Painted Caravan

l'esperimento di Medda
Articolo di  |   | bonelli/

Painted Caravan
 

Painted Caravan


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Recensione

La miniserie Caravan è terminata col n.12, analizzato efficacemente da Antonio Tripodi. Come giustamente scritto nel sottotitolo della recensione, l'esperimento è concluso, Michele Medda ha posto la parola fine al suo raffinato gioco. Ma esattamente, di che esperimento si è trattato?

Possibile che....?

Restando nell'ambito prettamente narrativo, quindi rimanendo saldamente ancorati alla storia, Caravan può essere descritto come il racconto di Painted Sky, ovvero un esperimento di controllo totale: la narrazione si dipana, più o meno efficacemente, per 12 numeri intorno al protagonista, Davide, che albo dopo albo cresce e prende consapevolezza di sè. Intorno a lui, comprimari le cui vite vengono messe in scena per narrare singoli esempi di umanità, tutti però racchiusi nel cerchio dell'esperimento.

Facendo un passo avanti ed allontanandosi dall'analisi contenutistica, viene da chiedere cosa sia Caravan, o meglio a quale genere narrativo appartenga: qui le ipotesi e i commenti potrebbero sprecarsi, passando dal romanzo di formazione (la crescita di Davide da giovane timoroso e viziato a capofamiglia), al romanzo corale (nessuno è protagonista, tutti sono protagonisti), al... Tuttavia, l'obiettivo di questo articolo non è rispondere a questa domanda, bensì fare un ulteriore passo di allontanamento dal contenuto per andare alla genesi del progetto, e provare ad ipotizzare un perchè Medda abbia scritto questa miniserie.

La risposta, forse molto cinica, è in due parole: Painted Caravan. La serie Caravan non è altro che la trasposizione nella realtà della storia Caravan, o meglio, dell'esperimento Painted Sky.

Intriganti parallelismi: i mandanti

Michele Medda ha portato avanti un esperimento di controllo del lettore, esattamente come l'esercito americano ha portato avanti un esperimento di controllo della popolazione. I parallelismi non mancano di certo: la forza di Painted Sky è il suo essere ideato e gestito dalle massime figure dello stato americano. E soprattutto di disporre di un dispiegamento di forze e uomini tali per cui è difficile credere che sia tutto uno scherzo. Se un qualunque passante coi capelli arruffati e vestito trasandato urlasse di evacuare la città, difficilmente qualcuno lo seguirebbe. Ma se invece a farlo è l'esercito degli Stati Uniti d'America, o comunque la forza di uno stato, ecco che l'esperimento può iniziare.

L'esercito ordina, il popolo obbedisce
disegni di Roberto De Angelis, dal n.1

(c) 2009 Sergio Bonelli Editore

L'esercito ordina, il popolo obbedisce<br>disegni di Roberto De Angelis, dal n.1<br><i>(c) 2009 Sergio Bonelli Editore</i>

Trasformiamo queste considerazioni in realtà: la forza di Painted Caravan è il suo essere ideato e gestito dalla massima figura del mondo del fumetto italiano, la Sergio Bonelli Editore, con uno dei suoi sceneggiatori di punta, Michele Medda. E soprattutto di disporre di canali di distribuzione, di promozione e di nomea positiva tali per cui è difficile credere che sia tutto uno scherzo. Se un qualunque scrittore di fumetti pubblicasse una miniserie che parla di nuvole, di camperisti e di infinite strade americane, difficilmente avrebbe così tanti lettori a seguirlo. Probabilmente non uscirebbe neppure in edicola. Ma se invece a farlo è la Sergio Bonelli Editore, ecco che l'esperimento può iniziare.


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