End e la storia inquietante di Elisabeth

la nuova, affascinante, opera di Canepa e Merli
Recensione di E.Romanello |   | bandesdessinees/

End e la storia inquietante di Elisabeth
End

La Bao Publishing presenta, in un albo sontuoso di grande formato, "End", fumetto gotico delle due italiane Barbara Canepa e Anna Merli, già uscito in francese e ora finalmente disponibile anche in italiano, primo esempio di un sodalizio tra due affermate autrici che a quanto pare sembrano aver avuto le loro grosse occasioni innanzitutto oltralpe.

Con una scansione delle vignette molto simile a quella del fumetto franco belga e uno stile di disegno che ricorda i manga, il Gothic Lolita e anche alcune produzioni italiane come WITCH (al quale Barbara Canepa ha lavorato ai suoi inizi), ma con uno stile e una vicenda meno commerciale, "End" è una fiaba gotica sulla morte e sulla vita dopo di essa, in un universo sospeso tra realtà e fantasia, senza tempo e che rende prigionieri i suoi abitanti.

In un mondo vagamente vittoriano, debitore di tanti immaginari horror, non ultimo quello ottocentesco ma anche di certe riletture dei manga, la giovane Elizabeth (da cui il nome completo del primo volume) si risveglia morta e comincia a frequentare come fantasma il collegio dove aveva studiato, scoprendo ed avendo strane sensazioni che colpiscono anche le sue compagne di studio, per una vicenda cupa, a cui il disegno idealizzante, direbbero i giapponesi kawaii, porta se possibile ancora più inquietudine e spavento, in un’odissea nelle tenebre il cui esito è ancora aperto, visto che le autrici, impegnate su altri fronti anche se questa opera è una loro priorità, non hanno ancora fatto uscire il secondo volume. Ma a quanto pare non ci dovrebbe volere molto.

"End" è un’opera interessante e inquietante, una favola nera per le bambine che dieci anni fa leggevano gli innocui incantesimi di WITCH e che qui possono scoprire il lato oscuro di queste bimbe, e delle loro autrici, capaci di ammaliare con atmosfere ricostruite in maniera impeccabile, tra castelli, cimiteri spettrali, cattedrali, paesaggi notturni popolati di strane creature... anche se si ha l’impressione che il vero orrore non sia nella morte ma nel modo in cui questa è arrivata addosso ad Elizabeth, eterna bambina dai capelli grigi, accompagnata da un gatto spettrale, in questo nuovo Paese delle meraviglie, cupo e inquietante, in cui rimangono travolti anche i lettori, a cominciare dalle prime pagine di un volume che come pochi sa veramente trascinare in un altro mondo, in quel mondo.

Una tavola del volume
disegni di Canepa e Merli

(c) 2012 Bao Publishing

Una tavola del volume<br>disegni di Canepa e Merli<br><i>(c) 2012 Bao Publishing</i>

"Carucce" le due pagine finali, con le immagini delle autrici bambine in epoca vittoriana, a testimoniare la fascinazione per un’epoca che, tra Occidente e Oriente, è stata reinterpretata soprattutto in chiave gotica, come emblema e nascita di molte delle paure e dell’immaginario. In attesa dei prossimi numeri non resta che immergersi in questo mondo inquietante e meraviglioso, quello di Elisabeth, che si risveglia morta e che vuole scoprire la verità e come vivere questa nuova condizione. Una storia di fantasmi vista dalla parte dei fantasmi, i più reietti di tutte le creature, maledetti, ma capaci qui di commuovere e di creare affezione, soprattutto se hanno l’aspetto innocente di una Elisabeth.

End - vol.1 "Elizabeth" di Barbara Canepa (idea originale, testi e disegni) e Anna Merli (disegni e colori) - 24 x 31,5 cm, pp. 60, cartonato - Bao Publishing - € 15,00