ottobre del 1600, durante la battaglia di Sekigahara.
E' da sottolineare innanzitutto la grande capacità dell'autore di costruire trame fantastiche, partendo da eventi storici reali, testimonianza di un accurato lavoro di ricerca sulle fonti storiche. Enoch sta costruendo una sorta di storia del mondo ipotetica, partendo da singoli eventi bellici, su cui interviene Lilith, destinata a cambiare la realtà.
La protagonista si rivela combattiva e spietata sul campo di battaglia, mentre particolarmente azzeccata in questa occasione è la caratterizzazione dei comprimari storici: il giovane
I disegni sono ovviamente di uno standard elevatissimo, come da sempre Enoch ci ha abituato nelle sue storie; in questo caso a brillare sono soprattutto le scene efferate sul campo di battaglia.
L'impressione (e la speranza) è che con questo numero la miniserie si stia apprestando a spiccare il volo, con una forte accelerazione della trama orizzontale, che porterà Lilith ad affrontare situazioni sempre più intricate.
Note e incongruenze
- Per la prima volta si ha in Lilith una storia in due numeri, entrambe ambientate in
Giappone : la prima all'inizio Seicento, mentre la seconda - che esce nelle edicole solo dopo 6 mesi - nel fine Settecento. - Personaggi giapponesi erano già comparsi nel n.6, Il re delle scimmie, ambientato però in Cina, durante l'occupazione giapponese nella Seconda Guerra Mondiale.
- Pag.5, la storia inizia nella provincia di
Mino , in Giappone, il20 ottobre 1600 , durante la battaglia diSekigahara . - Pag.6, i primi personaggi che incontrano Lilith si nascondono, inutilmente, dai Diavoli Rossi di
Naomasa , generale e samurai alle dipendenze dello ShogunTokugawa Ieyasu . Tra di loro troviamo un giovane e assai imbranatoTakezo , che con il nome di Miyamoto Musashi diventerà il più grande spadaccino della storia giapponese. - Pag.23, Takezo accompagna Lilith in coma nel tempio del monaco
Benkei , personaggio ispirato probabilmente al leggendario omonimo monaco buddhista vissuto nella seconda metà del 1100. - Pag.34, il
Cardo spiega a Lilith come gli esseri umani abbiano perso la capacità di trasmigrare la propria anima da un corpo all'altro, la metempsicosi. - Pag.38-41, evidentemente Takezo sta mettendo a punto le tecniche di battaglia che gli consentiranno di divenire uno stratega militare, fino a scrivere il trattato filosofico
Il libro dei cinque anelli , anche grazie probabilmente ai consigli del monaco Benkei, che qui lo introduce attraverso l'ardua via delle mazzate! - Pag.48-49, l'ingenuo intervento di Takezo che distrugge il miriapode, non consente allo
Scuro di formarsi completamente e di guidare Lilith alla ricerca del portatore del Triacanto, il militareKobayakawa Hideaki , che con il suo tradimento avrebbe deciso le sorti della battaglia di Sekigahara. - Pag.57-59, per convincere Takezo ad aiutarla Lilith si fa passare per un ninja, tipica spia del Giappone feudale.
- Pag.67, per avvicinare il portatore del Triacanto, Lilith si traveste da ashigaru, il fante giapponese medievale.
- Pag.68-71, per affrontare Lilith, il Cardo trasforma dei soldati che invia contro la cronokiller a pag.108.
- Pag.130, nella rubrica finale Ucronia si sottolineano le distorsioni temporali prodotte dall'intervento di Lilith, che passa alla storia come la prima, anonima, kamikaze.
- Inviateci le vostre segnalazioni
La frase
"Pensando a lei/ mi sono addormentato/ e mi è apparsa, / avessi saputo che era un sogno/ non mi sarei svegliato"Pag.129, dopo l'avventura vissuta con Lilith, Miyamoto Musashi preferisce la poesia alla "Via della spada"
Personaggi











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