


Incubo della giraffa, L'
- Trama
Adam Wild e il conte Molfetta, sempre sulle tracce di Livingstone, s'imbattono in Herbert Dunwich, un cacciatore allucinato, ossessionato da una giraffa maledetta.
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering








copertina di

disegni (matite e chine) di



Annotazioni
Curiosa avventura di Adam Wild, alle prese con un cacciatore ossessionato da una giraffa demoniaca. C'erano i presupposti per una storia sconclusionata e bislacca, e invece Gianfranco Manfredi riesce a costruire un intreccio inquietante, miscelando elementi tipici dell'avventura, come il cacciatore bianco, tossicodipendente e con figlia avvenente, ossessionato dalla sua preda ad aspetti inconsueti come le annotazioni scientifiche sulle giraffe, e i costumi dei Baggara, cacciatori arabi del Sudan, restituendo una descrizione dell'Africa mai banale.
A contribuire alla riuscita della storia è sicuramente il tratto grafico di Paolo Raffaelli, artista romano, dal segno spesso, che talvolta riappare nelle pubblicazioni bonelliane, in grado di rendere appieno gli angoscianti deliri dovuti all'utilizzo degli allucinogeni, ma anche le dinamiche scene di caccia.
Note
- La consueta illustrazione ad opera di Alessandro Nespolino nella Gallery nella seconda di copertina è dedicata a
Makibu , gestore dell'emporio diAdam Wild visto nel n.1. - Pag.4, nella rubrica Safari, Gianfranco Manfredi rivolge la sua attenzione alle giraffe, le protagoniste di questo numero.
- Il disegnatore dell'albo è il romano Paolo Raffaelli, già visto alla Sergio Bonelli editore in Magico Vento, Shanghai Devil e Le Storie.
- Pag.13, Adam spiega a
Narciso Molfetta che vuole chiedere al suo vecchio amico, il cacciatoreHerbert Dunwich , spiegazioni sulla Via delle Mosche, i percorsi che gli animali evitano durante le migrazioni per non prendere la malaria. - Pag.15-19, Adam ha conosciuto Dunwich in gioventù, al suo ritorno in Africa, dopo aver combattuto nel
Natal . Dunwich è un esperto della tecnica di caccia alla giraffa dei Baggara, arabi delSudan , e da cui estraggono l'Umm Nyolokh, un potente allucinogeno. - Pag.25-32, Herbert Dunwich rievoca di come abbia perduto una gamba durante una battuta di caccia alla giraffa in Sudan.
- Pag.38, l'amico/servitore di Dunwich, l'arabo
Fhal El Fhul , si dimostra molto acculturato citando l'Amleto di William Shakespeare, anche in punto di morte a pag.74. - Pag.52-61, allucinazione per Adam che si sottopone al rituale dell'Umm Nyolokh per capire cosa prova il suo amico Herberth.
- Pag.82-94, nello scontro finale, la terribile giraffa che ossessionava Dunwich si rivela posseduta dai Djinn, i demoni arabi.
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La frase
- Adam Wild "[...] Le battaglie si possono vincere... e si può anche sopravvivere alle battaglie perdute... ma una cosa è certa... se vai a sbattere contro i tuoi sogni, sei fottuto!"
Pag.34, Adam illustra la sua filosofia di vita a Herbert Dunwich.